Giuseppe Garrone: differenze tra le versioni

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==Collegamenti esterni==
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*[http://www.vecio.it/cms/node/107] Sito il vecio visto 16 aprile 2010
*[http://www.vecio.it/cms//] visto 16 aprile 2010


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Versione delle 10:41, 27 ott 2011

Giuseppe Garrone (Vercelli, 10 novembre 1886Col della Berretta, 14 dicembre 1917) è stato un magistrato e militare italiano, Medaglia d'oro al valor militare.

Biografia

Lauratosi in giurisprudenza a Torino, dopo il concorso diviene pretore a Morgex in Val d'Aosta.
Nel maggio 1915 e giudice del tribunale di Tripoli combatte con la guarnigione contro gli arabi e viene ferito per due volte.
Rientra in Italia viene nominato sototenente nel 1º Reggimento alpini, battaglione Mondovì, dal novembre del 1915 a gennaio 1916 è dislocato a Chaz Dura come istruttore, in aprile del 1916 parte per il fronte con un reparto di sciatori del Bataglione "Monte Saccarello" destinazione Carnia. Nel 1917 è nominato capitano e assume il comando della 69ª compagnia del battaglione Gemona dell'8º Reggimento alpini, durante il ripegamento sul Piave, riesce a respingere e a uscire dall'accerchiamento nel quale si trova.

Viene trasferito sul Monte Grappa dove assume il comando della 6ª compagnia del Battaglione alpini Tolmezzo, il 12 ottobre viene trasferito al tribunale dell XXIII Corpo d'Armata con funzioni di giudice, ma ottiene di essere reinviato al fronte, dove il 16 dicembre durante dei combattimenti viene ferito, durante il trasporto al posto di medicazione viene ucciso dallo scoppio di una granata, mentre è assistito dal fratello anche lui ferito Eugenio Garrone.
La sorella Margherita otterrà di aggiungere il cognome di nubile al cognome del marito, dal suo matrimonio con Luigi Galante professore di liceo e famoso latinista del tempo (nel 1908 aveva vinto il premio Amsterdam davanti a Giovanni Pascoli ), nasceranno Alessandro Galante Garrone e Carlo Galante Garrone.

Onorificenze

Capitano ( Alpini , Comandante della 69ª compagnia del battaglione "Gemona" dell'8º reggimento Alpini )

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Dopo il valoroso contegno in Colonia, nonostante la grave ferita colà riportata, domandò ed ottenne un posto d’onore sul fronte d’Italia, dove combattendo con coraggio, riuscì di esempio col suo fascino ai dipendenti. Rifiutatosi di raggiungere il Tribunale di guerra, ove era stato destinato, per non abbandonare i suoi compagni di trincea, con questi, nel ripiegamento dell’Esercito facendo successive difese, si portò sul monte or sacro all’Italia vittoriosa e quivi, combattendo strenuamente, ferito grave, conduceva la compagnia a successivi contrattacchi trattenendo l’avversario, finché esausto e rifiutando ancora di allontanarsi, veniva catturato e poco dopo esalava la sua nobile anima invocando la Patria, il Re, la famiglia, come nelle sue numerose e commoventi lettere dal fronte ad amici e parenti. [1]
— Carnia, 1916- 1917; Col della Berretta, 14 dicembre 1917

Riconoscimenti

  • Billiemme ha dedicato ai due fratelli medaglia d'oro al valor militare un monumento.
  • Il municipio di Ostia ha dedicato ai due fratelli la scuola elementare.[2]

Note

  1. ^ [1] Quirinale - visto 16 aprile 2010
  2. ^ [2] Ostia - visto 16 aprile 2010

Bibliografia

  • Virginia e Alessandro Galante Garrone, Lettere e diari di guerra 1914-1918 / di Giuseppe ed Eugenio Garrone, Garzanti, Milano, 451 pag., 1974

Collegamenti esterni

  • [3] Biografia su Vecio.it visto 16 aprile 2010