Gianfranco D'Angelo
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Gianfranco D'Angelo Manni (Roma, 19 agosto 1936 – Roma, 15 agosto 2021) è stato un attore, comico e cabarettista italiano.
Biografia
«Has-Has-Has... Fidan-ken!»
Nato a Roma, perde in tenera età entrambi i genitori, e successivamente dirà che questa duplice tragedia lo formerà nel carattere per andare avanti e non aver troppi rimpianti nella vita. Dopo aver svolto vari lavori, fra i quali l'impiegato alla SIP[2], esordisce in teatro come attore nel 1963 con I Teleselettivi, commedia satirica in cartellone al "Teatro delle Arti" di Roma, sua città natale, continuando poi a recitare al "Teatro Cordino" - costituito da lui e dai suoi amici nel cuore di Trastevere - in spettacoli scritti da Maurizio Costanzo. Dopo aver partecipato insieme a Renzo Montagnani a Federico eccetera eccetera, programma radiofonico di Maurizio Costanzo, nel 1968 viene chiamato da Lando Fiorini e lavora al teatro Puff di Roma fino al 1970, quando Garinei e Giovannini lo scelgono per il ruolo dell'Arcivescovo tedesco in Alleluja brava gente con Renato Rascel e Gigi Proietti. Dopo l'esperienza del Puff, lavora in vari cabaret d'Italia, fra cui pure il Derby di Milano. In seguito inizia la sua collaborazione con il teatro romano Il Bagaglino, che lo porterà a lavorare con Gabriella Ferri, Oreste Lionello, Enrico Montesano e Pippo Franco.
L'esordio televisivo avviene in RAI nel 1971 quando partecipa al programma Sottovoce ma non troppo. Successivamente prende parte al programma Foto di gruppo, nel quale affianca Raffaele Pisu. Interpreta poi un commissario di polizia nel film per la televisione La bambola, della serie La porta sul buio, prodotta da Dario Argento e andata in onda sulla Rai nel 1973. Nel corso degli anni settanta seguono alcune partecipazioni a spettacoli televisivi del Programma nazionale, come Dove sta Zazà (1973), Milleluci (1974, con Raffaella Carrà), e Mazzabubù (1975). Durante il Giro d'Italia del 1978 e del 1979 è commentatore televisivo in diretta del dopotappa. Nell'autunno del 1979 è il protagonista del programma di Rete Uno La sberla (regia di Giancarlo Nicotra), seguito da diciannove milioni di telespettatori: questo evento fu uno di quelli che lo consacrarono definitivamente come showman. A questo seguiranno C'era una volta Roma (1979), Tilt (1979, con Stefania Rotolo e regia di Valeriu Lazarov, alla sua prima esperienza in Italia), Ma ce l'avete un cuore (1980), Signori si parte (1981, regia di Romolo Siena), e TV 1 (estate 1983). Al cinema, nel frattempo, recita con Alvaro Vitali, Lino Banfi e Renzo Montagnani in numerosi film del genere commedia sexy all'italiana degli anni settanta-ottanta.
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Nel 1983 è uno dei protagonisti del programma di Italia 1 Drive In, di Antonio Ricci, che andrà in onda per cinque anni e sarà diretto prima da Giancarlo Nicotra e in seguito da Beppe Recchia. In questo programma D'Angelo interpreta il personaggio del signor Armando, proprietario e addestratore del cane "Has Fidanken"; tra gli altri personaggi interpretati vi sono il Tenerone e le imitazioni di Pippo Baudo e Katia Ricciarelli (all'epoca consorti), Sandra Milo, Roberto Gervaso, Piero Angela e Raffaella Carrà. Nel 1986 la Rai dedica a Gianfranco D'Angelo una puntata di Serata d'onore. Nel 1988 conduce, insieme a Ezio Greggio, la prima stagione del fortunato programma Striscia la notizia, e nello stesso periodo conduce anche Televiggiù, entrambi programmi di Italia 1; presenta inoltre Odiens, su Canale 5, dove tra i personaggi interpretati vi è Marisa Laurito, di cui propone l'imitazione.
