Coppa Intercontinentale 1964

5ª edizione della Coppa Intercontinentale CONMEBOL / UEFA

La Coppa Intercontinentale 1964 è stata la quinta edizione del trofeo riservato alle squadre vincitrici della Coppa dei Campioni e della Coppa Libertadores.

Coppa Intercontinentale 1964
Competizione Coppa Intercontinentale
Sport Calcio
Edizione
Organizzatore UEFA e CONMEBOL
Date 9, 23 e 26 settembre 1964
Partecipanti 2
Risultati
Vincitore Inter
(1º titolo)
Secondo Independiente
Cronologia della competizione

Avvenimenti

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Nell'andata ad Avellaneda le due squadre si affrontano alla pari, fino al grave infortunio del terzino Rolan, che al 33º del primo tempo subisce una frattura del perone. Non sono previste sostituzioni, in suo luogo retrocede Savoy. Dopo 12' della ripresa, il gol dell'Independiente: su una deviazione di testa di Rodríguez, Sarti manca la facile presa e si fa rotolare alle spalle il pallone. Gli uomini di Herrera subiscono il contraccolpo e da quel momento accade ben poco. La difesa nerazzurra regge senza patemi l'urto avversario, ma i rilanci non sono mai molto efficaci.

 
La festa dei sudamericani dopo la vittoria della gara d'andata di Avellaneda

Il ritorno a Milano è di tutt'altro tenore. Dopo 7', Mazzola con un tiro dai sedici metri porta in vantaggio i nerazzurri, che raddoppiano dopo la mezz'ora grazie a una bella azione di Malatrasi, il cui cross viene deviato in rete di testa da Corso. Poi i nerazzurri si limitano a gestire il risultato, fallendo con Milani e Jair alcune clamorose conclusioni, contro una squadra impostata per non subire gol e dunque in difficoltà nel creare gioco offensivo. Una prodezza di Sarti devia di piede un tiro potente dell'attaccante Suarez e l'espulsione del difensore Ferreiro fanno rimandare tutto allo spareggio.

L'alternanza quest'anno prevede l'incontro in Europa, a Madrid. Inoltre il regolamento prevede, in caso di parità, i supplementari, al termine dei quali un'ulteriore parità favorirebbe l'Inter che ha segnato un gol in più, il che impone agli argentini uno schieramento più offensivo. Sono passati tre giorni, Herrera deve rinunciare a Mazzola, in precarie condizioni fisiche, che sostituisce con Peiró; fuori anche l'infortunato Burgnich, con Malatrasi terzino e ritorno di Tagnin in mediana.

 
L'argentino Mura e l'italiano Malatrasi in azione nella finale di ritorno di Milano

L'Inter è protagonista di una grande prestazione al Bernabéu, sotto la pioggia e contro un avversario superiore sul piano fisico. Il pubblico parteggia per gli argentini (l'Inter mesi prima aveva battuto in finale di Coppa dei Campioni proprio il Real Madrid), che vanno all'attacco ma con poco giudizio, lasciando anzi spesso l'iniziativa ai nerazzurri. Nel secondo tempo è assalto a pieno organico, che costringe Suárez ad arretrare il proprio raggio d'azione, mentre il solo Corso riesce a tratti a tenere in piedi la squadra. A 5' dalla fine Bernao fa centro, ma l'arbitro annulla per fuorigioco. Finisce in parità e si va ai supplementari, dove l'azione del gol premia la superiorità nerazzurra: una centrata lunga di Milani viene tenuta in campo da Peiró che offre a Corso il pallone per la rete del definitivo 1-0 che consegna la coppa ai nerazzurri.

Nel 2017, la FIFA ha equiparato i titoli della Coppa del mondo per club e della Coppa Intercontinentale, riconoscendo a posteriori anche i vincitori dell'Intercontinentale come detentori del titolo ufficiale di "campione del mondo FIFA", inizialmente attribuito soltanto ai vincitori della Coppa del mondo per club.[1][2][3]

Tabellini

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Avellaneda
9 settembre 1964
Independiente  1 – 0
referto
  InterEstadio La Doble Visera (65 000 spett.)
Arbitro:   Marques

Ritorno

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Milano
23 settembre 1964
Inter  2 – 0
referto
  IndependienteStadio San Siro (50 164 spett.)
Arbitro:   Gere

Spareggio

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Madrid 1964Independiente  0 – 1
(d.t.s.)
referto
  InterStadio Santiago Bernabéu (45 000 spett.)
Arbitro:   Ortiz de Mendibil

  1. ^ Cfr. (EN) FIFA Council approves key organisational elements of the FIFA World Cup, su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, 27 ottobre 2017. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2017).; (EN) FIFA Club World Cup 2017: Statistical Kit (PDF), su resources.fifa.com, Fédération Internationale de Football Association, pp. 15, 40-42. URL consultato il 16 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2017).; Mondiale per club: il Real cerca l'allungo, su it.uefa.com, 13 dicembre 2017.
  2. ^ Sebbene non promuova l'unificazione statistica dei tornei, la FIFA è l'unica organizzazione con giurisdizione mondiale al di sopra delle confederazioni continentali e quindi, l'unica che può conferire un titolo di tale livello, ergo, il titolo assegnato dalla stessa federazione mondiale ai vincitori della Coppa Intercontinentale è formalmente un titolo mondiale FIFA, cfr. (EN) Approval for Refereeing Assistance Programme and upper altitude limit for FIFA competitions, su fifa.com, 15 dicembre 2007. URL consultato il 3 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).; (EN) FIFA, FIFA Statutes, April 2016 edition (PDF), su resources.fifa.com, aprile 2016, p. 19.
  3. ^ Cfr. (ES) FIFA acepta propuesta de CONMEBOL de reconocer títulos de copa intercontinental como mundiales de clubes, su conmebol.com, 29 ottobre 2017.; (ES) La FIFA reconoció de manera oficial a la Copa Intercontinental, su diariovivo.com, 27 ottobre 2017.; (ES) FIFA reconoce Intercontinentales como Mundiales, su espndeportes.espn.com, 27 ottobre 2017.

Bibliografia

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  • Massimo Perrone (a cura di), Il libro del calcio italiano 1999/2000, Roma, Il Corriere dello Sport, 1999, pp. 710-711.
  • Carlo F. Chiesa, Regine del mondo - La storia della Coppa Intercontinentale, in Calcio 2000, n. 27, febbraio 2000, p. 63.

Voci correlate

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