Coordinate: 46°36′49.67″N 12°11′01.38″E

Sbarramento Passo Cimabanche: differenze tra le versioni

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*[http://www.vecio.it/cms/node/364 Scheda dello Sbarramento Cimabanche]


{{Vallo Alpino Littorio in Alto Adige}}
{{Vallo Alpino Littorio in Alto Adige}}

Versione delle 21:24, 21 mag 2009

Piantina dello sbarramento
La parte occidentale del fossato anticarro, in parte ricoperto di neve (e sotto detriti)
La caponiera dell´opera 1, con uno dei suoi 2 ingressi
Le brande nella camerata dell'opera 1
La torretta dell´osservatorio e una feritoia dell'opera 2 che affiorano dalla roccia del Col Fiedo
La caponiera superiore d'ingresso dell'opera 2
Struttura per lo smistamento dell'aria nell'opera 2
La stufa all'interno dell'opera 2

Lo sbarramento del Passo Cimabanche è uno sbarramento facente parte del XV settore Pusteria (successivamente passato al settore XVI Carnia) del Vallo Alpino Littorio in Alto Adige, costruito presso il passo Cimabanche, al confine tra la provincia di Bolzano e la provincia di Belluno.

Profilo storico

La val di Landro fa da collegamento tra la val Pusteria (Dobbiaco), scendendo perpendicolarmente verso sud, presso Carbonin (ted. Schluderbach) dividendosi in due: una via porta al passo Cimabanche (ted. Gemärk Pass) scendendo fino a Cortina d'Ampezzo, mentre l’altra porta innanzitutto al lago di Misurina, oltrepassando il passo Tre Croci (1.809 m) e giungendo anche in questo caso a Cortina.

Nel 1940, venne costruito uno sbarramento presso il passo Cimabanche, appartenente al raddoppio del 3° sistema difensivo, con uno sviluppo da nord-ovest (sulla Croda Rossa d'Ampezzo a quota 1.900 m) a sud-est (a quota 1.948 m).

Delle 6 opere che furono costruite, 4 sono state scavate nella roccia, ovvero in caverna, ai fianchi delle montagne, a sinistra e a destra, all’altezza del passo. Gli allestimenti interni delle opere erano stati completati, ed infatti ancora oggi sono ancora visibili l’impianto di ventilazione e le brande degli alloggi per la truppa. Particolarmente strano risulta che ancora oggi sono presenti parte degli affustini delle mitragliatrici MG.

Nel 1942, anno in cui i lavori di costruzione dell'intero sistema difensivo del Vallo, le opere erano state ultimate ed allestite per quanto riguarda l'impianto di aerazione e le strutture per le brande, ma erano del tutto prive degli armamenti: mitragliatrici e cannoni anti carro. Nonostante questo handicap, le opere furono consegnate al sottosettore “Drava” di San Candido del XV Settore di Copertura G.A.F.; si può notare infatti come le opere abbiano alcuni segni di utilizzo, nonostante alcune postazioni non siano finite.

Per la costruzione delle opere di questo sbarramento, la ferrovia delle Dolomiti Calalzo-Dobbiaco (oggi smantellata ed adibita a pista ciclabile: la ciclabile delle Dolomiti), ha rivestito un ruolo rilevante per il trasporto del materiale da costruzione e delle blindature dello sbarramento. Per la costruzione dello sbarramento fu quindi allestito un apposito scalo, con un binario per permettere la giratura delle locomotive (oggi rimane visibile solamente il vecchio edificio della stazione).

Dato che lo sbarramento dopo il 1945 non era più militarmente utile, attualmente esso si trova nelle stesse condizioni di quando i lavoratori lo avevano messo a punto, con l'aggiunta del normale degrado. La mimetizzazione tuttavia venne completata miseramente: certamente le feritoie furono mimetizzate, e le nude mura di calcestruzzo furono tinteggiate con colori mimetici, cosicché oggi le opere lasciano mostrate le loro mura lisce.

Nel dopoguerra lo sbarramento con le sue opere non fu riutilizzato militarmente, nonostante vi siano tracce di un suo riutilizzo come deposito.

Dato che la zona del passo è stata zona di confine, e quindi di guerra, durante la prima guerra mondiale, è possibile ricondurre molte delle tracce che si possono osservare presso il passo a quel periodo, e non al periodo del Vallo Alpino.

