3º Reggimento alpini: differenze tra le versioni

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* [http://www.esercito.difesa.it/root/unita_sez/unita_ftralp_3.asp Sito Esercito Italiano - Scheda del 3º Reggimento] (Visto 6 dicembre 2008)
* [http://www.esercito.difesa.it/root/unita_sez/unita_ftralp_3.asp Sito Esercito Italiano - Scheda del 3º Reggimento] (Visto 6 dicembre 2008)
* [http://www.vecio.it/cms/node/246 Sito Vecio - Scheda del 3º Reggimento] (Visto 6 dicembre 2008)
* [http://www.vecio.it/cms// Sito Vecio - Scheda del 3º Reggimento] (Visto 6 dicembre 2008)


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Versione delle 18:01, 20 ott 2011

3º Reggimento alpini

Stemma 3º Reggimento alpini
Descrizione generale
Attiva1 novembre 1882 - oggi
NazioneBandiera dell'Italia Italia
Bandiera dell'Italia Italia
Servizio Regio esercito
Esercito Italiano
TipoFanteria
RuoloTruppe da montagna
Guarnigione/QGCaserma Berardi - Pinerolo TO
Motto"Altius tendo" -(Miro più in alto)
Battaglie/guerreResistenza italiana
Anniversari16 giugno. Ricorrenza della conquista del Monte Nero il 16 giugno 1915
DecorazioniCroce di cavaliere dell'Ordine Militare d'Italia

Medaglia d'Argento al Valor Militare Medaglia d'Argento al Valor Militare Medaglia d'Argento al Valor Militare Medaglia di bronzo al Valor Militare Medaglia di bronzo al Valor Militare

Parte di
Brigata alpina "Taurinense"
Reparti dipendenti
Comando di reggimento,

compagnia comando e supporto logistico, battaglione alpini "Susa",
alimentato da personale volontario

Comandanti
Comandante attualeCol. f. (alp.) t.ISSMI Carlo SARDI
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Il Reggimento alpini è un reparto dell'Esercito Italiano con sede a Pinerolo (TO).

Simbolo

Scudo

Inquartato. Nel primo d'azzurro, al monte al naturale (Monte Nero); nel secondo, d'azzurro alla fascia d'argento caricata in palo di rosso a due verghette d'azzurro (Campagna d’Italia); il terzo fasciato d'azzurro e d'argento (Grecia); il quarto controinquartato: a) e d) d'azzurro alla palma al naturale con due frutti d'oro su campagna di verde (Libia); b) e c) di rosso al leone d'oro di Etiopia, passante.

Ornamenti esteriori

Sullo scudo corona turrita d'oro, accompagnata sotto da sette nastri, annodati nella corona scendenti e svolazzanti in sbarra e in banda ai lati dello scudo, di cui tre d'azzurro filettato d'argento, due d'azzurro, uno d'azzurro e bianco ed uno d'azzurro ed oro. Nastro dai colori dell'Ordine Militare d'Italia accollato alla punta dello scudo, su lista bifida d'oro, svolazzante, con la concavità rivolta verso l'alto, il motto "Altius Tendo".

Storia

Dalle origini

Scudetto della 1ª Divisione alpina "Taurinense"

Il 1 novembre 1882 viene formato con i battaglioni "Val Stura", "Val Maira" e "Monti Lessini" al comando del colonnello Leone Pelloux. Nel 1866 i battaglioni prendono il nome di "Fenestrelle" "Susa" e "Susa 2". Dal 1908 sono inquadrati i battaglioni "Pinerolo", "Fenestrelle", "Exilles" e "Susa"; il Reggimento viene impegnato durante la guerra italo-turca in Libia (1911-1912), e successivamente combatte nella prima guerra mondiale. Particolarmente nota fu l'azione militare che portò alla conquista del Monte Nero (Alpi Giulie) celebrata anche da un noto canto di guerra[1]

A seguito del riordinamento del 1921 viene inquadrato nella Divisione Alpina, e nel 1923 nel Raggruppamento Alpini; quindi nella Brigata alpina nel 1926. Dal 1935, assieme ai Reggimenti 4º Alpini e 1º Artiglieria alpina, è inquadrato nella Divisione Alpina "Taurinense" e partecipa alla conquista durante la guerra d'Eritrea.

