Opeth: differenze tra le versioni

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* 2010 – ''[[The Devil's Orchard – Live at Rock Hard Festival 2009]]''
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=== Raccolte ===
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* 2015 – ''[[Deliverance & Damnation]]''

==== Cofanetti ====
* 2006 – ''[[Collector's Edition Slipcase]]''
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* 2008 – ''[[The Candlelight Years]]''
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* 2009 – ''[[The Wooden Box]]''
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* 2015 – ''[[Deliverance & Damnation]]''


=== Singoli ===
=== Singoli ===

Versione delle 12:54, 1 ott 2016

Opeth
Gli Opeth nel 2009 al Bijou Theater di Knoxville. Da sinistra: Per Wiberg, Fredrik Åkesson, Mikael Åkerfeldt, Martin Mendez e Martin "Axe" Axenrot
Paese d'origineBandiera della Svezia Svezia
GenereProgressive metal[1]
Rock progressivo[2]
Progressive death metal[1][3][4]
Death metal[1]
Periodo di attività musicale1990 – in attività
[opeth.com Sito ufficiale]

Gli Opeth sono un gruppo musicale progressive death metal svedese, formatosi a Stoccolma nel 1990.[5]

Il nome del gruppo si ispira a quello della città della Luna (Opet) del libro L'uccello del sole di Wilbur Smith.

Storia

Gli esordi

Gli Opeth nascono nel 1990[5] ad opera di un gruppo di ragazzi di Täby[6] (una città vicino a Stoccolma, Svezia); il nome fu scelto prendendo spunto da un libro di Wilbur Smith ed era originariamente pronunciato "Opet" senza l'"h" finale.[6] Il frontman, David Isberg, poco dopo la formazione del gruppo, invita Mikael Åkerfeldt (allora sedicenne) a suonare il basso nella band, ma durante la sessione di prova risulta chiaro a Mikael che nessun altro membro della band era stato informato della scelta di Isberg. I ragazzi decidono di lasciare David e Mikael da soli e formano un nuovo gruppo, i Crowley.

Åkerfeldt lascia la sua precedente band che era ormai in via di scioglimento, (gli Eruption[7]) e passa a suonare la chitarra. Rimasti da soli, Isberg ed Åkerfeldt cominciano a cercare altri membri per poter ricominciare a suonare. Alla batteria chiamano Anders Nordin, amico di lunga data di Åkerfeldt e precedentemente membro degli Eruption, mentre il basso viene affidato a Nick Döring; a completare la formazione Andreas Dimeo viene reclutato come secondo chitarrista. Con questa formazione, che dura meno di un anno, cominciano a suonare in una scuola elementare con dei vecchi strumenti che avevano trovato. Le prime composizioni (due canzoni: Requiem of Lost Souls e Mystique of the Baphomet che più tardi si sarebbe evoluta in Forest of October, pubblicata nel primo album, Orchid) sono fortemente influenzate dal death metal e presentano riff pesanti e violenti, atmosfere maligne e oscure.

Nel febbraio del 1991 David Isberg riesce a procurare un concerto a Stoccolma in cui suonano due canzoni. Dopo questa prima performance, Andreas Dimeo e Nick Döring lasciano il gruppo. Per il secondo spettacolo entrano nella band Kim Pettersson come chitarrista e Johan DeFarfalla come bassista. Dopo lo show DeFarfalla se ne va e viene sostituito da Peter Lindgren. Pettersson continua a suonare con la band fino alla fine del 1991. In seguito alla sua partenza, Peter Lindgren decide di passare alla chitarra, suo strumento originario.

Orchid e Morningrise

All'inizio del 1992 David Isberg decide di lasciare la band a causa di "differenze creative"; Mikael, che aveva già fatto esperienza alla voce negli Eruption, diventa il nuovo cantante, e insieme a Peter inizia a scrivere del materiale che presenta profonde differenze rispetto al classico death metal precedente, introducendo inserti acustici più melodici. Suonano in tre per più di un anno, trovano quindi un bassista, Stefan Guteklint, il quale viene però allontanato quando la band ottiene un contratto con l'appena nata casa discografica Candlelight Records.