Per quanto riguarda questo sbarramento, la numerazione delle opere non ha nessun riscontro storico.

Fossato anticarro

Dello sbarramento faceva parte un fossato anticarro lungo 900 metri circa, con un'altezza pari a 3 metri. Il fossato inizia ai piedi de Il Forame (2.445 m), parte in direzione nord, tagliando l’antico percorso della Ferrovia delle Dolomiti, quindi si estende in direzione nord ovest, per terminare ai piedi del Col Fiedo. Come di consueto l’ostacolo esegue nel suo centro una leggera svolta, cosicché le opere poste ai limite del fossato, con i loro cannoni anticarro non si sparassero vicendevolmente contro per errore.

Fino a pochi anni fa, il fossato anticarro per un lungo tratto era seppellito, e quindi solo riconoscibile a tratti. Recentemente è stato dissotterrato, per utilizzarlo come canale di scolo e risulta particolarmente ben conservato.

Tabella delle opere dello sbarramento

  Tipo Fuc. MTR MTR Cann A.C. Cannoni 75/27 Osserv. Mortai
Opera 1 Grande CV - 4 1 - - -
Opera 2 Media CV - 3 - - 1/t -
Opera 3 Grande CLS - 4 - - - -
Opera 4 Media RC - 3 - - - -
Opera 5 Media CLS - 2 1 - - -
Opera 6 Media CV - 2 - - - -
Totale 6 - 18 2 - 1 -

Descrizione dello sbarramento

Opera 1

  • Come raggiungere l'opera
L'opera si trova a nord del passo, alla fine del fossato anticarro.
  • Caratteristiche
L'opera è scavata in cavera e di grosse dimensioni, sita ai piedi della Croda Rossa d'Ampezzo.
Davanti all’Opera 1, che con il suo cannone tiene sotto tiro la parte nord del fossato, i costruttori del Vallo Alpino dovevano completare il tutto, incanalare un ruscello attraverso il fossato anti carro. Nella prossimità dell’Opera 1 si trova un accenno di caverna nella roccia (tuttavia bisogna tener conto, che in questa regione si trovano numerose caverne risalenti alla prima guerra mondiale), da qui molto probabilmente una postazione di artiglieria batteva la valle fino a monte Piana. Bisogna tenere a mente che il progetto di questo sbarramento tiene conto della disfatta di almeno sei solidi sbarramenti precedenti.
  • Armamento previsto
4 mitragliatrici, 1 Cannone anti carro
  • Entrate agibili
L'opera è aperta
  • Dati relativi a Febbraio 2007.
  • Coordinate geografiche: 46°37′29.39″N 12°10′38.33″E


Opera 2

Come raggiungere l'opera

L'opera è posta pressapoco alla stessa quota dell'opera 1, ma più ad ovest. Si trova sopra al lago Bianco, e non è semplicemente raggiungibile. Un metodo, il più breve ma difficoltoso, è quello di risalire il ghiaione che scende dal Col Fiedo. Altra strada è quella di percorrere il sentiero n° 8, che porta leggermente in quota su una mulattiera, e poi seguire tracce di sentiero che portano, mantenendosi più o meno in quota, all'opera.
  • Caratteristiche
L´opera è di media grandezza e scavata in caverna, ad una quota di poco inferiore ai 1.700 m. L´opera ha 3 feritoie per mitragliatrici, una torretta di osservatorio e due caponiere che vanno a difendere i due ingressi. Entrando dall'ingresso più alto (l´unico agibile), si scendono tre rampe e mezzo di scale che portano all'opera vera e propria. Qui si trova una camerata che ospita ancora i letti a castello dei soldati e degli ufficiali. Si trova inoltre, dentro una stanza, una vecchia stufa a legna. L´accesso alla torretta è molto pericoloso, in quanto le tre scale a chiocciola che la raggiungono sono da parzialmente a totalmente distrutte. Sempre al suo interno si trova ancora il bancale che instrada l´aria nelle varie tubazioni, ancora oggi presenti, ma arrugginite.
  • Armamento previsto
3 mitragliatrici
  • Entrate agibili
Le due caponiere difendono rispettivamente i due accessi, di cui il più basso è inagibile (in quanto vi è franato dentro), mentre quello più alto è aperto.


