Coffee-shop

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Un coffee-shop ad Amsterdam

Con il termine coffee-shop (in Olanda i termini vengono uniti in Coffeeshop) vengono indicati i locali autorizzati dallo Stato (Paesi Bassi principalmente) per vendere al consumo modesti quantitativi di droghe leggere. Sono parte della politica dei Paesi Bassi in materia di stupefacenti.

Caratteristiche

Generalmente all'interno di questi locali è possibile consumare, provare e confrontare gli effetti delle diverse varietà e qualita' di droghe leggere, ricevendo anche consigli dai venditori. Nei locali spesso si possono ritrovare tutti gli accessori e gadgets adatti o adattati, per l'uso ed il consumo di cannabis; assieme a una vasta gamma di cannabinoidi assolutamente naturali e non sofisticati, vengono talvolta venduti dolci e desserts a base di queste sostanze, come la space cake e lo space chocolate.

Diffusione

In Olanda attualmente sono presenti regolari coffeeshop in 105 delle 443 municipalita' esistenti per un totale di circa 702 licenze; il numero di tali esercizi è stabile da circa 10 anni. In passato, nel 1995, il censimento di tali locali annotava oltre 1500 coffeeshops regolari ed ulteriori 600 non completamente regolarizzati. Amsterdam, la capitale dei Paesi Bassi, è la città con la maggiore densità (241 licenze circa) di questo tipo di imprese commerciali (talvolta organizzate in catene e franchising). Per tal motivo in molti strati della cultura giovanile europea, Amsterdam è divenuta sinonimo di luogo in cui svolgere vacanze con connotazioni trasgressive (anche per il fatto che in città è presente la prostituzione legalizzata).

Negli ultimi anni i governi olandesi hanno attuato una serie di limitazioni regolamentari a queste attività commerciali, si è perciò parlato di possibili riduzioni del numero dei coffee-shop olandesi in seguito alle difficoltà economiche sopraggiunte ed all'adeguamento alle nuove norme. Negli anni novanta i coffee shop in Amsterdam erano circa 600; dal 2005 ad oggi, il loro numero fluttua tra 200 e 250.

Limitazioni

La quantità massima di droghe che può essere venduta è di 5 grammi a persona per giorno ed ogni fruitore comunque non potrebbe rivolgersi a più di 6 coffeeshop al giorno per un totale di 30 gr/die procapite ammessi. Tale limitazione è stata istituita sia per scopi medici, sia per non permettere l'esportazione di tali sostanze all'estero (marijuana, hashish), sia per dar modo a coloro che le utilizzano di sentirsi assuefatti senza l'assunzione di droghe. I funghi allucinogeni (magic mushroom), in passato a catalogo in questi locali, sono ora vietati dalla legge, quindi illegali. Tutte le sostanza a base di cannabinoidi e tutti i preparati che ne contengono traccia devono essere opportunamente ed inequivocabilmente segnalati per evitare che possano essere acquistati e consumati inconsapevolmente.

I proprietari di coffee-shop devono comunque evitare ogni tipo di pubblicità al proprio locale, vietare l'ingresso ai minorenni e vanno incontro alla revoca immediata della licenza se al proprio interno viene consumata droga pesante.

Nella maggior parte dei coffeeshop è altresì vietato servire bevande alcoliche, anche se nel centro città di Amsterdam spesso i coffeeshop non seguono questa consuetudine.

Il Grasshopper, celebre coffee-shop di Amsterdam


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Note

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