Battaglia di Lexington: differenze tra le versioni
Nuova pagina: ==Sviluppi precedenti== L'aperta ribellione delle Tredici Colonie alla rigida politica mercantile dell'Inghilterra si concretizzò in una serie di azioni di boicottaggio e nel... |
m +s+w |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{S|storia}} |
|||
{{W|storia|novembre 2007}} |
|||
==Sviluppi precedenti== |
==Sviluppi precedenti== |
||
Versione delle 16:11, 12 nov 2007
Sviluppi precedenti
L'aperta ribellione delle Tredici Colonie alla rigida politica mercantile dell'Inghilterra si concretizzò in una serie di azioni di boicottaggio e nella "dichiarazione dei diritti delle colonie" del 1774, a cui Londra rispose con l'abolizione di tutte le esenzioni amministrative e con l'ordine dell'uso della forza armata per far eseguire il decreto.
Lo scontro
Le truppe coloniali inglesi del colonnello Smith e di Lord Percy, inviate dal generale Gage per arrestare i capi degli insorti Samuel Adams e John Hancock e per reprimere l'attività ostlie dei ribelli americani, vennero precedute nottetempo da Paul Revere il quale, viaggiando a cavallo, fece in tempo ad avvertire i compagni del pericolo. Adams e Hancock riuscirono a fuggire alle truppe di ricognizione; gli Inglesi, procedendo verso Concord, la base dei depositi e magazzini di armi e munizioni dei ribelli, furono accolti da una fitta fucileria che li costrinse a ripiegare.
Cenni storici
I patrioti americani che con i fucili obbligarono gli Inglesi a ritirarsi nelle proprie basi, presero il nome di "minuteman", cioè "uomini pronti a combattere con il preavviso di un minuto".