Howard Ashman

scrittore statunitense

Howard Elliott Ashman (Baltimora, 17 maggio 1950New York, 14 marzo 1991) è stato un paroliere, librettista, regista teatrale e commediografo statunitense.

Biografia

modifica

Giovinezza e primi passi nel teatro

modifica

Nacque da una famiglia ebrea di Baltimora.[1][2] Fece i primi studi alla Boston University e al Goddard College (compreso un periodo al Tufts University's Summer Theater) per laurearsi con il Master di Fine Art all'Indian University nel 1974.

Sempre nel 1974 si trasferì a New York, dove iniziò a scrivere sceneggiature teatrali mentre lavorava per la casa editrice Grosset & Dunlap. I suoi lavori, tra cui Cause Maggie's Afraid of the Dark, The Confirmation e Dreamstuff (versione in musical de La tempesta di Shakespeare), attirarono l'attenzione degli addetti ai lavori; cominciò a collaborare col WPA Theater, un teatro Off Broadway, e nel 1977 fu nominato direttore artistico dello stesso (carica che manterrà fino al 1982).

La sua produzione teatrale The Confirmation, fu messa in scena per la prima volta nel 1979 al teatro McCarter di Princeton, e annoverava tra i protagonisti Herschel Bernardi.

L'incontro con Menken

modifica

Sempre nel 1979 Ashman lavorò per la prima volta con Alan Menken per un musical nato come adattamento di Dio la benedica, signor Rosewater o perle ai porci (God Bless You, Mr. Rosewater, 1965) di Kurt Vonnegut.

Fu l'inizio di una proficua collaborazione tra Ashman, che componeva i testi, e Menken, che scriveva le musiche: il duo avrebbe lavorato per diversi musical e pellicole riscuotendo molto successo, in particolare per i film d'animazione della Disney. Insieme avrebbero infatti vinto 2 Grammy Awards, 2 Golden Globe e 2 Premi Oscar, tutti per le due canzoni Under the Sea, da La sirenetta (1989), e Beauty and the Beast, da La bella e la bestia (1991), entrambi film Disney.

Il successo

modifica

Menken e Ashman realizzarono insieme il musical La piccola bottega degli orrori, basato sull'omonimo film del 1960 diretto da Roger Corman, che esordì nel 1982: Ashman ne fu il regista, oltre ad averne scritto il libretto (vincendo il Drama Desk Award for Outstanding Lyrics) e i testi delle canzoni. Il musical ebbe un grande successo sia di pubblico sia di critica (tra cui il premio di miglior musical della stagione dal New York Drama Critics Circle).

Ashman fu regista, librettista e autore dei testi delle canzoni anche per il musical di Broadway del 1986 Smile (sulla musica di Marvin Hamlisch).[3] Sempre nel 1986, Ashman scrisse la sceneggiatura per l'adattamento cinematografico de La piccola bottega degli orrori, diretto da Frank Oz. Contribuì ulteriormente alla pellicola scrivendo i testi per due nuove canzoni: Some Fun Now e Mean Green Mother from Outer Space: quest'ultima fece ottenere a Menken e Ashman la loro prima candidatura agli Oscar (nel 1987), nella categoria miglior canzone.

Il primo Oscar alla migliore canzone per Ashman e Menken arrivò alla cerimonia del 1990 per il brano Under the Sea da La sirenetta; tra i 5 candidati c'era anche una seconda canzone del duo: Kiss the Girl, sempre dal medesimo film Disney. Under the Sea e Kiss the Girl ottennero il medesimo risultato (vittoria per la prima, solo nomination per la seconda) sia ai Golden Globe, nella categoria migliore canzone originale, sia ai Grammy, nella categoria "Miglior canzone scritta per un film, televisione o altri media audio-visivi".[4]

La morte e il secondo Oscar

modifica

Due giorni dopo aver ricevuto il primo Oscar, Ashman confidò a Menken di avere l'AIDS. Howard Ashman morì il 14 marzo 1991 a New York (sebbene alcune fonti riportino Los Angeles) per complicazioni dovute alla malattia e fu sepolto al Oheb Shalom Memorial Park di Baltimora; la sua lapide recita: "Oh that he had one more song to sing, one more song".

