I Procionidi (Procyonidae Gray, 1825) sono una famiglia dell'ordine dei Carnivori[1]. Comprendono 5 generi con 13 specie e sono diffusi nel Nuovo Mondo; resti fossili scoperti in Europa portano peraltro a ritenere che nel Cenozoico superiore vivessero in questo continente delle specie imparentate ai Procionidi[2]. Simili nell'aspetto a piccoli orsi, ricordano da un lato i Mustelidi e dall'altro gli stessi Ursidi (sebbene le affinità non siano tali da giustificarne la classificazione né tra i primi né tra i secondi), e sono inoltre molto simili tra loro.

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Procionidi
Da in alto a sinistra a in basso a destra: Procyon lotor, Bassariscus astutus, Nasua nasua, Bassaricyon gabbii e Potos flavus
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseTetrapoda
(clade)Amniota
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
OrdineCarnivora
(clade)Ferae
FamigliaProcyonidae
Gray, 1825

Descrizione

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Sono animali con dimensioni abbastanza notevoli (lunghezza del corpo 60,3 - 134 cm, lunghezza della coda compresa tra un valore pari a metà della lunghezza testa-tronco e un valore leggermente superiore alla lunghezza di tale regione, peso 870 g - 22 kg), il capo arrotondato, il muso breve o allungato e ornato talvolta da disegni simili a una maschera, e le orecchie arrotondate, ovali o appuntite. Il mantello, sempre folto, ha una lunghezza variabile e una colorazione molto diversa nelle varie specie; la coda è rivestita di pelo più o meno lungo e folto, e può presentare un disegno ad anelli; a eccezione del cercoletto, non è mai prensile. Lo scheletro della regione dorsale posteriore è bene sviluppato e robusto; gli arti posteriori sono lievemente allungati e sempre pentadattili, e anche le mani, che di solito sono degli ottimi «strumenti di lavoro», hanno cinque dita. Questi Carnivori plantigradi o digitigradi hanno la superficie plantare nuda o rivestita solo parzialmente di pelo e gli artigli notevolmente ridotti, smussati o appuntiti; solo nel bassarisco del Nordamerica sono parzialmente retrattili. I Procionidi sono onnivori, e hanno raggiunto a tale proposito una specializzazione più o meno spinta nel corso della loro filogenesi, il che ha portato a una corrispondente trasformazione della dentatura, strutturata in origine secondo il «modello» tipico dei Carnivori: i bassarischi, che si nutrono in prevalenza di carne, hanno una dentatura simile a quella dei Canidi, con denti ferini bene sviluppati. In ogni caso, la dentatura risulta costituita da 36-42 denti, secondo la formula[3]:

Formula dentaria
Arcata superiore
2 3/4 1 3 3 1 3/4 2
2/3 3/4 1 3 3 1 3/4 2/3
Arcata inferiore
Totale: 36/42
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Biologia

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Tutti i componenti di questa famiglia sono degli abili arrampicatori (non fa eccezione neppure il bassarisco del Nordamerica, che vive in territori rocciosi brulli e poveri di vegetazione d'alto fusto) e, a esclusione dei coati, conducono perlopiù vita notturna. Dopo una gestazione compresa tra 60 e 118 giorni, le femmine partoriscono un'unica volta all'anno, da 1 a 7 piccoli[2]; questi vengono allevati solo dalla madre, che non è mai assistita o aiutata dal maschio.

Classificazione

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  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Procyonidae, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b Russell, James, The Encyclopedia of Mammals, a cura di Macdonald, D., New York, Facts on File, 1984, pp. 98–99, ISBN 0-87196-871-1.
  3. ^ (EN) Procyonidae: coatis, raccoons, and relatives, su animaldiversity.org. URL consultato il 18 giugno 2017.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàThesaurus BNCF 67611 · LCCN (ENsh85107178 · GND (DE7750986-9 · BNE (ESXX542117 (data) · BNF (FRcb121635704 (data) · J9U (ENHE987007538597605171
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