L'opera 3, con il suo particolare mimetismo, che la fa assomigliare ad un edificio civile, ad un osservatore distante o profano
Un'altra vista della mimetizzazione dell'opera 3

Opera 3

Come raggiungere l'opera

L'opera è raggiungibile a breve dal passo, portandosi in direzione nord, e si trova sul ghiaione sottostante le opere 1 e 2.
  • Caratteristiche
L'opera è di grandi dimensioni, costruita in calcestruzzo ed è mascherata in modo tale da sembrare da lontano una normale casa;
Particolarmente bizzarra è la mimetizzazione dell’Opera 3, posizionata in mezzo a una zona franosa, quindi difficile da nascondere. Dalla strada si osserva quella che pare essere una facciata di una casa. Il telaio della finestra in legno, così come l’imitazione del camino non sono da dimenticare. Attorno a questo bunker, si trovano le fondamenta di altri 5 edifici; c’è la possibilità che siano soltanto baracche leggere, con la funzione di lasciar confondere l’Opera in mezzo ad altri edifici.
  • Armamento previsto
4 mitragliatrici
  • Entrate agibili
Dei due ingressi dell´opera, uno é aperto.
La caponiera nord dell'opera 4. I due tubolari che escono sono quelli per l'areazione del gruppo elettrogeno
La caponiera sud

Opera 4

Come raggiungere l'opera

Superato il passo in direzione di Cortina, sulla sinistra vi è una traccia che porta all'opera. L'opera è posta in mezzo al ben visibile canalone, dove passa un rio. Una via per trovare l´opera senza perdersi è quella di risalire il rio, fino a trovare sulla destra una delle sue due caponiere, con uno degli ingressi.
  • Caratteristiche
L'opera di medie dimensioni è scavata nella roccia. L´opera inoltre presenta due caponiere (una a nord ed una a sud), con i due accessi. L'accesso nord dà proprio sul canalone del rio.
Dalla caponiera nord fuoriescono due vistosi tubolari lunghi 1 metro circa. Questi potrebbero essere lo scarico e la presa d'aria del gruppo elettrogeno, che oramai privi della loro copertura mimetica, risultano alquanto visibili.
  • Armamento previsto
3 mitragliatrici
  • Entrate agibili
I due ingressi sono chiusi.


L'opera 5, vista dalla parte orientale del fossato anticarro

Opera 5

Come raggiungere l'opera

Dal passo l'opera è raggiungibile, semplicemente seguendo l'estremo sud del fossato anticarro.
  • Caratteristiche
Opera di medie dimensioni in calcestruzzo, situata ad una delle estremità del fossato anticarro, su cui batteva un cannone anticarro.
  • Armamento previsto
2 mitragliatrici, 1 cannone anticarro
  • Entrate agibili
L´ingresso dell'opera è chiuso.
La caponiera d'ingresso dell'opera 6
Tubi di areazione all'interno dell'opera 6

Opera 6

Come raggiungere l'opera

Dal passo, si possono percorre una delle tante stradine (anche quella più a sud, che passa per l'opera 5), che conducono tutte all'inizio del sentiero che porta sul monte Forame. Dopo 10 metri dall'inizio del sentiero, sulla destra si risale una traccia che porta all'opera.
Altra via d'accesso è probabilmente dall'opera 4, che seguendo un'esigua traccia di sentiero, e costeggiando il costone de "Il Forame", porta all´opera 6.
  • Caratteristiche
L´opera è di medie dimensioni in caverna, posta in posizione più arretrata rispetto all'opera 5. L'opera è dotata di una sua caponiera ed un suo ingresso, dove al suo interno si trova come sempre una grande stanza dove erano alloggiati i soldati. All'interno l´opera è completa delle tubazioni dell'aria, come tutte le opere del passo. Al di fuori dell'opera si trova un muretto, dove forse era posizionata l´artiglieria.
Proseguendo oltre nel sentiero che porta al Forame, si incontrano delle grandi caverne scavate nella roccia, e alcuni resti di possibili baracche o postazioni. Queste non sono da confondere con le opere del Vallo Alpino, e probabilmente esse appartengono storicamente al periodo della Prima Guerra Mondiale.
  • Armamento previsto
2 mitragliatrici
  • Entrate agibili
L´ingresso é aperto

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