Metropolia di Petra e Chersonissos
La metropolia di Petra e Chersonissos (in greco: Ιερά Μητρόπολις Πέτρας και Χερρονήσου) è una delle 8 metropolie che, assieme all'arcidiocesi di Creta, costituiscono la Chiesa di Creta, una Chiesa ortodossa semiautonoma sotto il Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.[1]
Dal 15 dicembre 2015 metropolita di Petra e Chersonissos è Gerasimos Marmatakis.[2]
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]La metropolia comprende la parte nord-occidentale dell'unità periferica del Lasithi e la parte sud-orientale dell'unità periferica di Candia[3] nei comuni di San Nicolò, Oropedio Lasithiou e Chersonissos.
Sede della metropolia è la città di Neapoli, dove si trova la cattedrale metropolitana della Santa Vergine (Megali Panagia).
Nel territorio della metropolia sorgono diversi monasteri, tra cui quello di Agios Georgios Selinari
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La metropolia di Petra e Chersonissos unisce due antiche diocesi della Chiesa di Creta. La diocesi di Chersoneso è documentata fin dagli inizi del V secolo e il suo primo vescovo noto, Anderio, prese parte al concilio di Efeso del 431. La diocesi di Petra fu istituita, per divisione dalla diocesi di Gerapitna,[4] dopo che i bizantini riconquistarono l'isola di Creta strappandola agli Arabi nel 961. Appare per la prima volta in un atto dell'imperatore Basilio II Bulgaroctono del 980[5] ed è documentata in una Notitia Episcopatuum di questo periodo tra le sedi suffraganee dell'arcidiocesi di Gortina.[6] Il primo vescovo noto di Petra è Giorgio, che dovette fuggire a Nicea, in Bitinia, quando i veneziani conquistarono l'isola all'inizio del XIII secolo.[7]
Quando arrivarono i veneziani, le diocesi greche esistenti furono amministrate dai vescovi di rito latino e sottomesse al metropolita latino dell'arcidiocesi di Candia. Con la conquista ottomana dell'isola (1669), furono soppresse tutte le diocesi latine e ripristinate quelle greche.[5]
Durante l'occupazione ottomana la sede della diocesi di Chersonissos fu spostata dapprima a Episkopi e poi nel monastero di Agarathos, nei pressi di Episkopi. La diocesi fu soppressa una prima volta il 24 novembre 1831 e il suo territorio annesso a quello dell'arcidiocesi di Creta. Ristabilita il 17 gennaio 1843, fu nuovamente soppressa nell'agosto del 1900 e il suo territorio ritornò all'arcidiocesi di Creta.[8]
Anche la sede della diocesi di Petra fu stabilita nel monastero di Arethios, fino al 1866, quando i vescovi si trasferirono a Neapoli; per questo motivo, per un breve periodo (1932-1935)[5], la diocesi prese il nome di "diocesi di Neapoli". Il 20 dicembre 1900 la diocesi di Petra si ingrandì con la città e la regione di Viannos, già appartenuta alla diocesi di Arcadia.[4] Nel 1927 fu inaugurata dal vescovo Dionisio la cattedrale metropolitana della Santa Vergine. Il 25 settembre 1962 Petra fu elevata al rango di metropolia e il 4 dicembre 2000 modificò il suo nome in quello attuale. Il 20 gennaio 2001 cedette una porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della metropolia di Arkalochori, Kasteli e Viannos, mentre il 15 marzo dello stesso anno si ingrandì con una porzione dell'arcidiocesi di Creta, comprensiva della città di Chersonissos.[8]
Cronotassi
[modifica | modifica wikitesto]Vescovi di Chersonissos
