Portale:Esperanto
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L'esperanto è una lingua artificiale sviluppata tra il 1872 e il 1887 dall'oftalmologo polacco Ludwik Lejzer Zamenhof, ed è di gran lunga la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali esistenti. Presentata nell'Unua Libro (Varsavia, 1887) come lingvo internacia ("lingua internazionale"), prese in seguito il nome esperanto ("colui che spera"), dallo pseudonimo Doktoro Esperanto utilizzato dal suo creatore. Le regole della grammatica dell'esperanto sono state scelte da quelle di varie lingue studiate da Zamenhof, affinché fossero semplici da imparare ma nel contempo potessero dare a questa lingua la stessa espressività di una lingua naturale; esse non prevedono eccezioni. Anche i vocaboli derivano da idiomi preesistenti, alcuni (specie quelli introdotti di recente) da lingue non indoeuropee come il giapponese, ma in gran parte da latino, lingue romanze (in particolare italiano e francese), lingue germaniche (tedesco e inglese) e lingue slave (russo e polacco). |
Accadde oggi (modifica) (indice) 20 luglio 1996: durante l'81º Congresso Universale di Esperanto viene sottoscritto il Manifesto di Praga, con cui l'esperantismo dichiara i propri obiettivi e promuove l'impiego dell'esperanto per il raggiungimento di scopi specifici. |
Calendario esperantista (modifica)
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La voce del mese: "Letteratura in esperanto" (luglio 2024) La letteratura in esperanto comprendeva, nella prima fase di sviluppo della lingua (1878-1885), un insieme di testi letterari prodotti dalle letterature nazionali che erano stati tradotti a vario titolo in esperanto da linguisti o semplici appassionati. A partire dagli inizi del XX secolo, tuttavia, la comunità esperantista vide la nascita di una vera e propria letteratura in lingua, costituita da lavori originali e inediti scritti direttamente in esperanto. Secondo molti, l'esistenza di una solida letteratura in lingua è una delle principali differenze fra l'esperanto e le altre lingue ausiliarie internazionali; la sua esistenza ha permesso la nascita di una cultura esperantista propriamente detta. In un certo senso, questo corrisponde a quanto accadde in diversi imperi del centro Europa nel XIX secolo; coincidentalmente, proprio in tale area ebbe inizio lo sviluppo dell'esperanto. |
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Il lessico del mese: Informatica (informadiko)modifica |
Un proverbio a caso
Letteralmente, "tutto ciò che si trova oltremare è attraente e gradito". Equivale all'italiano "l'erba del vicino è sempre più verde". | ||||||