Il loro primo album, Orchid, viene inciso nel 1994 e vede il ritorno di Johan DeFarfalla come bassista. Il disco, prodotto dagli stessi Opeth insieme al musicista-produttore Dan Swanö viene pubblicato dalla Candlelight Records[8] l'anno successivo (1995) e consente al gruppo di suonare per due tappe nel Regno Unito insieme agli Impaled Nazarene.

Tra il maggio e l'Aprile del 1996 viene registrato sempre insieme a Dan Swanö Morningrise, considerato da molti fan come il capolavoro del gruppo. L'album riceve una buona accoglienza e permette agli Opeth di suonare due concerti in Inghilterra come gruppo di supporto ai Morbid Angel e di intraprendere il loro primo tour europeo, 26 date di concerti insieme ai Cradle of Filth. Dopo il tour Johan DeFarfalla viene allontanato a causa di incompatibilità a livello personale. Anders Nordin, non contento di questa decisione, lascia la band trasferendosi in Brasile. A causa di questo smembramento gli Opeth cessano di esistere.

My Arms, Your Hearse e Still Life

Mikael Åkerfeldt, principale compositore, cantante e chitarrista

Alla fine del 1996 Åkerfeldt e Lindgren, entusiasti del materiale che avevano scritto, decidono di riformare gli Opeth e di cercare nuovi componenti per poter tornare in sala di registrazione. Attraverso una serie di annunci ben presto reclutano Martin Lopez (che aveva lasciato gli Amon Amarth) alla batteria.

Fra l'Agosto e il settembre del 1997 registrano il loro terzo album, My Arms, Your Hearse che viene pubblicato agli inizi del 1998 e viene prodotto da Fredrik Nordström; il disco continua a sperimentare la fusione fra il death metal e il rock progressivo pur insistendo maggiormente su sonorità doom. Poco prima della registrazione di questo album, Martin Mendez, un amico di Lopez, viene preso come bassista, ma a causa del poco tempo a disposizione per imparare le partiture dell'album, non prende parte alla registrazione (le parti di basso sul disco vengono suonate da Mikael Åkerfeldt).

Sorti alcuni problemi con la Candlelight Records, nel 1999 gli Opeth firmano un contratto con la Peaceville Records, la leggendaria etichetta dei più importanti gruppi doom metal inglesi. Entrati in studio con un notevole ritardo sui programmi, i quattro provano il materiale solo un paio di volte prima di registrarlo. Still Life, che si riavvicina maggiormente allo stile di Morningrise presenta un contrasto meno netto tra le parti death e quelle più melodiche e si mostra come un lavoro fortemente sperimentale e progressivo con atmosfere a tratti calde e rilassate. È la prima pubblicazione ad essere registrata con Martin Mendez al basso.

Il successo: gli album con Steven Wilson

Nel 2001 gli Opeth tornano in studio assieme a Steven Wilson, frontman dei Porcupine Tree. Con la pubblicazione di Blackwater Park arriva la svolta decisiva: il disco porta gli Opeth ad essere considerati una delle band più importanti del panorama metal contemporaneo. Questo quinto lavoro, distribuito ottimamente dalla Music for Nations, ha reso estremamente popolare la band nell'ambito metal mondiale.

Tra il 2001 e il 2002, su consiglio dell'amico Jonas Renkse dei Katatonia, Mikael Åkerfeldt decide di fare un'ulteriore sperimentazione: pubblicare due album gemelli, inserendo le tracce più heavy metal in uno e quelle più rock progressivo nell'altro. La casa produttrice però considera il tutto come un solo lavoro e concede alla band un budget di produzione per un solo album. Nel 2002 viene pubblicato Deliverance, dalle sonorità più pesanti ed estremamente vicine al death metal. L'anno successivo è la volta di Damnation, opera suonata quasi interamente con chitarre "pulite", molto vicina alle sonorità rock progressivo degli anni settanta.

Durante il tour seguente gli Opeth chiamano a suonare le tastiere Per Wiberg (membro degli Spiritual Beggars). Dalla registrazione di due date allo Shepherd's Bush Empire di Londra nasce il primo DVD degli Opeth, pubblicato nel 2004 con il nome di Lamentations. Il DVD comprende tutto il repertorio di Damnation e di Deliverance più qualche pezzo da Blackwater Park, ma non è presente neanche un brano composto prima del 2001. È inoltre presente un documentario di un'ora circa girato durante la registrazione di Deliverance e Damnation.