[modifica | modifica wikitesto]- Anderio † (menzionato nel 431)
- Longino † (menzionato nel 449)
- Eufrata † (menzionato nel 458)
- Sisinnio I † (menzionato nel 692)
- Sisinnio II † (menzionato nel 787)
- Anonimo † (documentato nel 1223 e nel 1234)
- Raffaele † (circa 1645 - 1696/1699)[7]
- Antimo † (circa 1696/1699 - 1705)[7]
- Teodosio † (circa 1705 - 1718)[7]
- Niceforo † (circa 1718 - 1731)[7]
- Nettario † (circa 1731 - 1749)[7]
- Macario † (circa 1749 - 1759)[7]
- Nettario † (circa 1759 - prima del 1777)[7]
- Gerasimo Kalognomon † (prima del 1777 - 29 aprile 1806 deceduto)[9]
- Gioacchino † (29 aprile 1806 - 24 giugno 1821 deceduto)[9]
- Gerasimo Lashitiotis † (8 luglio 1825 - settembre 1829 deceduto)[9]
- Sede soppressa (1830–1843)
- Melezio † (maggio 1843 - 11 gennaio 1870 dimesso)[9]
- Timoteo Kastrinogiannakis † (20 gennaio 1870 - 19 settembre 1882 eletto metropolita di Creta)[9]
- Dionisio Kastrinogiannakis † (20 dicembre 1882 - 11 marzo 1896 eletto vescovo di Retimo)[9]
- Agatangelo Papadakis † (17 marzo 1896 - agosto 1900 eletto vescovo di Lambi e Sfakia)[9]
Vescovi e metropoliti di Petra
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio † (inizio del XIII secolo)[7]
- Raffaele † (fine del XVII secolo)[7]
- Atanasio † (fine del XVII secolo)[7]
- Gerasimo † (menzionato nel 1703)[7]
- Melezio † (menzionato nel 1734)[7]
- Gerasimos Raftopoulos † (menzionato nel 1777)[7]
- Gioacchino Klontzas † (? - 25 giugno 1821 deceduto)[8]
- Doroteo Diamantidis † (gennaio 1825 - 25 luglio 1855 dimesso)[8]
- Melezio Chiapoutakis † (27 luglio 1855 - 2 agosto 1889 deceduto)[8]
- Tito Zografidis † (22 dicembre 1889 - 22 febbraio 1922 eletto metropolita di Creta)[8]
- Dionisio Marangoutakis † (giugno 1923 - 10 febbraio 1953 deceduto)[8]
- Demetrio Bourlakis † (19 agosto 1956 - 10 luglio 1990 deceduto)[8]
- Nettario Papadakis † (6 ottobre 1990 - 4 dicembre 2000 eletto metropolita di Petra e Chersonissos)[8]
Metropoliti di Petra e Chersonissos
[modifica | modifica wikitesto]- Nettario Papadakis † (4 dicembre 2000 - 15 ottobre 2015 deceduto)
- Gerasimo Marmatakis, dal 15 dicembre 2015
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EL) Ιερές Μητροπόλεις στην Ελλάδα, ec-patr.org
- ^ (EL) Scheda biografica dal sito ufficiale della metropolia.
- ^ (EN) Holy Metropolis of Petra and Cherronesos, orthodoxcrete.com
- ^ a b (EN) Kiminas, The ecumenical patriarchate, p. 129.
- ^ a b c (EL) Η ιστορία της Μητροπόλεως Πέτρας & Χερρονήσου, www.impeh.gr
- ^ Jean Darrouzès, Notitiae episcopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes, Paris, 1981, p. 325, nº 475.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (EL) Επισκοπικός Κατάλογος, www.impeh.gr
- ^ a b c d e f g h i (EN) Kiminas, The ecumenical patriarchate, p. 130.
- ^ a b c d e f g (EN) Kiminas, The ecumenical patriarchate, p. 131.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Demetrius Kiminas, The ecumenical patriarchate. A history of its metropolitanates with annotated hierarch catalogs, 2009, p. 129-131
- (FR) Raymond Janin, v. 1. Chersonnèse, «Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques», vol. XII, Paris, 1953, coll. 635-636
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su metropolia di Petra e Chersoneso
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EL) Sito ufficiale della metropolia
- (EN) Scheda della metropolia su orthodoxcrete.com