Linea 2 (servizio ferroviario metropolitano di Napoli)

linea del servizio ferroviario metropolitano di Napoli

La linea 2 è una linea del servizio ferroviario metropolitano di Napoli che collega la zona orientale della città, con capolinea San Giovanni-Barra, alla zona occidentale della stessa, presso la stazione di Bagnoli-Agnano Terme e il contiguo comune di Pozzuoli.

Linea 2
Servizio di trasporto pubblico
Treno fermo in banchina nella stazione di Piazza Cavour
Tiposervizio ferroviario urbano
CittàNapoli
InizioPozzuoli
FineSan Giovanni-Barra
Apertura1925
Ultima estensione2014
 
GestoreTrenitalia
Mezzi utilizzatiETR 104 (Pop), ETR 425 (Jazz)
 
N. stazioni e fermate12
Lunghezza18,9 km
Tempo di percorrenza55 min
Velocità media25 km/h
Passeggeri
al giorno
all'anno
Fonte:[1]
90 000
32 850 000
Trasporto pubblico

La tratta operativa ha una frequenza media dichiarata di una corsa ogni 9 minuti. La linea si sviluppa lungo 18,9 km per 12 stazioni, con un tempo di percorrenza di 55 minuti.

Incrocia la linea 1 nelle stazioni di Garibaldi a Piazza Garibaldi e di Museo a Piazza Cavour e la linea 6 nelle stazioni di Mostra a Campi Flegrei e Mergellina.

È operata da Trenitalia ed è situata sul passante ferroviario di Napoli con categoria di servizio treno metropolitano.

La linea 2 nasce come servizio metropolitano attraverso il passante di penetrazione urbana sotterranea di Napoli[2] con treni ad alimentazione elettrica mediante terza rotaia. Nota come "Metropolitana FS" dal 1925, anno in cui fu inaugurata dal regime fascista, rappresenta il primo tronco ferroviario di questo tipo costruito in Italia.[3]

 
Napoli, settembre 1925, inaugurazione della Metropolitana FS

Nel settembre del 1925, viene inaugurata la prima tratta Napoli-Pozzuoli, su cui viene istituito il servizio metropolitano utilizzando le automotrici del gruppo E.20. Viene anche introdotta l'immagine di un treno a terza rotaia come riferimento.[4] Nel 1926, viene aggiunta la stazione Bagnoli-Agnano Terme.[5] Nel 1927, vengono inaugurate le stazioni Gianturco[6] e Piazza Leopardi;[7] la stazione Chiaia viene ribattezzata Mergellina,[8] mentre Fuorigrotta divenne Campi Flegrei.[8]

Nel 1935, l'elettrificazione della linea viene convertita a 3 kV a catenaria, con l'utilizzo delle automotrici del gruppo E.624.

Nel 1961, viene inaugurata la stazione di Cavalleggeri Aosta.[9]

Nel 1993, le corse sono classificate come treni metropolitani.[10] Nel 1997, il nuovo Piano comunale dei trasporti assegna alla linea la numerazione di Linea 2 nel sistema della metropolitana di Napoli.

Nel 2002, viene inaugurato il corridoio di interscambio tra le stazioni Piazza Cavour linea 2 e Museo linea 1, e la gestione della linea 2 passa a Metronapoli S.p.A. Nel 2005, la gestione di Metronapoli termina e ritorna a Ferrovie dello Stato.

Il Piano delle 100 Stazioni di Napoli approvato nel 2003 prevedeva anche la realizzazione di ulteriori tre nuove fermate mai realizzate: Vigliena (nel Rione Pazzigno), Porta Capuana (in piazza Enrico de Nicola vicino all'omonimo castello) e Santa Maria della Neve (sul Corso Vittorio Emanuele nei pressi di piazza Mercadante).[11]

Nel 2007, entra in funzione la tratta Mostra-Mergellina della linea 6, con l'interscambio presso la stazione Mergellina con la linea 2. Nel 2009, i treni a lunga percorrenza non percorrono più il passante, utilizzato esclusivamente per il servizio metropolitano, e viene introdotta la relazione Campi Flegrei - Caserta - Capua.

