Post di Alessandro Colonna

Venerdì fa rima con "rimandare a lunedì".

Io e Luca Podo siamo veramente contenti del successo del nostro progetto PasticciottoMaps! Qui una bellissima intervista del Corriere del Mezzogiorno a cura di Erika Cuscito. Grazie a tutti per il sostegno!

Bella la Puglia, il Salento. Bellissimi. Ma non basta. Vivere qui è stupendo. Per un creativo è il paradiso perché è pieno di buone vibrazioni, che ti permettono di lavorare in serenità e avere sempre nuovi stimoli. Ma tutto questo non può bastare. L’economia ruota intorno alla stagione estiva e molta ricchezza è in mano ai soliti pochi. Da anni mi piace parlare con imprenditori e persone del posto. Piccoli artigiani che fanno parte dell’economia con le loro piccole medie imprese. Ci parlo per far capire loro quanto è importante investire nella comunicazione per spezzare alcuni luoghi comuni. La strada è ancora lunga, perché il “abbiamo sempre fatto così” o “non ci serve” è sempre dietro l’angolo. E come biasimarli. Si tratta di gente schiacciata dalla pressione fiscale e che non può permettersi alcuni investimenti. Ma è un cane che si morde la coda. Credo che molte aziende (grandi e piccole) con un tiro diverso potrebbero davvero reinventarsi e fare ricchezza con il giusto posizionamento e alcune scelte di marketing e comunicazione. In parte, fortunatamente, alcune realtà lo hanno capito e stanno ottenendo dei bei risultati. Bisogna cambiare narrazione: la Puglia e il Salento hanno un potenziale ancora inespresso. E questo va oltre il mare e le spiagge. Fidatevi. Abbiamo un know how che farebbe impallidire le più grosse startup. Sì, la strada è ancora lunga. Ma, in fondo, percorrerla su uno sterrato di fichi d’india e muretti a secco non è male.

Secondo un sondaggio di EY US, l'80% dei lavoratori creativi è stressato. L'altro 20% non deve spiegare ai proprio nonni/genitori che lavoro fa.

Tvb Unieuro.

+++ BREAKING NEWS +++ Rivelata l'origine dell'inserimento dell'emozione "Ansia" in Inside Out 2. Gli autori "La mail del cliente 'ho 323 modifiche da darti' è stata d'ispirazione".

Puntuali, come ogni anno, i commenti sotto le campagne pro Pride. E tu passi intere giornate a moderare, a nascondere, e a rimuovere commenti. A perdere tempo dietro a persone che hanno il solo scopo di riversare il loro odio sui social. Un odio verso gente che non fa del male a nessuno, ma rivendica solo i propri diritti. Non c'è argomentazione in questi commenti, ma solo una gran voglia di premere i tasti sulla tastiera e insultare gratuitamente degli esseri umani. Senza poter minimamente immaginare il dolore che la maggior parte della gente prova a leggere certe cose. Mi chiedo in che direzione ci stiamo rivolgendo e semmai tutto questo cambierà. Quali potrebbero essere, secondo voi, le soluzioni per arginare la piaga dell'odio online?

La vita è quella cosa che passa mentre sei in call da 5 ore.

Ero su Instagram e mi ha colpito questa adv nelle storie. L’obiettivo è chiaro: portare followers alla pagina di Kasanova S.p.A. e lo fa in una maniera davvero divertente! Il video parte subito veloce e porta lo spettatore a fermarsi e chiedersi “perché la signora sta rincorrendo la telecamera?”. Inoltre il tono di voce è molto fresco e simpatico: l’attrice è brava e crea subito empatia tramite un atteggiamento buffo e fuori dai classici schemi. Che dire, molto più efficace del classico “segui la nostra pagina per non perdere gli aggiornamenti”, non trovate?