Ghost Reveries

Gli Opeth in concerto. Da sinistra verso destra: Peter Lindgren, Per Wiberg, Mikael Åkerfeldt, Martin Mendez, Martin Axenrot

Nel 2005 la Music for Nations fallisce e gli Opeth firmano un contratto con la statunitense Roadrunner Records. Poco dopo Per Wiberg diventa ufficialmente membro della band che entra in studio il 5 marzo per registrare il nuovo album. L'ottavo lavoro degli Opeth, Ghost Reveries esce in tutto il mondo il 20 agosto (tranne in Italia dove esce con due settimane di ritardo); sponsorizzato ottimamente dalla Roadrunner, si posiziona nei posti più alti delle classifiche di vendita di vari paesi del nord Europa. All'uscita del disco segue un lungo tour negli Stati Uniti e successivamente in Europa che impegna la band fino alla fine dell'anno. Per queste date Martin Lopez viene però sostituito alla batteria prima da Gene Hoglan e poi da Martin "Axe" Axenrot a causa di una serie di attacchi di panico che spesso lo colpiscono prima dei concerti. Il Ghost Reveries Tour parte nel giugno del 2005 e si conclude nel dicembre del 2006 dopo 210 concerti.

Watershed e i cambi di formazione

Nella primavera 2006 Martin Lopez lascia definitivamente la band per dedicarsi ad un progetto personale e Il 12 maggio 2006 Martin "Axe" Axenrot viene dichiarato ufficialmente il nuovo batterista della band. Inoltre nell'ottobre dello stesso anno esce l'Opeth Box Set che racchiude tutta la produzione degli Opeth con la Music for Nations.

Il 17 maggio 2007 viene data la notizia dell'abbandono di Peter Lindgren dopo 16 anni memorabili a causa dell'eccessivo stress da tour.[9] Il sostituto viene quindi trovato in Fredrik Åkesson (ex-Arch Enemy).

Nel novembre 2007 esce The Roundhouse Tapes, il loro primo album dal vivo in doppio CD, registrato a Londra durante il Ghost Reveries Tour. Si tratta del primo album col batterista Martin Axenrot e dell'ultimo col chitarrista Peter Lindgren; nel medesimo periodo la band entra in studio per registrare il primo album con la formazione attuale, Watershed, uscito poi il 30 maggio 2008. L'album vede per la prima volta nella storia del gruppo la partecipazione di una voce femminile (Nathalie Lorichs, moglie di Axenrot) in una canzone, Coil.

Gli Opeth hanno scritto e registrato un nuovo brano, The Throat of Winter che è apparso nell'EP God of War: Blood & Metal. Åkerfeldt ha descritto il brano come "strano" e "non molto metal". Per celebrare il loro 20º anniversario, gli Opeth hanno effettuato, per un periodo di sei-show, un tour mondiale denominato Evolution XX: An Anthology Opeth dal 30 marzo fino al 9 aprile 2010. Nell'occasione è stato eseguito Blackwater Park nella sua interezza, con diverse canzoni mai suonate prima.

Åkerfeldt ha dichiarato: "Non ci posso credere, ma, cazzo, stiamo celebrando i 20 anni. Sono in questa band da quando avevo 16 anni, incredibile."

Un'edizione speciale di Blackwater Park: Legacy Edition è stata pubblicata il 29 marzo 2010, in concomitanza con il tour. Sempre per il ventennale della band, il 5 aprile 2010 presso la Royal Albert Hall di Londra, in Inghilterra gli Opeth hanno tenuto uno show memorabile dove è stato girato l'intero concerto, dando vita al nuovo live DVD intitolato In Live Concert at the Royal Albert Hall. Il DVD del concerto è stato diviso in due set. Il primo set è costituito dall'intero album Blackwater Park mentre il secondo set ha una canzone da ogni album, escluso Blackwater Park, in ordine cronologico, che rappresentano i venti anni di "evoluzione" della loro musica. Il nuovo DVD è stato pubblicato il 21 settembre 2010 in due DVD e in una versione digipack 2-DVD/3-CD. La copertina del DVD è un chiaro tributo ai Deep Purple dell'album Concerto for Group and Orchestra del 1969.