Nel 2014, il 14 dicembre entra in funzione la nuova stazione capolinea San Giovanni-Barra, completata nel 2010 a poche centinaia di metri dal vecchio scalo merci dismesso negli anni novanta.[12][13][14]

Risulta costruita ma inattiva la stazione Galileo Ferraris, di cui sono stati completati la banchina (ad isola), gli accessi e le scale.

È prevista inoltre la costruzione della stazione di Agnano, posta nelle vicinanze della fermata omonima della ferrovia Cumana e della Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.[15]

A partire dal 2023 sono in corso vari lavori di rinnovamento presso le stazioni Piazza Amedeo, Piazza Cavour, Montesanto, Mergellina e San Giovanni-Barra. La stazione di Piazza Amedeo sarà completamente riqualificata, ammodernando il fabbricato esistente, inaugurato nel 1925. Sarà riqualificata l'area circostante e nuovi ascensori collegheranno la stazione con Parco Margherita. A Piazza Cavour, sarà costruita un'uscita verso il quartiere Sanità; mentre a San Giovanni-Barra è previsto un intervento complessivo che include la costruzione di un sottopassaggio lato mare.

Il progetto fa parte di un accordo quadro di RFI per la riqualificazione di 4 stazioni tra cui Piazza Cavour, Montesanto e Mergellina. Il bando è suddiviso in tre lotti con una durata complessiva di 1.095 giorni.[16][17]

Caratteristiche tecniche

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 Stazioni e fermate 
 
Pozzuoli Solfatara
 
Solfatara
 
Bagnoli-Agnano Terme
     
Linea Cumana
 
Cavalleggeri Aosta
 
Campi Flegrei   
 
Leopardi
 
Posillipo
 
Mergellina  
 
Santa Maria
 
 
Amedeo  
 
Montesanto    
 
Cavour  
 
Garibaldi    
 
 
Gianturco
 
Galileo Ferraris  
 
Autostrada A3
     
Linea Circumvesuviana Napoli – Poggiomarino
 
San Giovanni-Barra
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

L'infrastruttura e il materiale rotabile sono proprietà, rispettivamente, di RFI e Trenitalia, società appartenenti alle Ferrovie dello Stato, e a quest'ultima compete la gestione del servizio. Lo stesso, fra il 2002 e il 2005 venne affidato alla società Metronapoli.

La linea collega la città di Pozzuoli alla zona est (San Giovanni) e attraversa i punti nevralgici della città con un percorso sotterraneo: piazza Garibaldi, piazza Cavour, Montesanto e piazza Amedeo.

A motivo della diversa impostazione del servizio il tempo di percorrenza complessivo è passato dai 30 minuti del 1938[18] ai 55 minuti del 2014.[19]

Dal 1993 la categoria di servizio assegnata a tutte le corse è quella di "treno metropolitano".[20]

Da dicembre 2014 venne introdotto l'orario cadenzato[21] sulla tratta Pozzuoli Solfatara-San Giovanni-Barra; con corse dirette ogni 15 minuti,[22] tuttavia se si contano anche le corse accessorie (per Salerno, per Caserta o per Castellammare di Stabia) il tempo di attesa scende a circa 8 minuti.[23] Al 2023 il tempo medio di attesa è di 9 minuti.

Materiale rotabile

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Sulla linea vennero inizialmente impiegate elettromotrici pesanti E.20 e composizioni di carrozze comprendenti vetture pilota collegate alle unità motrici per mezzo di citofono.

All'inizio degli anni sessanta vennero immessi in servizio complessi di elettromotrici ALe 803 e rimorchiate appositamente attrezzate per questo tipo di servizi, a loro volta sostituite dalle automotrici ALe 724, entrate in servizio a partire dal 1983. Intorno al 2013 furono impiegate anche le ALe 582 in seguito trasferite.

Nel 2016 cominciò la sostituzione delle ALe 724 mediante la fornitura di 24 treni ETR 425 "Jazz".[24] La sostituzione è stata completata nel 2023 mediante la fornitura di 12 treni ETR 104 "Pop"[25][26][27] i quali hanno una configurazione speciale "metropolitana" che sacrifica posti a sedere per favorire la capacità di carico del convoglio.