La grande unità viene sciolta dopo l'8 settembre 1943 in Montenegro, dopo aver partecipato alla guerra Greco-Italiana e al successivo presidio dei Balcani. Molti alpini dopo lo scioglimento entrano a far parte della Divisione italiana partigiana Garibaldi (Montenegro), la quale operò a fianco della resistenza jugoslava.

Dopo l'8 settembre del 1943 l'unico battaglione a non essere sciolto rimane il battaglione Alpini Monte Granero che sebbene formato da classi anziane 1906/1910, decide di combattere i tedeschi a Quenza in Corsica e successivamente dal giugno al settembre del 1944 è inserito nel Corpo Italiano di Liberazione (Abruzzi e Marche).

Il 25 giugno 1944 il 3º reggimento viene ricostituito ed inserito all'interno della 1ª Brigata del Corpo Italiano di Liberazione, del reggimento fa parte il battaglione Piemonte e il battaglione alpini "monte Granero", il reggimento viene sciolto a settembre per entrare nel Reggimento Fanteria Speciale.

Dopoguerra

Il Battaglione "Susa", ricostituito nel 1945, ne ereditò le tradizioni, mentre la bandiera di guerra venne consegnata al battaglione il 21 marzo 1976. Dal 1963 al 2002 il Battaglione Susa ed i 3° hanno fatto parte dell’Allied Mobile Force-Land-AMF(L) della NATO come elemento di base del Contingente “Cuneense” ed ha partecipato a numerose esercitazioni nelle aree di contingenza europee nord, centro e sud europee (Norvegia, Danimarca, Inghilterra, Spagna, Slovenia). L’AMF(L) nasce nel 1960 come forza multinazionale d’intervento che può dispiegarsi con breve preavviso in qualunque zona minacciata del Comando alleato in Europa. Nel 1993 il ricostituito 3º Reggimento alpini, nel periodo 2 marzo - 22 ottobre, ha preso parte all'operazione ONUMOZ in Mozambico, contribuendo alla formazione del Contingente Albatros. Unità del "Susa" hanno continuato a permanere in Mozambico fino a dicembre del 1994 per fornire sicurezza al Reparto di Sanità Aviotrasportabile.

Nel novembre del 1994 il 3° Alpini interveniva in soccorso alle popolazioni colpite dall’alluvione, operando nel Cuneese, meritando la Medaglia di Bronzo al Merito della Croce Rossa. Il 3º Reggimento Alpini, nei periodi 9 febbraio - 27 giugno 1997 e 22 agosto 1997 - 17 febbraio 1998, ha preso parte all'operazione "Costant Guard" in Bosnia Herzegovina, come parte della SFOR. Nel 1999 il reggimento, con un preavviso di sole due settimane, ha partecipato all’operazione Joint Guardian in Kosovo nel periodo 6 luglio - 29 ottobre, contribuendo alla formazione del Contingente KFOR. Dopo soli cinque mesi in patria, dal 15 marzo al 14 luglio il 3° ha costituito, in Bosnia Herzegovina, l’Italian Battle Group ricevendo la responsabilità del settore della Brigata Multinazionale Nord (Brigata meccanizzata "Sassari").

Nel 2001 il Reggimento è nuovamente impiegato in Kosovo nell’operazione “Joint Guardian”, nel periodo 19 giugno - 9 ottobre, contribuendo alla formazione del Contingente KFOR. Nel 2002, il Reggimento, con la Compagnia Comando e Supporto Logistico e la 36ª Compagnia, è stato impiegato nell’operazione ISAF in Afghanistan, mentre la 221ª Compagnia ha partecipato nei Balcani all’operazione "Amber Fox" in Macedonia (FYROM).

Nel 2004, il Reggimento con la Compagnia Comando e S.L. ed il Btg. Alp. “Susa” è stato impiegato nell’"operazione Sparviero" in Afghanistan.

Dal 4 al 28 aprile 2005 con il Btg. Alp. Susa ha preso parte all’operazione “ALTHEA” in Bosnia Herzegovina.

Nel corso del 2005 unità a livello plotone del Btg. Alp. Susa e singoli militari hanno preso parte alle Operazione Antica Babilonia in Iraq, “Presidium” ed “ISAF” in Afghanistan e “Joint Enterprise” in Kosovo.