Nel 1992 è il protagonista della sitcom, sempre di Canale 5, Casa dolce casa, assieme ad Alida Chelli e Enzo Garinei: nella serie compare anche la figlia, Daniela D'Angelo, che interpreta il ruolo della figlia del protagonista, così come nella realtà. Nel 1993 torna su Rai 1 e conduce, affiancato da Gabriella Carlucci, lo spettacolo Luna di miele. Nel biennio 1995-1997 è "Diavolik", con la Carrà nei panni di Eva Kant in Carràmba! Che sorpresa. Nello stesso anno è protagonista del recital Bravo Bravissimo, dedicato alla sua carriera. Nell'estate 1996, fra le altre partecipazioni, ci sono il "Galà di Rai 1" a Cannes, la trasmissione Su le mani al "Bandiera gialla" di Rimini, il "Concorso per Voci Nuove" di Castrocaro Terme. Nell'autunno-inverno 1996-1997 è il comandante dell'esercito di Retromarsh!!!, in onda su Telemontecarlo. In questo periodo è anche ospite di tre puntate del programma di Rai 1 Fantastico e di altri varietà televisivi. Nel 1999 conduce le "inchieste" per carpire i segreti dei VIP all'interno della trasmissione Segreti e Bugie. Inoltre è ospite di Carràmba! Che sorpresa e Domenica in.
Dopo aver vinto quattro Telegatti, nel 2001 vince il Delfino d'oro alla carriera. Nella stagione 2009-2010 conduce insieme alle figlie un programma di cucina denominato Locanda D'Angelo su Alice TV. Nel 2015 partecipa a Italia's Got Talent su Sky, come concorrente ospite, senza essere giudicato.[3] Nel 2017 è in tournée teatrale con Quattro donne e una canaglia insieme a Barbara Bouchet, Corinne Cléry, Marisa Laurito e Paola Caruso. Nel 2019 appare nel film W gli sposi diretto da Valerio Zanoli. Il cast comprende Paolo Villaggio nella sua ultima interpretazione cinematografica, Iva Zanicchi, Carlo Pistarino, Lando Buzzanca, Giulio Berruti, Marisa Laurito e Corinne Cléry.[4]
Muore dopo una breve malattia il 15 agosto 2021 al Policlinico Agostino Gemelli di Roma, pochi giorni prima di compiere 85 anni.[5] I funerali sono stati celebrati il 17 agosto nella Chiesa degli Artisti, in Piazza del Popolo, a Roma; dopo la cremazione le sue ceneri sono state tumulate nel Cimitero comunale di San Teodoro, luogo in cui aveva una seconda residenza dove amava passare le vacanze estive.[6]
Vita privata
Era sposato con Anna Maria, dalla quale ha avuto due figlie, Daniela e Simona, anche loro attrici e doppiatrici, che in alcuni show lo hanno affiancato.
Filmografia
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Attore
Cinema
- Zum Zum Zum - La canzone che mi passa per la testa, regia di Bruno e Sergio Corbucci (1969)
- Io non scappo... fuggo, regia di Franco Prosperi (1970)
- Bolidi sull'asfalto - A tutta birra!, regia di Bruno Corbucci (1970)
- Lady Barbara, regia di Mario Amendola (1970)
- Nel giorno del Signore, regia di Bruno Corbucci (1970)
- 4 marmittoni alle grandi manovre, regia di Marino Girolami (1974)
- Mondo candido, regia di Gualtiero Jacopetti e Franco Prosperi (1975)
- Grazie... nonna, regia di Marino Girolami (1975)
- L'insegnante, regia di Nando Cicero (1975)
- La liceale, regia di Michele Massimo Tarantini (1975)
- Remo e Romolo - Storia di due figli di una lupa, regia di Mario Castellacci e Pier Francesco Pingitore (1976)
- La poliziotta fa carriera, regia di Michele Massimo Tarantini (1976)
- Ecco lingua d'argento, regia di Mauro Ivaldi (1976)
- La professoressa di scienze naturali, regia di Michele Massimo Tarantini (1976)
- Classe mista, regia di Mariano Laurenti (1976)
- La dottoressa del distretto militare, regia di Nando Cicero (1976)