Sulla linea sono in esercizio anche dei convogli di ALe 501 "Minuetto" utilizzati sulla relazione Napoli Campi Flegrei - Villa Literno e dei convogli TAF, utilizzati sulla relazione Caserta - Napoli Campi Flegrei, dei quali nel 2021 è iniziato il revamping;[28] Vengono usati occasionalmente negli orari con maggiore affluenza anche sulla relazione S.Giovanni Barra - Pozzuoli, grazie alla maggiore capacità di passeggeri.

Da destra: Minuetto in livrea DPR, ALe 426 in livrea DPR (TAF) e ALe 724 in livrea XMPR in sosta alla stazione di Napoli Campi Flegrei
Elettrotreno ALe 724 alla stazione di Pozzuoli Solfatara
  1. ^ https://www.trenitalia.com/it/treni_regionali/campania/metro_napoli.html
  2. ^ Metropolitana e Direttissima Napoli-Roma
  3. ^ Inaugurata a Napoli la prima Ferrovia Metropolitana d'Italia, su cinquantamila.corriere.it. URL consultato il 20 giugno 2012 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2017).
  4. ^ Immagine di un treno a terza rotaia
  5. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di servizio n. 52, 1926.
  6. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 63, 1927
  7. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 101, 1927.
  8. ^ a b Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 102, 1927.
  9. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio n. 172, 1961
  10. ^ Treni espressi in declino, in "I Treni Oggi" n. 137 (maggio 1993), pp. 5-7.
  11. ^ sintesi informativa del piano delle 100 stazioni, su comune.napoli.it. URL consultato il 24 luglio 2023.
  12. ^ Il metrò arriva a San Giovanni a Teduccio
  13. ^ Stazione di Napoli San Giovanni Barra
  14. ^ Staff, Linea 2 metropolitana arriva fino a San Giovanni a Teduccio, su Napoli da Vivere, 15 dicembre 2014. URL consultato il 12 luglio 2024.
  15. ^ RILANCIO BAGNOLI: La Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e il monitoraggio, su Invitalia. URL consultato il 9 luglio 2023.
  16. ^ Metro Linea 2, la nuova Stazione Amedeo: tunnel di vetro e ascensori per il Parco Margherita, su Napoli Fanpage, 10 gennaio 2024. URL consultato il 12 luglio 2024.
  17. ^ Metro linea 2, finanziati i lavori in sei stazioni, su la Repubblica, 19 ottobre 2023. URL consultato il 12 luglio 2024.
  18. ^ Dall'orario ufficiale del 1938, riportato in figura.
  19. ^ Dall'orario ufficiale (dicembre 2014).
  20. ^ "Notizia flash", in "I Treni Oggi" n. 137 (maggio 1993), pp. 5-7.
  21. ^ Regione Campania, 21/11/2014 - Comunicato n.958 - Nuovo orario Trenitalia: dal 14 dicembre torna la Napoli-Torre A.-Salerno. E la linea 2 arrivera’ fino a San Giovanni-Barra, su regione.campania.it (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  22. ^ Orario collegamenti diretti Pozzuoli Solfatara - Napoli S. Giov. Barra, su e656.net.
  23. ^ TI Metro Linea 2 Napoli, su trenitalia.com.
  24. ^ FSNews - la testata online del Gruppo FS, su FS News. URL consultato il 12 luglio 2024.
  25. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie: In Campania arrivano i nuovi treni "Pop" per il servizio metropolitano, su Ferrovie.Info, 19 dicembre 2022. URL consultato il 12 luglio 2024.
  26. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie: I nuovi treni "Pop" in arrivo pensionano le ALe 724 campane, su Ferrovie.Info, 26 gennaio 2023. URL consultato il 12 luglio 2024.
  27. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie: Si conclude la carriera delle automotrici ALe 724, su Ferrovie.Info, 25 febbraio 2023. URL consultato il 12 luglio 2024.
  28. ^ Lorenzo Pallotta, Ferrovie: In Campania un nuovo Rock e un TAF rinnovato [VIDEO], su Ferrovie.Info, 2 febbraio 2021. URL consultato il 12 luglio 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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