La morte sopraggiunse mentre erano in produzione i film La bella e la bestia e Aladdin, alle cui colonne sonore, nonostante la malattia e la sempre maggiore debolezza fisica che questa comportava, Ashman continuò a lavorare, riuscendo a ultimare il lavoro per La bella e la bestia. Ashman scrisse inoltre i testi di 11 brani per Aladdin, sebbene solamente tre (Arabian Nights, Friend Like Me e Prince Ali) furono poi inserite a pellicola ultimata.[5] I testi per le altre canzoni del film furono successivamente scritti da Tim Rice. Alla cerimonia degli Oscar del 1993 la statuetta per la miglior canzone andò proprio a un brano scritto da Menken e Rice (A Whole New World).

Ashman ricevette il suo secondo Oscar, che gli fu conferito postumo, nel 1992, per la canzone Beauty and the Beast da La bella e la bestia (altri 2 brani dei 5 finalisti erano del duo Menken-Ashman: Be Our Guest e Belle). Durante la cerimonia la statuetta fu ritirata da Bill Lauch, compagno di Ashman dal 1984, che nel discorso di ringraziamento disse che quello era "il primo Academy Award dato a qualcuno che abbiamo perso a causa dell'AIDS".[6]

Per la canzone Beauty and the Beast Ashman ricevette, sempre postumi, un Golden Globe e un Grammy, nelle medesime categorie in cui aveva vinto con Under the Sea, rispettivamente nel 1992 e nel 1993.

Altri riconoscimenti postumi

modifica

Ad Howard Ashman fu così dedicato il film La bella e la bestia: To our friend Howard, who gave a mermaid her voice and a beast his soul, we will be forever grateful. Howard Ashman 1950–1991[7] (Al nostro amico Howard, che diede a una sirena la sua voce e a una bestia la sua anima, ti saremo sempre grati. Howard Ashman 19501991).

Ad Ashman, nel 1998, fu attribuito il Laurence Olivier Theatre Award postumo per il musical (rappresentato al Dominion Theatre) La bella e la bestia come miglior nuovo musical della stagione 1997.

Nel 2001 Ashman fu premiato con il Disney Legends postumo.

Un album costituito da canzoni di Ashman cantate dallo stesso artista, intitolato "Howard Sings Ashman", fu pubblicato l'11 novembre 2008 dalla PS Classics come parte della "Songwriter Series" della Biblioteca del Congresso.

Riconoscimenti

modifica

Premi per il cinema

modifica

Premi per il teatro

modifica

Opere più importanti

modifica
  1. ^ (EN) jbindeck2015, Don Hahn interview: Beauty And The Beast, Howard Ashman, The Lion King, South Park and Frankenweenie, su Den of Geek, 3 novembre 2010. URL consultato il 20 agosto 2022.
  2. ^ 'Beauty' cast member proud of her Jewish roots, su Sun Sentinel. URL consultato il 20 agosto 2022.
  3. ^ (EN) Frank Rich, THEATER: 'SMILE,' A MUSICAL COMEDY, in The New York Times, 25 novembre 1986. URL consultato il 20 agosto 2022.
  4. ^ (EN) Condé Nast, Inside the Tragedy and Triumph of Disney Genius Howard Ashman, su Vanity Fair, 20 aprile 2018. URL consultato il 20 agosto 2022.
  5. ^ (EN) Eleanor Blau, Howard Ashman Is Dead at 40; Writer of 'Little Shop of Horrors', in The New York Times, 15 marzo 1991. URL consultato il 20 agosto 2022.
  6. ^ (EN) Adam White, Disney’s first gay hero: why didn't Beauty and the Beast lyricist Howard Ashman get the fairy tale ending he deserved?, in The Telegraph, 1º marzo 2017. URL consultato il 27 luglio 2020.
  7. ^ La Bella e la bestia dal Website Disney

Voci correlate

modifica

Collegamenti esterni

modifica
Controllo di autoritàVIAF (EN265031685 · ISNI (EN0000 0001 1652 1394 · Europeana agent/base/149172 · LCCN (ENn78033738 · GND (DE134599071 · BNE (ESXX1305748 (data) · BNF (FRcb14007413v (data) · J9U (ENHE987007435032405171 · CONOR.SI (SL22328675