Nuceria Alfaterna: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
aggiorno fonte |
|||
Riga 42:
Intorno alla fine del VII secolo, gli abitanti della valle abbandonarono i propri villaggi e furono spinti dall'arrivo degli etruschi a realizzare dei veri e propri insediamenti urbani. L'espansione degli etruschi in Campania è un fenomeno noto<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = La valle del Sarno, Pompei e gli Etruschi|url = https://www.electa.it/content/uploads/2018/12/POMPEI-E-GLI-ETRUSCHI_cat_estratto.pdf|coautori = Massimo Osanna, Stéphane Verger|editore = Mondadori Electa |anno = 2018}}</ref> che spinse alla urbanizzazione del territorio e alla creazione dei nuclei di importanti città in modo sia diretto, [[Santa Maria Capua Vetere|Capua]] e ''[[Pontecagnano Faiano|Piacentia]]'', che come come derivazione ([[Nola]], [[Pompei (città antica)|Pompei]], Nuceria e le altre che formano la cosiddetta [[Etruria campana]], nota già nell'antichità<ref>Strabone, ''Geografia'', V (Italia), 4.3</ref>).
Per l'area della valle del Sarno, una testimonianza preziosa relativa a questo fenomeno arriva dagli scavi effettuati presso la località di [[Longola di Poggiomarino]]<ref>{{Cita pubblicazione|titolo = Stato delle ricerche a Longola di Poggiomarino: quadro insediamentale e problematiche|url = https://www.academia.edu/2064910/|coautori = Claude Albore Livadie|editore = L'Erma di Bretschneider |anno = 2008}}</ref>. Tra il 2000 e il 2002 sono emersi i primi resti di un villaggio realizzato su isolotti artificiali che ha avuto un ciclo di vita tra la media [[Cultura appenninica| media età del Bronzo]] e la seconda età del Ferro/[[Periodo orientalizzante]] (metà VIII secolo, inizio VII secolo a.C.). L'ultimo periodo di questa fase di sviluppo è caratterizzata, per l'[[Agro nocerino-sarnese]] dalla Cultura delle tombe a fossa<ref>Dé Spagnolis Marisa, 2001</ref>, una facies archeologica ben nota grazie alle necropoli individuate presso i comuni di [[San Marzano sul Sarno]] e [[San Valentino Torio]]<ref>Reperti significativi sono conservati nel [[Museo archeologico nazionale della Valle del Sarno]]</ref>.
Le ultime fasi del villaggio di Poggiomarino vedono la comparsa delle produzioni ceramiche in [[bucchero]]<ref>Claude Albore Livadie
Il primo insediamento nocerino nacque dal sinecismo di diversi villaggi sparsi nell'attuale [[Agro nocerino-sarnese]], grazie ai fenomeno di aggregamento e urbanizzazione determinati dalla spinta delle popolazioni etrusche già presenti in Campania. L'arrivo di queste popolazioni è dimostrato dalle necropoli più antiche del nuovo insediamento (VI secolo a.C.) che appaiono di derivazione etrusca<ref>Matilde Romito, 2005</ref>.
Circa la denominazione del primo insediamento è stato recentemente proposta l'associazione con la città di Hyria<ref>Alfonso Mele, ''Tra Ausoni, Etruschi e Sanniti: Nuceria ed Hyria'', in «Oebalus. Studi sulla Campania nell'Antichità», n. 13, 2018, pp. 377-399</ref>).
|