Heritage (2011–2013)

Opeth at Kavarna Rock Fest 2011

Il 31 gennaio 2011 la band ha annunciato attraverso il proprio sito l'inizio delle lavorazioni del decimo album presso gli studi di Atlantis / Metronome a Stoccolma, ancora una volta con Jens Bogren e Steven Wilson dei Porcupine Tree.[10]

Ad aprile 2011, poco dopo che il missaggio dell'album è stato completato,[11] gli Opeth hanno annunciato che Per Wiberg è stato sollevato dal proprio incarico verso la band.[12] Nella dichiarazione di stampa, Mikael Åkerfeldt ha spiegato la decisione, dicendo che: "Mendez, Axe, Fredrik ed io siamo arrivati alla decisione che dovevamo trovare un sostituto per Per proprio dopo la registrazione del nuovo album, e Per non era sorpreso. Aveva infatti già pensato ad andare via, quindi si può dire sia stata una decisione comune. Senza risentimenti, solo una relazione giunta alla fine."

Il 25 maggio successivo viene annunciato che il titolo della nuova pubblicazione sarà Heritage. La sua pubblicazione è prevista per il 20 settembre 2011: l'intero album è completamente rock progressivo, privo di growl come è già stato fatto per Damnation.

Il decimo album degli Opeth, Heritage, è uscito il 14 settembre 2011, accompagnato da recensioni generalmente positive.[13] Ha venduto 19000 copie negli Stati Uniti nella prima settimana, ed ha debuttato alla posizione 19 della classifica Billboard 200, diventando l'album della band più alto in classifica al debutto negli Stati Uniti.[14]

La band ha iniziato il tour, chiamato Heritage Tour, attraverso il nord America e l'Europa con il suo nuovo tastierista, Joakim Svalberg. Hanno suonato insieme ai Katatonia a settembre ed ottobre, e con i Pain of Salvation a novembre. Il tour è continuato nel 2012 con tappe in Turchia, India, Giappone, Grecia, Israele, Sudamerica e Svezia.[15] Il 5 febbraio 2012 la band ha suonato per la prima volta in Bangalore prendendo parte alla seconda edizione del Summerstorm festival.[16] La band si è unita ai Mastodon per un tour chiamato Heritage Hunter Tour in nord America ad aprile e maggio 2012, supportati dai Ghost. Le due band hanno organizzato ognuno il suo specifico concerto.[17] I Von Hertzen Brothers hanno seguito gli Opeth come gruppo spalla durante i concerti del tour in Scandinavia, mentre nelle altre date sono stati supportati dagli Anathema.[18]

A dicembre 2012 la casa discografica Roadrunner ha caricato un video sul proprio canale YouTube, mostrando il logo della band e la scritta "Primavera 2013". La descrizione del video affermava che "qualcosa sta arrivando...",[19] ad infatti gli Opeth si sono imbarcati per un tour australiano a marzo 2013, ed hanno continuato a suonare nei mesi successivi.[20]
Con più di 200 concerti per supportare l'album, il tour si è concluso al Melloboat 2013.[21]

Stile ed influenze

Lo stile degli Opeth è un miscuglio di death metal, rock progressivo e, in piccola parte, di fusion.

Oltre ad ispirarsi a gruppi come Slayer, Black Sabbath, Megadeth e Metallica,[1] gli Opeth, dal punto di vista stilistico, nascono come una band death metal, affondando le proprie radici nelle classiche sonorità del genere, ispirandosi a gruppi quali Morbid Angel, Death e Bathory. L'ascolto di una band svedese, i Mefisto, che aveva inciso una sola demo, cambia però le vedute del gruppo sul metal estremo: l'accostamento di sonorità death metal con elementi melodici ed acustici adottato in questa demo (intitolata The Puzzle) porta gli Opeth a riconsiderare altri generi diversi dal death metal. Questa riconsiderazione non si risolve però nel cambiamento radicale di genere, ma in un approfondimento e nella fusione di più generi diversi.

