Passo dell'Orco: differenze tra le versioni

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==Territorio==
[[File:Vista della Valle dell Orco dalla Chiesa di Santa Barbara in Torello.JPG|thumb|left|Prospetto della ''Valle dell' Orco'' vista da [[Torello (Castel San Giorgio)|Torello]]]]
Il valico (135 [[metri|m.]] [[Livello del mare|s.l.m.]] al punto più alto) è incastonato tra il colle nocerino di Torricchio e quello sangiorgese di sant'Apollinare, nell'insenatura artificiale nota come ''Montagna spaccata'', collega le località di [[Trivio Codola]] e [[Lanzara|Paterno di Lanzara]] nel comune di [[Castel San Giorgio]] con [[Codola|Codola Torricchio]] e [[Fiano (Nocera Inferiore)|Fiano]] nel comune di [[Nocera Inferiore]]. Conosciuta anche come ''Valle dell'Orco'', comprende la località della ''Starza dei Leoni''.
 
==Storia==
[[File:Campanile dell'Orco 2024-06-23 15-51-08.jpg|thumb|left|Rudere identificato come Campanile dell'Orco]]
La zona fu un crocevia importante in epoca romana, il passo infatti era funzionale al raggiungimento della città di [[Nuceria Alfaterna]], attraverso una diramazione della [[via Capua-Rhegium|via Popilia]], che portava anche alle cave di tufo di [[Fiano (Nocera Inferiore)|Fiano]] e [[Piedimonte (Nocera Inferiore)|Piedimonte]], i romani in maniera manuale aprirono un varco tra i due monti che si congiungevano, questa zona ancor'oggi è conosciuta come la ''Montagna spaccata''.<ref>https://www.lacittadisalerno.it/cultura-e-spettacoli/la-storia-di-annibale-per-rilanciare-il-passo-dell-orco-1.1393923</ref>
Nel [[I secolo]] lungo questa via fu costruito un mausoleo dalla forma circolare, detto '''Campanile dell'Orco''', che con tutta probabilità, diede il nome al passo.<ref>Marisa de' Spagnolis, ''La terra dei Sarrasti'', Nocera Inferiore, 2000</ref> La credenza popolare, invece, vuole che questo passo fu valicato dal condottiero cartaginese [[Annibale Barca|Annibale]], proveniente dal vicino [[Monte Iulio]], in direzione di Nuceria, in procinto di [[Assedio di Nuceria Alfaterna| assediarla nel settembre del 216 a.C.]], la città fu assediata e distrutta con efferatezza, da qui la denominazione ''dell'orco'' in riferimento al Barca<ref>De Rosa P., ''Il castrum di Lanzara e l'antica via Popilia'', in AA. VV., ''Raccolta Rassegna Storica dei Comuni'', Vol. 03, Anno 1971, pp. 73-76.</ref>. Di rilevanza anche la villa rustica rinvenuta nei pressi di [[Lanzara|Paterno]]. Nel [[medioevo]] la zona venne comunque ampiamente praticata, grazie soprattutto ai vicini giacimenti di [[Nocerite|tufo grigio]]. Vide contestualmente la rinascita sul colle di Sant'Apollinare dell'antico sito di [[Trivio (Castel San Giorgio)#L'antica Fractanova e l'eremo di Santa Maria a Castello|Fractanova]], già in uso dal [[79 d.C.]], e della costruzione della sua rocca, divenuta poi un eremo. Mentre sull'altro versante (Monte Torricchio e Colle di Sant'Andrea) vi si svilupparono i [[Urbanistica di Nocera Inferiore|casali]] dell'odierna Nocera.