Il grano in erba

romanzo scritto da Colette

Il grano in erba (Le Blé en herbe) è un romanzo della scrittrice francese Colette (1873-1954) scritto nel 1923 e pubblicato l'anno successivo dalla Librarie Ernest Flammarion.[1] In Italia è stato pubblicato più volte, con il titolo Il grano in erba. Fra le principali edizioni si ricordano quella del 1964, per la collana I libri del Pavone di Arnoldo Mondadori Editore,[2] e quella di Adelphi, del 1991.[3]

Il grano in erba
Titolo originaleLe Blé en herbe
AutoreColette
1ª ed. originale1924
Genereromanzo
Sottogeneresentimentale
Lingua originalefrancese
Ambientazioneepoca contemporanea

Il titolo indica lo stato del frumento ancora in fase di maturazione e si fa qui metafora del passaggio - sia in senso maschile quanto femminile - dalla fase della pubertà a quella adolescenziale.

Significato dell'opera

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Colette - che definì il suo lavoro come il tentativo di raccontare l'amore nascente ed il faticoso passaggio dall'infanzia all'adolescenza (l'amour naissant et le dur passage de l'enfance à l'adolescence) - scrisse il romanzo mentre si trovava in vacanza nella sua residenza di Roz-Ven a Saint-Coulomb, fra Saint-Malo e Cancale. In esso, il tema del possesso amoroso è trattato attraverso una particolare cura del dettaglio narrativo in chiave strettamente introspettiva oltre che puramente descrittiva.

Ne venne avviata una prima pubblicazione a puntate sul quotidiano Le Matin ma, dopo pochi episodi, il tema scabroso trattato dal romanzo - la scoperta del proprio corpo, le prime pulsioni sessuali, le gelosie sentimentali - convinsero l'editore a sospendere l'edizione à feuilletton dell'opera, che peraltro superava il limite stilistico ed espressivo del semplice romanzo d'appendice.

I commenti che seguirono la sospensione della pubblicazione favorirono, malgrado la repentina sospensione delle pubblicazioni, una sua edizione in libro.[4]

Adattamenti

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Dal romanzo è stato tratto nel 1954 il film omonimo per il cinema del regista Claude Autant-Lara, tema ispiratore - citato nel testo - del brano di Dalida Il venait d'avoir 18 ans (18 anni nella versione in lingua italiana), e nel 1990 un film per la televisione di produzione francese.

Il tema del romanzo è stato ripreso anche dal cantante francese Michel Delpech per la sua canzone del 1971 dal medesimo titolo - Le blé en herbe - musicata da Roland Vincent.[5]

Una similitudine dell'intreccio è rintracciabile - almeno in parte - anche nella vicenda di un'altra iniziazione sentimentale, ovvero quella cinematografica de Il laureato portata sullo schermo nel 1967 da Dustin Hoffman nei panni di Benjamin Braddock e da Anne Bancroft in quelli di Mrs Robinson. Nella versione au contraire (dove ad innamorarsi è un'adolescente che si invaghisce di un uomo ormai in età adulta) è invece, sempre per il cinema, la protagonista del film del 1957 Guendalina, girato da Alberto Lattuada, interpretata dall'attrice francese Jacqueline Sassard.

Altri adattamenti cinematografici e televisivi:

  • 1954: Le Blé en herbe, film di Claude Autant-Lara con Edwige Feuillère, Pierre-Michel Beck, Nicole Berger, Robert Berri e, in un ruolo di secondo piano, Louis de Funès;
  • 1973: The Ripening Seed (Away from It All, ер.1), una serie televisiva di BBC-antologia, realizzato da Mischa Scorer, con John Moulder-Brown, Lynne Frederick, Gayle Hunnicutt;
  • 1990: Le Blé en herbe, telefilm realizzato da Serge Meynard, con Isabelle Carré, Sophie Aubry, Matthieu Rozé e Marianne Basler.

Articolato in sedici capitoli, narra dell'iniziazione sentimentale e sessuale (per strade differenti ma convergenti) di due adolescenti parigini - Philippe, di 16 anni, e Vinca, di 15, amici fin dalla prima infanzia - in vacanza con le rispettive famiglie in Bretagna.

Mentre lei, sorta di acerba lolita, prende coscienza, nell'ambito della cerchia delle amicizie familiari, del potere della seduzione femminile, lui intreccia una vera e propria relazione d'amore carnale con un'avvenente signora dal candido abito bianco molto più matura di lui.

Quando, alla fine del periodo estivo, la dama misteriosa sparirà nel nulla lasciando che il giovane, turbato dagli esiti confusi dell'avventura amorosa, torni dalla sua amica coetanea, sia Philippe che Vinca, tornando nelle loro case parigine, comprenderanno che il loro rapporto va oltre quello di pura e semplice amicizia prendendo consapevolezza anche che una stagione della vita si è chiusa ed un'altra è pronta per iniziare.

  1. ^ Fonte: Alalettre.com
  2. ^ Mondadori pubblicò il romanzo insieme ad un altro lavoro di Colette - Il mio tirocinio, Mes apprentissages nell'originale in lingua francese - originariamente pubblicato da J. Ferenczi et fils nel 1936, con le traduzioni di Sergio Miniussi e Marise Ferro
  3. ^ Traduzione di G.Luzzani, 148 pagine, Adelphi, 1991-1995, collana Piccola biblioteca (ISBN 8845908232).
  4. ^ Dalle note di copertina dell'edizione Adelphi (vedi Libreriababele.it Archiviato il 29 giugno 2007 in Internet Archive.).
  5. ^ Fonte: Paroles.net Archiviato il 17 novembre 2007 in Internet Archive..
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