Iolanda di Dreux

regin

Iolanda di Dreux (12632 agosto 1322) è stata regina consorte di Scozia, come seconda moglie del re Alessandro III di Scozia dal 1285 al 1286, poi fu duchessa consorte di Bretagna e contessa consorte di Penthièvre dal 1305 al 1312 ed infine contessa di Montfort-l'Amaury dal 1311 alla morte.

Iolanda di Dreux
Sigillo di Iolanda di Dreux come duchessa di Bretagna
Regina consorte di Scozia
In carica1º novembre 1285 –
18 marzo 1286
PredecessoreMargherita d'Inghilterra
SuccessoreElisabetta de Burgh
Duchessa consorte di Bretagna
In carica18 novembre 1305 –
27 agosto 1312
PredecessoreBianca di Navarra
SuccessoreIsabella di Castiglia
Altri titoliContessa consorte di Penthièvre
Contessa di Montfort-l'Amaury
Nascita1263
Morte2 agosto 1322
DinastiaCasa di Dreux
PadreRoberto IV di Dreux
MadreBeatrice di Montfort
Consorte diAlessandro III di Scozia
Arturo II di Bretagna
Figli(di secondo letto)
Giovanna
Giovanni
Beatrice
Alice
Bianca
Maria
ReligioneCattolicesimo

Origine

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Iolanda, secondo il Florentii Wigorniensis monachi Chronicon, era figlia del conte di Dreux, Roberto IV[1] e di Beatrice di Montfort, che secondo gli Obituaires de la province de Sens. Tome 2, era figlia del conte di Montfort, Giovanni I[2] e di Giovanna, signora di Chateaudun.
Roberto IV di Dreux, secondo le Preuves de l'Histoire généalogique de la maison royale de Dreux, era figlio del conte di Dreux, Giovanni I e di Maria di Borbone[3], figlia del Signore di Borbone, Arcimbaldo VIII[3] e di Beatrice de Montluçon. La Casa di Dreux discendeva dai re capetingi di Francia, dal re Luigi VI, la nonna paterna Maria di Borbone discendeva dalla Casa dei Dampierre, infatti era cugina di Guido di Dampierre, conte delle Fiandre.

Biografia

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Secondo il capitolo XXXIX della cronaca di Joannis de Fordun, Iolanda, tra il 1284 ed il 1285 fu fidanzata al re di Scozia, Alessandro III[4], l'unico figlio di Alessandro II di Scozia, avuto dalla sua seconda moglie Maria di Coucy e secondo il capitolo XL della cronaca di Joannis de Fordun, Iolanda, sposò Alessandro III, nell'Abbazia di Jedburgh, il 1º novembre del 1285[5].
Iolanda era la seconda moglie di Alessandro III di Scozia, che era vedovo di Margherita d'Inghilterra, e tra il 1281 ed il 1283, aveva perso tutti i suoi figli (2 maschi e una femmina), quindi era stata sposata, sia per avere un erede che per un avvicinamento della Scozia alla Francia, nemica del rivale inglese Edoardo I d'Inghilterra ed enfatizzava l'indipendenza scozzese dall'Inghilterra. Iolanda aveva anche antenati comuni con il marito appartenenti aiSignori di Coucy e ai Conti di Dreux.

Re Alessandro morì il 18 o il 19 marzo 1286, cadendo da cavallo mentre si dirigeva dalla corte di Edimburgo a Kinghorn, e sembra che nel frattempo la regina fosse incinta dell'atteso erede; per governare il regno vennero nominati dei Guardiani di Scozia da un Parlamento istituito a Scone, Perth e Kinross il 2 o il 28 aprile 1286.
Non si sa con certezza cosa sia accaduto ma molto probabilmente ha avuto un aborto e il bambino è morto quindi prima della nascita, anche se secondo gli inglesi Iolanda ha simulato la gravidanza.

Rimasta vedova, Iolanda rientrò in Francia e, nel 1292, si sposò, in seconde nozze, con il visconte di Limoges e di Leon, Arturo II di Bretagna, che, secondo il Chronicon Kemperlegiense, Stephani Baluzii Miscellaneorum, Liber I, Collectio Veterum, Arturo era il figlio primogenito del Duca di Bretagna, Conte di Richmond e Conte di Penthièvre, Giovanni II e di Beatrice d'Inghilterra[6], la quale secondo gli Annales Londonienses era la figlia del re d'Inghilterra, duca d'Aquitania e Guascogna, Enrico III[7] e di Eleonora di Provenza[8].
Anche Arturo era al suo secondo matrimonio; dal 1291 era vedovo di Maria, viscontessa di Limoges[9], che gli aveva dato tre figli[10][11]:

Nel 1311, Iolanda divenne contessa di Montfort-l'Amaury, succedendo alla madre, Giovanna di Chateaudun[10].