- Nerone, regia di Mario Castellacci e Pier Francesco Pingitore (1976)
- Accadde a Napoli, episodio di Maschio latino... cercasi, regia di Giovanni Narzisi (1977)
- Kakkientruppen, regia di Marino Girolami (1977)
- Taxi Girl, regia di Michele Massimo Tarantini (1977)
- Per amore di Poppea, regia di Mariano Laurenti (1977)
- La compagna di banco, regia di Mariano Laurenti (1977)
- Grazie tante arrivederci, regia di Mauro Ivaldi (1977)
- L'insegnante va in collegio, regia di Mariano Laurenti (1978)
- Scherzi da prete, regia di Pier Francesco Pingitore (1978)
- Una bella governante di colore, regia di Luigi Russo (1978)
- La liceale nella classe dei ripetenti, regia di Mariano Laurenti (1978)
- La soldatessa alle grandi manovre, regia di Nando Cicero (1978)
- Io zombo, tu zombi, lei zomba, regia di Nello Rossati (1979)
- Tutti a squola, regia di Pier Francesco Pingitore (1979)
- La settimana bianca, regia di Mariano Laurenti (1980)
- Biancaneve & Co., regia di Mario Bianchi (1982)
- Giovani, belle... probabilmente ricche, regia di Michele Massimo Tarantini (1982)
- La gorilla, regia di Romolo Guerrieri (1982)
- Vuò comprà, episodio di Rimini Rimini - Un anno dopo, regia di Giorgio Capitani (1988)
- Se lo fai sono guai, regia di Michele Massimo Tarantini (2001)
- Il crimine non va in pensione, regia di Fabio Fulco (2017)
- W gli sposi, regia di Valerio Zanoli (2019)
Televisione
- La porta sul buio – serie TV, 1 episodio (1973)
- Casa dolce casa – serie TV (1992)
- Le ragazze di Miss Italia, regia di Dino Risi – film TV (2002)
Doppiatore
- I Simpson - serie TV , episodio 5x19 (1994) - Il sovraintendente Chalmers
- Tilly e il draghetto (The Tale of Tillie's Dragon), regia di Isao Nago (1995) - Zio Giorgio
Teatro
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- Alleluja brava gente, regia di Pietro Garinei e Sandro Giovannini (1972)
- Niente Sesso siamo inglesi, regia di Pietro Garinei e Sandro Giovannini (1990)
- Chi fa per tre, regia di Pietro Garinei (1992)
- Tredici a tavola, regia di Marco Parodi (1993-1994)
- Gli uomini sono tutti bambini, regia di Enrico Vaime (1994-1995)
- I cavalieri della tavola rotonda, regia di Alessandro Capone (1995-1996)
- I peggiori anni della nostra vita, di Enrico Vaime (1996-1997)
- Il gufo e la gattina (1998)
- L'ultimo Tarzan, regia di Sergio Japino (1998-1999)
- Il padre della sposa, regia di Sergio Japino (1999-2000)
- Isidoro e Beatrice (2000-2001)
- È ricca, la sposo e l'ammazzo (2002-2003)
- Il Paradiso può attendere (2003-2004)
- Di profilo sembra pazzo (2004)
- La signora in rosso, regia di Alessandro Spadorcia e Ivan Stefanutti (2004-2005)
- Indovina chi viene a cena, regia di Patrick Rossi Gastaldi (2006-2007)
- Nemici intimi (2007-2008)
- Un giardino di aranci fatto in casa, regia di Patrick Rossi Gastaldi (2008-2009)
- Un giorno lungo 40 anni (2009-2010)
- Suoceri sull'orlo di una crisi di nervi, regia di Giovanni De Feudis (2009)
- Due ragazzi irresistibili (2010-2011)
- California Suite, regia di Massimiliano Farau (2011-2012)
- Il re sono io, regia di Giacomo Zito (2013)
- Io e Roma (2013-2014)
- Il bello dell'Italia (2014)
- Harry ti presento i miei (2014-2015)
- Quattro donne e una canaglia (2017)
- Eravamo tre amici al bar (2018-19)
- Sul lago dorato (2019-20)
Programmi televisivi
- Sottovoce ma non troppo, regia di Giancarlo Nicotra (Secondo Programma, 1971)
- Dove sta Zazà, regia di Antonello Falqui (Programma Nazionale, 1973)
- Milleluci, regia di Antonello Falqui (Programma Nazionale, 1974)
- Foto di gruppo, regia di Carla Ragionieri (Secondo Programma, 1974)
