Brigata alpina "Tridentina": differenze tra le versioni

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*[http://www.battaglionealpiniedolo.it Battaglione Alpini Edolo]
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*[http://www.fanfaratridentina.it Fanfara della Brigata Alpina Tridentina comandata dal Luogotenente Donato Tempesta ]
*[http://www.fanfaratridentina.it Fanfara della Brigata Alpina Tridentina comandata dal Luogotenente Donato Tempesta ]
*[http://www.vecio.it/ vecio.it - Sito dedicato alla storia degli Alpini]


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Divisione Tridentina
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La Divisione "Tridentina" è una storica divisione alpina dell'Esercito italiano, il cui nucleo venne costituito il 7 gennaio 1923 dal 2° Raggruppamento Alpino. L'11 marzo 1926 l'unificazione sotto un unico comando dei Reggimenti 5°, 6° e 7° Alpini e 2° Artiglieria da montagna diede vita alla 2^ Brigata Alpina.

«Ascoltando quelli che erano qui prima di noi veniamo a sapere che i carri armati russi, arrivati fin qui, hanno portato il terrore. Ma ora siamo in tanti: una divisione ungherese, un corpo corazzato tedesco, la divisione Vicenza, quello che è rimasto della Julia, la Cuneense e noi della Tridentina.»

Storia

Nell'ottobre del 1934 il comando di brigata venne ridenominato in Comando Superiore Alpino 2° "Tridentino". Il 10 settembre del 1935 la brigata venne ridenominata 2^ Divisione Alpina "Tridentina".

Seconda guerra mondiale

Durante la seconda guerra mondiale partecipò alla guerra contro la Grecia dove però a distinguersi maggiormente fu la Julia. Inquadrata nel Corpo d'Armata Alpino dell'Armata Italiana in Russia, viene coinvolta nella rotta delle forze dell'Asse durante l'inverno 42-43.

I pochi elementi ancora in possesso di un'arma e in grado di combattere vennero essenzialmente dalla Tridentina che dopo una lunghissima ritirata effettuata in condizioni proibitive sfondarono l'accerchiamento sovietico presso il villaggio di Nikolajewka (vedi battaglia di Nikolaevka).

Questa fu una delle pochissime pagine di eroismo delle armi italiane ottenuta più con la forza di volontà che con l'organizzazione e i mezzi (entrambe largamente deficitari).

La vittoria di Nikolaiewka consentì a una parte dell'ARMIR e delle forze dell'Asse intrappolati nella sacca di sfuggire all'accerchiamento sovietico.

La divisione, praticamente distrutta, si dissolse come l'intero esercito italiano nel settembre 1943 mentre era in ancora fase di ricostituzione .

Secondo dopoguerra

Palazzo Reverberi, sede della Brigata Alpina Tridentina, a Bressanone
Ufficiali e sottufficiali in posa
File:Bari-Luglio1941-DivisioneTridentina.JPG
Mussolini passa in rassegna la divisione Tridentina a Bari nel luglio 1941

Il 1º maggio 1951 in Bressanone (BZ) viene ricostituita la Brigata Alpina "Tridentina" che al comando del Generale Dominigo Ferrara eredita storia, tradizioni, e valori della disciolta Divisione. La neo Brigata andava quindi ad unificare il comando di una Compagnia Genio Pionieri, una Compagnia Collegamenti, un Plotone Comando, dei Reggimenti 6° Alpini e 2° Artiglieria da Montagna.

Nel 1952 a questi si andarono ad aggiungere il Plotone Alpini Paracadutisti (la Tridentina è la prima fra tutte le brigate alpine ad inquadrare gli alpini Parà).

Nel 1953 si aggiunse il 21° Reggimento Alpini da Posizione che era stato soppresso nel giugno del 1964, ad eccezione del Battaglione Alpini d'Arresto Val Brenta.

Dal gennaio 1958 la brigata dispone di una Sezione Aerei Leggeri (SAL) che si trasforma in Reparto (RAL) nel 1964 per venire poi soppresso nel 1975.

