Uno dei primi teoremi della teoria dei numeri dimostrato in modo analitico è la divergenza della serie dei reciproci dei numeri primi, cioè
![{\displaystyle \lim _{x\rightarrow \infty }\sum _{p\leq x}{\frac {1}{p}}=\infty ,}](https://cdn.statically.io/img/wikimedia.org/api/rest_v1/media/math/render/svg/411ef85e18cd53cd27b454fbe95aece84da6eacf)
dove la variabile
indica un numero primo.
Per la dimostrazione è necessario un lemma riguardante la serie armonica.
Dalla definizione del numero di Nepero si ricava immediatamente che
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per ogni intero positivo, prendendo il logaritmo di entrambi i membri si ottiene
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da cui
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e infine
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Considerando adesso la somma dei reciproci di tutti i numeri naturali fino a si ricava
- [1]
Quest'ultima disuguaglianza sarà fondamentale nella dimostrazione della divergenza della somma dei reciproci dei numeri primi.
Adesso definiamo il prodotto come
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Sapendo che
- [2]
si ricava
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dove l'insieme è definito come
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Evidentemente se allora quindi
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e dalla disuguaglianza ricavata sulla serie armonica si ricava
-
Adesso sapendo che per ogni si ottiene
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dove l'ultimo membro diverge per tendente a infinito, quindi la serie dei reciproci dei numeri primi diverge.
Eulero fornì anche un'altra dimostrazione, partendo sempre dalla serie armonica. Usando l'espansione di questa come prodotto infinito scrisse:
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usando le proprietà dei logaritmi; quindi espanse la somma come la serie di Taylor di :
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I termini ecc., possono essere maggiorati come:
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Il secondo addendo converge perché è minore della corrispondente serie in cui gli addendi sono presi tra tutti i naturali anziché solo tra i primi; quindi
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Poiché la somma cresce come per tendente all'infinito, Eulero concluse che
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La dimostrazione di Erdős fa uso solo di metodi elementari.
Per assurdo sia allora esiste un numero primo tale che .
Sia un intero arbitrario, indichiamo con il numero di interi minori o uguali a che hanno solo fattori primi minori o uguali a , indichiamo anche . Abbiamo che
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Ora stimiamo , scriviamo , ogni si può scrivere nella forma
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dove è privo di quadrati e , se è divisibile solo per i primi minori o uguali a , allora lo è anche . Ci sono meno di possibili scelte per e meno di scelte per , da cui
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e quindi
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si dimostra facilmente per induzione e utilizzando il postulato di Bertrand che per l'ennesimo numero primo si ha e di conseguenza , quindi possiamo scegliere e troviamo
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che è assurdo e conclude la dimostrazione.
Quarta dimostrazione (Clarkson)
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Come nella dimostrazione precedente, notiamo che se la serie dei reciproci dei primi convergesse, allora esisterebbe tale che , dove con indichiamo il -esimo numero primo. Consideriamo ora il numero : si osserva immediatamente come per non sia divisibile dai primi . Dunque, la decomposizione in fattori primi di richiede i primi successivi a questi, ossia . Se ne deduce quindi che
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poiché ogni termine della sommatoria a sinistra si può trovare sviluppando sufficientemente la doppia sommatoria a destra. Per la disuguaglianza ottenuta dall'ipotesi iniziale, segue però che
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e la serie a destra, geometrica di ragione , converge a 1, quindi per il criterio del confronto anche la serie converge. Ciò è una contraddizione, poiché è immediato verificare come questa serie in realtà diverga: per il criterio di confronto tra serie e integrale, la nostra serie converge se e solo se converge il seguente integrale, , che però diverge, poiché
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Quindi, come volevasi dimostrare, la serie dei reciproci dei primi diverge[3][4].
- ^ Questa è una serie telescopica che si riduce a .
- ^ Questa è la formula (vista "al contrario") della serie geometrica, per cui, dato (in questo caso ), si ha .
- ^ Clarkson (1965) (PDF), su ams.org.
- ^ Tom M. Apostol, Introduction to Analytic Number Theory. URL consultato il 24 giugno 2024.