Con il termine pettegolezzo s'intende una serie di chiacchiere ritenute inopportune o indiscrete nei confronti di altre persone[1].

Antropologia culturale

modifica
 
Pettegolezzi amichevoli, tela di Eugenio de Blaas

Lo scambio d'informazioni e giudizi informali all'interno di un gruppo sociale sui comportamenti dei membri del gruppo stesso viene spesso considerato una forma di controllo sociale, specie da studiosi appartenenti al funzionalismo.

Il pettegolezzo è diffuso in molte culture e comunità, anche le più isolate (beduini, nativi americani...), e costituisce una delle principali forme con cui si esercita la sanzione da parte dell'opinione pubblica. Viene utilizzata anche per rimarcare i confini del gruppo, dato che comporta una conoscenza esclusiva e approfondita della comunità stessa. Altri studiosi hanno tuttavia rimarcato il rischio di conflitto a cui possa portare un uso indiscriminato del pettegolezzo[2].

Il gossip

modifica

Col termine gossip (che l'italiano ha preso in prestito dall'inglese, dove significa semplicemente "pettegolezzo" nell'accezione comune) si intendono le notizie sulla vita privata riguardanti personalità note o VIP, pubblicate con o senza il consenso del soggetto in causa. In particolare, il gossip s'interessa delle persone (di solito altrettanto famose) con cui i VIP hanno instaurato relazioni amorose.

Il gossip può essere inteso come la parte scandalistica della cosiddetta cronaca rosa, che a sua volta è una derivazione della letteratura rosa.

  1. ^ Giacomo Devoto, Gian Carlo Oli, Dizionario della lingua italiana, Firenze, Le Monnier, 1971.
  2. ^ Ugo Fabietti; Francesco Remotti (a cura di), Dizionario di antropologia, Bologna, Zanichelli, 1997.

Bibliografia

modifica
  • S.Benvenuto,Dicerie e pettegolezzi, Bologna, Il Mulino, 2000.

Altri progetti

modifica
Controllo di autoritàThesaurus BNCF 7901 · LCCN (ENsh85055982 · BNF (FRcb11981819c (data) · J9U (ENHE987007536026905171