Disibodo d'Irlanda

monaco e vescovo irlandese

Disibodo d'Irlanda, in inglese Disibod (Irlanda, 619Renania, 700), fu un monaco irlandese, trasferitosi in Renania, dove fondò un monastero e divenne corepiscopo.[1] È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.

San Disibodo d'Irlanda
 

Monaco e vescovo

 
NascitaIrlanda, 619
MorteRenania, 700
Venerato daChiesa cattolica
Ricorrenza8 luglio

Biografia

modifica

Il suo nome compare per la prima volta nel Martirologium del IX secolo scritto da Rabano Mauro. Ildegarda di Bingen scrisse, verso il 1170 la Vita Sancti Disibodi.[2]

Secondo quest'ultima opera[3] Disibodo arrivò nel Regno franco nel 640 come missionario, accompagnato dai discepoli Giswald, Clemens e Sallust. Essi furono attivi nei Vosgi e nelle Ardenne finché, guidati da una visione onirica, costruirono alcune celle alla confluenza dei fiumi Nahe e del suo affluente Glan, luogo ove Disibodo fonderà l'Abbazia di Disibodenberg.[4]

Venerato come santo, la sua Memoria liturgica cade l'8 luglio.

  1. ^ Santi e beati, san Disibodo
  2. ^ Compresa in Throop, trans., Three Lives and a Rule, Charlotte, VT: MedievalMS, 2010.
  3. ^ Friedrich Wilhelm Bautz considera tale opera non significativa da un punto di vista storico (Friedrich Wilhelm Bautz, Disibod, Heiliger, Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon, spalten 1330-1331, Hamm, 1975, ISBN 3-88309-013-1 in linea
  4. ^ Allora nel territorio della diocesi di Magonza, oggi in quella di Spira

Bibliografia

modifica
  • Ildegarda di Bingen, (LA) Vita S. Disibodi, in: Opera omnia (Patrologia Latina 197), di Charles Victor Daremberg, Friedrich Anton Reuß e Jacques Paul Migne, Paris, Garnier Frères, 1882, S. 1095-1116; (DE) Lebensbeschreibung des Heiligen Disibod, Bischof und Bekenner in Dysemberg, Bistum Mainz, Deutschland, niedergeschrieben von der Heiligen Hildegard (Sponheim-Hefte 42), trad. Alfred Schwab, s.l. [Burgsponheim] 2009
  • (FR) Louis Gougaud, Les chrétientés celtiques, Paris, Gabalda, 1911, p. 80 Disibod Les chrétientés celtiques]
  • (FR) Régine Pernoud, Les Saints au Moyen Âge - La sainteté d'hier est-elle pour aujourd'hui ? , Paris, Plon, 1984, p. 158

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN19455424 · ISNI (EN0000 0003 7454 4038 · CERL cnp02042157 · LCCN (ENno2007050413 · GND (DE140306668 · J9U (ENHE987007313871405171