Giovanni Francesco Albani (1720-1803)

cardinale e vescovo cattolico italiano (1775–1803)

Gian Francesco Albani (Roma, 26 febbraio 1720Roma, 15 settembre 1803) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano. Gian Francesco Albani era figlio di Carlo Albani, principe di Soriano e del Sacro Romano Impero. Pronipote di papa Clemente XI e del cardinale Alessandro Albani, era nipote del cardinale Annibale Albani e zio del cardinale Giuseppe Albani.

Gian Francesco Albani
cardinale di Santa Romana Chiesa
Vincenzo Milione, Ritratto di Giovanni Francesco Albani (1795)
 
Incarichi ricoperti
 
Nato26 febbraio 1720 a Roma
Ordinato diacono31 marzo 1748
Ordinato presbitero1759
Creato cardinale10 aprile 1747 da papa Benedetto XIV
Nominato vescovo21 luglio 1760 da papa Clemente XIII
Consacrato vescovo21 settembre 1760 da papa Clemente XIII
Deceduto15 settembre 1803 (83 anni) a Roma
 

Biografia

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Dopo aver ricoperto diverse importanti cariche ecclesiastiche fu nominato cardinale da papa Benedetto XIV nel concistoro del 10 aprile 1747 con la diaconia di San Cesareo in Palatio, e, fino alla nomina del cardinale Carlo Rezzonico, effettuata da Clemente XIII, fu il porporato italiano più giovane.

Il 12 febbraio 1759 optò per l'ordine dei cardinali presbiteri ed ebbe il titolo cardinalizio di San Clemente. Il 21 luglio 1760 optò per l'ordine dei cardinali vescovi e per la sede suburbicaria di Sabina. Fu consacrato vescovo il 21 settembre dello stesso anno da papa Clemente XIII. Il 15 marzo 1773 optò per la sede suburbicaria di Porto e Santa Rufina.

Dopo l'espulsione dei gesuiti dal regno di Napoli fece parte della commissione speciale voluta da papa Clemente XIII per decidere sull'opportunità di sopprimere l'ordine dei gesuiti, esprimendosi a favore della soppressione; tuttavia, dopo l'elezione di papa Clemente XIV, da lui fortemente avversata, si espresse a favore del mantenimento della Compagnia di Gesù.[1]

Dal 19 dicembre 1775 al 15 settembre 1803 fu cardinale vescovo di Ostia e Velletri. Venne anche nominato arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore.

Durante la prima invasione francese del 1798, dopo la minaccia di subire, con la sua famiglia, l'arresto da parte del generale francese Berthier, si rifugiò dapprima nell'abbazia di Casamari, poi a Napoli ed infine a Venezia. Al decesso di papa Pio VI toccò a lui scegliere la sede ove si doveva svolgere il conclave per l'elezione del successore ed egli scelse Venezia, contando sulla protezione dell'imperatore Francesco II.[1]

Durante il più di mezzo secolo del suo cardinalato fu uno dei principali sostenitori del partito pro-austriaco in contrapposizione a quello filo-francese.

Morì a Roma all'età di 83 anni e fu sepolto nella basilica di Santa Maria Maggiore insieme ai canonici secondo la sua espressa volontà.

Conclavi

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Durante il suo cardinalato Giovanni Francesco Albani partecipò ai seguenti conclavi:

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Carlo Albani, patrizio di Urbino Orazio Albani, patrizio di Urbino  
 
Olimpia Staccoli  
Orazio Albani, patrizio di Urbino  
Elena Mosca Giovanni Francesco Mosca, nobile di Pesaro  
 
Lucia Nembrini, nobile di Ancona  
Carlo Albani, I principe di Soriano nel Cimino  
Ottavio Ondedei, conte di Vesate  
 
 
Maria Bernardina Ondedei  
Nicole Charlotte Le Sage Nicolas Le Sage  
 
Charlotte de Laffemas  
Giovanni Francesco Albani  
Renato II Borromeo, IV marchese di Angera Carlo III Borromeo, III marchese di Angera  
 
Isabella d'Adda  
Carlo Borromeo Arese, VI marchese di Angera  
Giulia Arese Bartolomeo III Arese, conte di Castel Lambro  
 
Lucrezia Homodei  
Teresa Virginia Borromeo Arese  
Maffeo Barberini, II principe di Palestrina Taddeo Barberini, I principe di Palestrina  
 
Anna Colonna  
Camilla Barberini  
Olimpia Giustiniani Andrea Giustiniani, I principe di Bassano  
 
Anna Maria Flaminia Pamphilj  
 
  1. ^ a b (EN) Salvador Miranda, ALBANI, Gian Francesco, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN42170698 · ISNI (EN0000 0000 6132 2995 · SBN UBOV694208 · BAV 495/86609 · GND (DE1159310807 · BNF (FRcb15727414z (data)