Il suo secondo marito, Arturo II morì a Château de L'Isle, nel 1312, il 15 agosto (Kalendis Augusti) e fu sepolto in una tomba marmorea nel convento dei Cordeliers a Vannes (in ecclesia fratrum minorum Venetensium) come ci confermano le Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I[15].
Ad Arturo, nel Ducato di Bretagna, succedette il figlio di primo letto Giovanni, mentre nella contea di Penthièvre, gli succedette l'altro figlio di primo letto, Guido.
In quello stesso anno, Iolanda definendosi duchessa, moglie del defunto Arturo, padre del suddetto Giovanni (Yoland de Dreux duchesse de Bretaigne femme jadis Artur Duc de Bretaigne pere doudit Jehan) affiancò il figliastro, Giovanni III, nella trattativa per la dote della sua seconda moglie, Isabella di Castiglia (1283-1328)[16]. Iolanda morì nel 1322; secondo gli Obituaires de Sens Tome I.2, Abbaye de Port-Royal, Iolanda (dame Yoland, royne d'Escosse, duchesse de Bretaigne et contesse de Montfort) morì il 2 agosto (Aougust, IV Non)[17].
Dopo la sua morte, la contea di Montfort passò poi a suo figlio Giovanni, che successivamente, dopo la morte del fratellastro, Giovanni III, combatté, senza successo, nella Guerra di successione bretone per reclamare il Ducato di Bretagna.

Iolanda ad Alessandro III non diede eredi.

Iolanda ad Arturo diede sei figli[18][19]:

Ascendenza

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Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Robert, III conte di Dreux Robert, II conte di Dreux  
 
Youlande de Coucy  
Jean, I conte di Dreux  
Aenor of Saint-Valéry Thomas de Saint-Valéry  
 
Adela de Ponthieu, Dame de Saint-Aubin  
Robert, IV conte di Dreux  
Arcimbaldo VIII di Borbone Guy II de Dampierre  
 
Mathilde di Borbone  
Marie di Borbone  
Béatrice de Montluçon Archambaud de Montluçon  
 
 
Iolanda di Dreux  
Amalrico VI di Montfort Simone IV di Montfort  
 
Alix de Montmorency  
Jean, I di Montfort  
Beatrice di Borgogna Ghigo VI del Viennois  
 
Beatrix de Sabran  
Beatrice di Montfort  
Geoffroy VII, Visconte di Chateaudun Geoffroy VI, Visconte di Chateaudun  
 
Alix de Fréteval  
Jeanne, Dame de Chateaudun  
Clémence des Roches Guillaume des Roches  
 
Marguerite de Sablè  
 
  1. ^ (LA) Florentii Wigorniensis monachi Chronicon, pag. 236
  2. ^ (LA) Obituaires de la province de Sens. Tome II, Abbaye de Haute-Bruyère, pag. 225
  3. ^ a b (LA) Preuves de l'Histoire généalogique de la maison royale de Dreux, lettere n° 1268 e 1269, pag. 278
  4. ^ (LA) Joannis de Fordun Scotichronicon, Vol. II, Lib. X, Cap. XXXIX, pag. 127
  5. ^ (LA) Joannis de Fordun Scotichronicon, Vol. II, Lib. X, Cap. XL, pag. 127
  6. ^ (LA) Chronicon Kemperlegiense, Stephani Baluzii Miscellaneorum, Liber I, Collectio Veterum, anno MCCXXXX, pagina 527
  7. ^ (LA) Chronicles of the reigns of Edward I. and Edward II, Annales Londonienses, pagina 54
  8. ^ (LA) Chronicles of the reigns of Edward I. and Edward II, Annales Londonienses, pagina 39
  9. ^ (LA) Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus XXI: Majus Chronicon Lemovicense, pag. 786
  10. ^ a b (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of BRITTANY 1213-1514 (DREUX-CAPET) - ARTHUR de Bretagne
  11. ^ (EN) #ES Genealogy : Capet 16 - Arthur I
  12. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, anno MCCLXXXV, colonna 112
  13. ^ a b (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonna 1375
  14. ^ (FR) Lobineau, G. A. (1707) Histoire de Bretagne (Paris), Tome I, pag. 278
  15. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, anno MCCCXII, colonna 112
  16. ^ (FR) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonne 1237 - 1241
  17. ^ (FR) Obituaires de Sens Tome I.2, Abbaye de Port-Royal, pag. 642
  18. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy: DUKES of BRITTANY 1213-1514 (DREUX-CAPET) - YOLANDE de Dreux (ARTHUR de Bretagne)
  19. ^ (EN) #ES Genealogy : Capet 16 - Yolande (Arthur I)
  20. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, anno MCCCXLV, colonna 113
  21. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonna 1293
  22. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, anno MCCC, colonna 112
  23. ^ (LA) Mémoires pour servir de preuves à l'Histoire ecclésiastique et civile de Bretagne, Tome I, colonna 1337

Bibliografia

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Fonti primarie

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Letteratura storiografica

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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