- Mazzabubù (Programma Nazionale, 1975)
- Giro d'Italia (Rete 2, 1978-1979) - commentatore televisivo del dopotappa
- La sberla (Rete 1, 1978)
- C'era una volta Roma (Rete 2, 1979)
- Tilt, regia di Valerio Lazarov (Rete 1, 1979-1980)
- Ma ce l'avete un cuore?, regia di Salvatore Baldazzi (Rete 1, 1980)
- Signori si parte, regia di Romolo Siena (Rete 2, 1981)
- Musicomio, regia di Fausto Dall'Olio (Rete 3, 1981)
- TV 1, regia di Giancarlo Nicotra (Rai 1, 1983)
- Drive In (Italia 1, 1983-1989)
- Per chi suona la campanella, regia di Pier Francesco Pingitore (Rai 2, 1987)
- Striscia la notizia, regia di Beppe Recchia (Italia 1, 1988)
- Odiens, regia di Beppe Recchia (Canale 5, 1988-1989)
- Televiggiù, regia di Mariano Laurenti (Italia 1, 1989)
- Circo sul Ghiaccio di Mosca, regia di Egidio Romio (Canale 5, 1991)
- Fantastico, regia di Sergio Japino (Rai 1, 1991/1997)
- Luna di miele, regia di Lella Artesi (Rai 1, 1993)
- Solletico (Rai 1, 1994-2000)
- La festa della mamma (Rai 1, 1994-1995, 1997)
- Buona Domenica (Canale 5, 1994-1995)
- La festa dei nonni (Rai 1, 1995)
- Carràmba! Che sorpresa, regia di Sergio Japino (Rai 1, 1995-1996)
- Gala di Raiuno a Cannes (Rai 1, 1996)
- Su le mani (Rai 1, 1996)
- Festival di Castrocaro (Rai 1, 1996)
- Retromarsh!!! (Telemontecarlo, 1996)
- Segreti e Bugie (Rai 1, 1999)
- Locanda D'Angelo (Alice TV, 2009-2010)
Discografia
- Album
- 1979 – Spettacolo d'evasione
- Singoli
- 1978 – Gira e rigira
- 1980 – Vai con la bici
- 1984 – Has Fidanken
- 1989 – Vieni a bere un bicchiere a la maison (con Ezio Greggio)
- Partecipazioni
- 1984 – AA.VV. W la TV, con il brano Has Fidanken
- 2011 – AA.VV. Super Video Stars, con il brano Vai con la bici
Libri
- Il Mangiatardi, Pratiche Editrice, 2001, ISBN 8873807003.
Note
- ^ Gianfranco D’Angelo racconta Drive-In e com’è nato il mitico Has Fidanken, su open.online.
- ^ Gianfranco D’Angelo: «Dopo 50 anni di risate vorrei farvi piangere», su sorrisi.com. URL consultato il 15 agosto 2021.
- ^ Gianfranco D'Angelo con Asfidanken a Italia's Got Talent, su italiasgottalent.it. URL consultato il 15 agosto 2021.
- ^ W Gli Sposi, l'ultimo Paolo Villaggio - Cinema, su ANSA.it, 11 luglio 2017. URL consultato il 3 marzo 2021.
- ^ Addio a Gianfranco D'Angelo: da "Drive-in" al teatro, quasi 60 anni di risate a tutto campo, su tgcom24.mediaset.it, 15 agosto 2021.
- ^ Funerali di Gianfranco D'Angelo, l'ultimo saluto nella chiesa degli Artisti a Roma. Greggio: "Come sempre hai fatto il pienone", su roma.repubblica.it, 17 agosto 2021.
Voci correlate
Altri progetti
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Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Gianfranco D'Angelo
Collegamenti esterni
- Opere di Gianfranco D'Angelo, su MLOL, Horizons Unlimited.
- Gianfranco D'Angelo, su Discografia nazionale della canzone italiana, Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi.
- Gianfranco D'Angelo, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Gianfranco D'Angelo, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Gianfranco D'Angelo, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Gianfranco D'Angelo, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Gianfranco D'Angelo, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Gianfranco D'Angelo, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90360217 · ISNI (EN) 0000 0000 6200 0314 · SBN SBNV024937 · BNF (FR) cb14167964j (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-90360217 |
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