L'espressione latina incertae sedis (in italiano di incerta sede[1]) è usata in tassonomia per indicare l'incapacità di collocare esattamente un taxon[2] (per esempio una specie o genere) all'interno di uno schema di classificazione. Si abbrevia comunemente come inc. sed..

I Cathartidae, come ad esempio Gymnogyps californianus, vennero considerati incertae sedis nell'ambito della classe degli uccelli fino al riconoscimento dell'ordine dei Cathartiformes

Descrizione

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L'attribuzione di un certo taxon ad Incertae sedis può riferirsi ad un qualsiasi taxa di ordine superiore, come ad es. nel caso un genere non attribuibile con sicurezza ad una famiglia, o di una famiglia non attribuibile ad un ordine[3]. La qualifica di Incertae sedis può essere temporanea, nel senso che con il progredire degli studi un certo taxon può uscirne con l'attribuzione ad un taxon sovraordinato[4][5], così come può accadere il contrario.

Taxa incertae sedis in paleontologia

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Wiwaxia corrugata
 
Portalia mira

Un utilizzo relativamente abbondante del termine viene fatto in paleontologia per forme fossili di esseri conosciuti solamente allo stato fossile e le cui affinità filogenetiche non sono riconoscibili con soddisfacente sicurezza. Questo può essere dovuto al fatto che i resti fossilizzati degli organismi spesso non consentono una ricostruzione sufficientemente precisa delle loro caratteristiche per inserirli con sicurezza in un determinato taxon.[6]

Alcuni di questi organismi non sono ascrivibili nemmeno a grandi gruppi noti (phyla). Tra queste forme, ricordiamo:

Taxa incertae sedis in biologia

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Graueria vittata, una specie incertae sedis dell'ordine Passeriformes

Tra i vari taxa incertae sedis che comprendono specie attuali si possono per esempio citare:

  1. ^ Alessandro Francolini, Incertae sedis, su enciclopedia.funghiitaliani.it, Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica - A.M.I.N.T., 3 settembre 2019. URL consultato il 1º febbraio 2024.
  2. ^ AA.VV., Incertae sedis, in Enciclopedia on line, Istituto Treccani. URL consultato il 28 gennaio 2024.
  3. ^ AA.VV. (ICRAM - Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica applicata al Mare), Guida al riconoscimento del plancton dei mari italiani (PDF), I - Fitoplancton, ISPRA, 2006, p. 18. URL consultato il 31 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Per Alström, Knud A. Jønsson, Jon Fjeldså, Anders Ödeen, Per G. P. Ericson, Martin Irestedt, Dramatic niche shifts and morphological change in two insular bird species, in Royal Society Open Science, vol. 2, n. 3, 2015, Bibcode:2015RSOS....240364A, DOI:10.1098/rsos.140364, PMC 4448822, PMID 26064613.
  5. ^ (EN) Rebecca B. Harris, Per Alström, Anders Ödeen, Adam D. Leaché, Discordance between genomic divergence and phenotypic variation in a rapidly evolving avian genus (Motacilla), in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 120, 2018, pp. 183–195, DOI:10.1016/j.ympev.2017.11.020, PMID 29246816, arXiv:1707.03864.
  6. ^ (EN) Michael Anissimov, What does Incertae Sedis Mean?, su marinespecies.org, All the Science, 22 dicembre 2023. URL consultato il 29 gennaio 2024.

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