Pino Colizzi

Giuseppe Colizzi (1937 – vivente), attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano.

• Le compagnie non ti prendevano senza qualche garanzia, e l’Accademia di Silvio D’Amico era una buona garanzia. Quindi il novanta per cento degli attori dopo il 1938, è partito da lì.^[1]
• Ma quello dal quale ho imparato di più, in dieci anni di collaborazione, finché ha deciso di smettere di lavorare, è stato Ettore Giannini. Da lui non ho ereditato la genialità, che non si trasmette purtroppo, ma la quadratura professionale e il pessimo carattere. Ed è già tanto.^[1]
• Mi fa piacere per chi è ancora in grado di sentire la differenza tra un professionista e un orecchiante. E non parlo di talento. Un concertista può avere meno talento di chi suona a orecchio, ma ha una quadratura che l’altro non avrà mai. Se poi ha tutte e due le cose è Horowitz [Vladimir Horowitz].^[1]

• Chiara Colizzi, figlia

• Un tè con Mussolini (1999)

• Robin Hood (1973)

• Mosè (1974)
• Ellery Queen (1975-1976)
• A.D. - Anno Domini (1985)

• Wikipedia contiene una voce riguardante Pino Colizzi
• Commons contiene immagini o altri file su Pino Colizzi