Laterale fricativa alveolare sonora

La laterale fricativa alveolare sonora è una consonante, rappresentata con il simbolo [ɮ] nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA).

Laterale fricativa alveolare sonora
IPA - numero149
IPA - testoɮ
IPA - immagine
UnicodeU+026E
Entityɮ
X-SAMPAK\
Kirshenbaumz<lat>
Ascolto
noicon

Nella lingua italiana tale fono non è presente. È presente in Sardegna, nella lingua sassarese, e da qui il suono si è esteso anche alla pronuncia di alcune varietà settentrionali della lingua sarda logudorese.

Caratteristiche

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La consonante laterale fricativa alveolare sonora presenta le seguenti caratteristiche:

Altre lingue

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Sassarese

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In sassarese, il fono è presente come evoluzione dei nessi patrimoniali -ld-, -rd-, -sd-; viene trascritto rispettivamente con le grafie ⟨ldh⟩, ⟨rdh⟩, ⟨sdh⟩ (a seconda dell'etimologia), ad es.: caldhu [ˈkaɮdu], accordhu [akˈkoɮdu], isdhintiggaddu [iɮdintigˈgaddu] ("caldo, accordo, sdentato"). La pronuncia effettiva può variare leggermente a seconda del parlante e del momento; per approfondimenti, cfr. la pagina sulla lingua sassarese.

Sardo logudorese

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È presente in Sardegna nella pronuncia di alcune varianti settentronali della lingua sarda logudorese, alle quali si è esteso su influsso del vicino sassarese. Il fono è reso nelle traslitterazioni con la grafia ⟨rdh⟩, ⟨ldh⟩, ⟨sdh⟩. Esempi sono rintracciabili, tra gli altri, nella pronuncia delle parole sardu (talvolta traslitterato in logudorese come sardhu) col significato di “sardo”, Sardigna (talvolta traslitterato come Sardhigna) “Sardegna”, caldu (traslitterato come caldhu) “caldo”. Comunque, dal momento che in sardo questo suono è un allofono locale dei nessi -ld-, -rd-, -sd-, solitamente si preferisce non trascriverlo e lasciare la grafia originale (la ⟨h⟩ viene talvolta trascritta più che altro in grafia popolare).

In lingua zulu tale fono è reso con la grafia dl:

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