Il BTX (Balanced Technology Extended) è un form factor per scheda madre ovvero uno standard che ne definisce dimensioni e layout di riferimento, originariamente pensato per sostituire, tra il 2004 e il 2005, lo storico formato ATX (presente, nella sua prima revisione, dal 1995). È stato proposto, come per l'ATX, da Intel, che nel settembre 2006 ha annunciato la cancellazione del progetto [1].

Un case BTX

Il motivo principale della sua progettazione è stata l'ottimizzazione per ridurre al minimo i problemi che si sono venuti a creare con l'evoluzione delle tecnologie, principalmente le grandi quantità di calore dissipato dalle CPU e schede video più potenti.

A questo proposito il layout della scheda madre ha subito diverse modifiche, ad esempio il posizionamento degli slot ram in modo che siano paralleli agli altri slot pci della scheda madre (nello standard atx gli slot ram sono invece ortogonali al flusso di aria che si crea nel pc, che va dall'anteriore del case verso il posteriore, e quindi i moduli ram in piccola misura tendono a ostacolare questo flusso).

La modifica che più caratterizza questo standard comunque è il ribaltamento speculare della scheda madre, che non viene più montata sulla parete destra del case ma su quella sinistra, sempre per ragioni di efficienza del raffreddamento: in questa maniera infatti il dissipatore della scheda video si viene a trovare orientato verso l'alto, non verso il basso, avendo a disposizione spazio libero anziché gli altri slot pci con altre eventuali schede, permettendo un miglior ricircolo di aria fresca ed eventualmente l'utilizzo di dissipatori meno limitati in altezza.

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