Al death metal vengono accostate influenze rock progressivo anni settanta (sul genere di Camel, Yes, Emerson, Lake & Palmer e King Crimson[1]) ed una gran quantità di spunti e contaminazioni blues, jazz e soprattutto gothic metal, uno stile gotico che spesso fa da background a molte loro composizioni. Il risultato è un tipo di musica molto originale, difficile da classificare,[4] che ha ricevuto molti appellativi tra cui "progressive death metal", che probabilmente è quello che più gli si addice.

È comunque più corretto dire che gli Opeth abbiano creato un genere a sé stante (oggi ci sono band, come gli italiani Novembre, che si ispirano in parte agli Opeth), originato dalla loro fantasia e dalla fusione di tanti generi differenti.

Una nota caratteristica del gruppo è che il cantante e chitarrista Mikael Åkerfeldt si occupa sia del cantato pulito che del growl, riuscendo in maniera notevole in entrambi gli stili.

In un'intervista del 2011 Åkerfeldt ha annunciato, come del resto era prevedibile dalla svolta segnata da Heritage, che con tutta probabilità abbandonerà l'utilizzo del growl.[22]

Formazione

Attuale

Ex componenti

Ex turnisti

Cronologia


Discografia

Album in studio

Album dal vivo

Cofanetti

Singoli

Videografia

DVD

Lavori correlati

Progetti paralleli/laterali

Collaborazioni

Note

  1. ^ a b c d e (EN) Opeth, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ (EN) Brandon Stosuy, Opeth - Heritage, su pitchfork.com, Pitchfork Media, 17 settembre 2011. URL consultato il 18 ottobre 2014.
  3. ^ Biografia della band su Scaruffi.com
  4. ^ a b Gianni Della Cioppa, 2010, p. 79.
  5. ^ a b Encyclopaedia Metallum - Opeth
  6. ^ a b Opeth
  7. ^ Opeth
  8. ^ Opeth Interview
  9. ^ Metal Hammer - nº 5/2009 - pag.13
  10. ^ Opeth to enter studio in January 2011!, su opeth.com (archiviato dall'url originale il 1 gennaio 2011).
  11. ^ Steven Wilson's official Facebook page, su facebook.com.
  12. ^ Opeth Part Ways With Keyboardist Per Wiberg, su roadrunnerrecords.com, Roadrunner Records, 7 aprile 2011. URL consultato il 29 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2011).
  13. ^ Heritage, su metacritic.com, Metacritic. URL consultato l'11 ottobre 2011.
  14. ^ Opeth's Mikael Åkerfeldt On Next Album: It's Time To Go 'All In' With String Instrumentation - Blabbermouth.net, in BLABBERMOUTH.NET. URL consultato il 18 ottobre 2014.
  15. ^ Official website – Tour dates, su opeth.com, OPETH. URL consultato il 27 febbraio 2012.
  16. ^ Opeth Headline Summer Storm, Bangalore 2012 > NH7 | Discover new music from India and around the world, su nh7.in, 7 febbraio 2012. URL consultato il 7 febbraio 2012.
  17. ^ MASTODON, OPETH, GHOST: North American Tour Dates Announced, su blabbermouth.net, Blabbermouth.net. URL consultato il 27 febbraio 2012.
  18. ^ Von Hertzen Brothers to support Opeth in Scandinavia, su opeth.com, 17 luglio 2012. URL consultato il 20 dicembre 2012.
  19. ^ Spring 2013, su youtube.com, 19 dicembre 2012. URL consultato il 21 dicembre 2012.
  20. ^ Mike Hohnen, Opeth Announces 2013 Australian Tour Dates - Music News, Reviews, Interviews and Culture, su musicfeeds.com.au, Music Feeds. URL consultato il 25 marzo 2013.
  21. ^ OPETH Mainman Says Next Album Will Have 'More Sinister-Sounding Riffs', su blabbermouth.net, Blabbermouth.net, 2 settembre 2013. URL consultato il 24 gennaio 2014.
  22. ^ (EN) Exclusive interview - Opeth, su rushonrock.com, RushOnRock, 7 novembre 2011. URL consultato il 30 aprile 2012.

Bibliografia

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (EN) Opeth, su opeth.com.

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