Wladimiro Panizza
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| Nazionalità | .svg){kind=small} Italia
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Ciclismo _pictogram.svg){kind=small} | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Specialità | Strada, ciclocross | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Termine carriera | 1985 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
| Squadre di club | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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| Nazionale | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Wladimiro "Miro" Panizza (Fagnano Olona, 5 giugno 1945 – Cassano Magnago, 21 giugno 2002) è stato un ciclista su strada e ciclocrossista italiano. Professionista dal 1967 al 1985, conta la vittoria di una Milano-Torino, due tappe al Giro d'Italia e una al Tour de France.
Carriera
Corridore dalle notevoli capacità, ebbe modo di misurarsi con moltissimi grandi campioni della sua epoca: Eddy Merckx, Felice Gimondi, Raymond Poulidor, Luis Ocaña, José Manuel Fuente, Roger de Vlaeminck, Joaquim Agostinho, Joop Zoetemelk, Lucien Van Impe, José Pesarrodona, Bernard Thévenet, Hennie Kuiper, Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Bernard Hinault; a questa significativa presenza di atleti di spessore è dovuto il fatto che non riuscì mai ad affermarsi completamente sul panorama ciclistico internazionale. Panizza negli anni ottanta fu gregario sia di Francesco Moser sia di Giuseppe Saronni. Scalatore puro, conseguì il suo migliore risultato classificandosi al secondo posto nel Giro d'Italia 1980, miglior risultato conseguito nelle sue diciotto partecipazioni alla corsa rosa. Ritiratosi dalle corse fu direttore sportivo sempre in ambito ciclistico. A causa di problemi di natura cardiaca è morto nel 2002, a soli 57 anni.
Nel 2008 è uscito un libro a lui dedicato sul memorabile Giro del 1980 dal titolo Il sogno interrotto di Miro Panizza di Andrea Bacci.
Palmarès
Strada
- 1967 (Vittadelllo, una vittoria)
- 1970 (Salvarani, una vittoria)
- 1973 (G.B.C., tre vittorie)
- 4ª tappa, 2ª semitappa Volta Ciclista a Catalunya (Calonge > Sant Joan de les Abadesses)
- Giro di Romagna
- Giro della Provincia di Reggio Calabria
- 1974 (Brooklyn, una vittoria)
- 1ª tappa Tour de Romandie (Ginevra > Evolène)
- Circuito di Roccastrada
- 1975 (Brooklyn, due vittorie)
- 17ª tappa, 2ª semitappa Giro d'Italia (Pontoglio > Monte Maddalena)
- Milano-Torino
- 1976 (Scic, due vittorie)
- 15ª tappa Tour de France (Saint-Lary-Soulan > Pau)
- 1ª tappa Giro di Sardegna (Cassino > Sora)
- 1977 (Brooklyn, una vittoria)
- Classifica generale Grand Prix du Midi Libre
- 1978 (Vibor, una vittoria)
- 17ª tappa Giro d'Italia (Cavalese > Monte Bondone)
- 1979 (Sanson, una vittoria)
- 1ª tappa Tirreno-Adriatico (Santa Marinella > Fiuggi)
- 1980 (Gis Gelati, due vittorie)
- 1ª tappa Tour de Romandie (Ginevra > Delémont)
- Trofeo dell'Etna
- 1981 (Gis Gelati, una vittoria)
- 1982 (Del Tongo, una vittoria)
Altri successi
- 1967 (Vittadelllo)
- Gran Premio Valsassina
- Gran Premio Feg-Robbiano
- 1977 (Brooklyn)
- Ronde de Montauroux
Ciclocross
Piazzamenti
Grandi Giri
Classiche monumento
Competizioni mondiali
- Gap 1972 - In linea: 11º
- Montréal 1974 - In linea: ritirato
- Adenau 1978 - In linea: ritirato
- Sallanches 1980 - In linea: 4º
- Praga 1981 - In linea: 29º
Bibliografia
- Andrea Bacci, Il sogno interrotto di Miro Panizza, Ediciclo Editore, 2008, ISBN 978-88-88829-67-8.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Wladimiro Panizza, su procyclingstats.com.
- Wladimiro Panizza, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Wladimiro Panizza, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Wladimiro Panizza, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (FR) Piazzamenti su Les-sports.info, su les-sports.info.