In seguito ad nuove modifiche all'organico, dal 1º ottobre 1975 la Brigata Alpina Tridentina comprende: Reparto Comando e Trasmissioni, Compagnia Controcarri, Compagnia Genio Pionieri, Battaglione Logistico Tridentina, Battaglioni Alpini Bassano (ridenominazione del 6° Reggimento) e Trento (ridenominazione del'11° Reggimento), Battaglione Alpini d'Arresto Val Brenta, Gruppi Artiglieria da Montagna Vicenza (ridenominazione del 2° Reggimento) e Asiago.

A partire dal 1986 inizia una fase di progressiva riduzione dell'organico della Brigata Alpina Tridentina, che si andrà a concludere con il suo definitivo scioglimento nel 2002.

Nel 1991 viene soppresso il Gruppo Artiglieria da Montagna Asiago, mentre il Vicenza passa alle dirette dipendenze del Comando 4° Corpo d'Armata Alpino.

A seguito dello scioglimento della Brigata Alpina Orobica, la Tridentina viene riordinata su 3 Battaglioni Alpini: Bassano, Morbegno ed Edolo, il Gruppo di Artiglieria da Montagna Bergamo, la compagnia Controcarri e il Battaglione Logistico.

Con il ripristino del livello reggimentale, nell'agosto del 1992 vengono ricostruiti il 5° Reggimento Alpini (su base Battaglione Morbegno), il 5° Reggimento Artiglieria da Montagna (su base gruppo "Bergamo"), l'11° Reggimento Alpini (su base Battaglione Trento), mentre viene soppressa la compagnia Controcarri.

Nel 1993 la configurazione della brigata prevede: Reparto Comando e Supporti Tattici, 5° Reggimento Alpini, 6º Reggimento Alpini (ricostruito in gennaio su base battaglione Bassano), 11° Reggimento Alpini, 5° Reggimento Artiglieria da Montagna, Battaglione Alpini Edolo e Battaglione Logistico Tridentina'.

Un ulteriore riordinamento riduttivo delle unità ha portato, nel maggio 2001, alla soppressione del 5° reggimento Artiglieria da Montagna, seguito dalla cessione alla Brigata Julia del 5° Reggimento Alpini, mentre il 6° Reggimento Alpini, reso autonomo, passa alle dipendenze del Comando Truppe Alpine, quale Comando delle aree addestrative dell'Alto Adige.

Soppresso il Comando Brigata alla fine del 2002, il nome Tridentina passa al Comando Divisione di nuova costituzione. Attualmente il Comando Divisione Alpina Tridentina è un Comando di proiezione senza forze assegnate in tempo di pace, che all'esigenza può essere ridislocato anche al di fuori del territorio nazionale nel quadro di operazioni internazionali.

L'unità viene ricostituita nel 2003 come Divisione Tridentina, dipendente dal Comando Truppe Alpine con sede a Bolzano.

I Comandanti della "Tridentina"

2a Divisione Alpina "Tridentina" (1935-1943)

Brigata Alpina Tridentina (1951-2002)

  • Gen. Dominigo Fornara
  • Gen. Giuseppe Lorenzotti
  • Gen. Luigi Cano
  • Gen. Mario Capello
  • Gen. Emiliano Scotti
  • Gen. Edgardo Gandolfo
  • Gen. Alfredo Rossetti
  • Gen. Giuseppe Inaudi
  • Gen. Antonio Taverna
  • Gen. Franco Andreis
  • Gen. Silvio Barbi
  • Gen. Bruno Gallarotti
  • Gen. Celestino Revelli
  • Gen. Elio Righi Riva
  • Gen. Raffaele Gandolfi
  • Gen. Nerio Bianchi
  • Gen. Olinto Cappello
  • Gen. Benedetto Rocca
  • Gen. Fulvio Meozzi
  • Gen. Antonietto Alzetta
  • Gen. Enrico Borgenni
  • Gen. Gino Salotti
  • Gen. Ezio Sessich
  • Col. Natalino Vivaldi
  • Gen. Angelo Baraldo
  • Gen. Pasquale de Salvia
  • Gen. Maurizio Cicolin
  • Gen. Giancarlo Antonelli
  • Gen. Natalino Vivaldi
  • Gen. Paolo Malara
  • Gen. Luigi Rossini
  • Gen. Roberto Montagna
  • Gen Girolamo Scozzaro

Comando Divisione "Tridentina" (dal 2003)


Personalità legate alla Divisione

Voci correlate

Collegamenti esterni