Tra il febbraio e l’agosto del 2007 è stato impiegato quale pedina costitutiva del Contingente ITALFOR XV, nell’ambito della missione ISAF a Kabul, in Afghanistan. Il reggimento è stato altresì chiamato a fornire la base su cui si è costituito il Contingente ITALFOR XIX, sempre impiegato nella capitale afgana nell’ambito dell’operazione ISAF. Nel 2010 il reparto è stato impegnato, tra aprile e ottobre, in Afghanistan nell'ambito dell'operazione ISAF questa volta nella delicata area di Shindand.

I Comandanti

Comandanti 1882-1944

Leone Pelloux, Gaetano Gobbo, Ettore Troya, Vincenzo Giachetti, Felice Amerio, Oreste Zavattari, Gino Marini, Mario Raffa, Ernesto Alliana, Angelo Como d'Agna Sabina, Jacopo Cornaro, Emilio Alliney, Luigi Chicco, Isidoro Rovero, Luigi Chicco, Serafino Pratis, Luigi Chicco, Giovanni Faracovi, Vittorio Emanuele Rossi, Mario Cerruti, Giuseppe Cremascoli, Giuseppe Bellocchio, Umberto Fabbri, Emilio Faldella, Carlo Cigliana, Maggiorino Anfosso.

Comandanti Btg. “Susa” (1946-93)

Pietro Mellano, Antonio Saltini, Stefano Coisson, Aldo Bricco, Giuseppe Inaudi, Tito Corsini, Alberto Boato, Felice Tua, Enrico Corelli, Tullio Mamini, Riccardo Richiardi, Riccardo Ghirardi, Vittorio Conti, Giovanni Vogliano, Pier Emilio Lucio, Raffaele Carleismo, Luigi Cappelletti, Luigi Fregosi, Claudio Rovatti, Carlo Jean, G. Battista Bolchi, Pierluigi Bortoloso, Filippo Bertorelli, Carlo Cabigiosu, Ferruccio Boriero, Davino Fazia, Gianfranco Marinelli, Armando Novelli, Giovanni Marizza, Claudio Graziano.

Comandanti dal 1993

Armando Novelli, Giovanni Marizza, Giuseppe Vaccino, Vincenzo Cardo, Gaetano Lombardi, Fausto Macor, Gian Paolo Bormetti, Federico Bonato, Dario Ranieri, Giovanni Manione, Lucio Gatti, Giulio Lucia.

Onorificenze

Alla bandiera

  • 1 Ordine Militare d'Italia Arma di Fanteria (guerra 1915-1918)
  • 3 Medaglie d'argento al valor militare, (Monte Nero 1915-1918)
  • 2 Medaglie di bronzo al valor militare (fronte greco Btg. Susa 1941 - Corsica/Abruzzi e Marche Btg. Monte Granero 1943/1944)
  • 1 Croce di guerra al valor militare (1940)
  • 1 Croce d'oro al merito dell'Esercito
  • 1 Medaglia d'argento di benemerenza
  • 1 Medaglia di bronzo al valore dell'Esercito
  • 1 Medaglia di bronzo al merito della CRI

Decorati

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
  • Antonio Ciamarra, aspirante, Monte Tomba 28 novembre 1917
  • Paolo Racagni, tenente Selletta Vodice 19 maggio 1917
  • Vittorio Varese, capitano, Monte Nero, 31 maggio -16 giugno 1915
  • Cesare Bella, sergente maggiore, Selletta Kapak (Montenegro), 9 aprile 1943
  • Luigi Cavaglià, alpino, Ovcij Brod (Croazia), 14 aprile 1942
  • Livio Marbello, caporale, La Belle Plinier (Francia), 21 giugno 1940
  • Alberico Marrone, caporale Abries (Francia), 21 giugno 1940
  • Ferruccio Stefenelli, Sotto Tenente, Caprile, 16 dicembre 1917
Medaglia d'argento al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria

Personalità legate al Reggimento

Note

  1. ^ Luciano Viazzi - Marco Balbi Spunta l'alba del sedici giugno... Mursia ISBN 978-88-425-2733-6
  2. ^ ANPI - Scheda Bruno Rutto (visto 16 febbraio 2009)

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