Eric di Pomerania

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Eric VII di Danimarca
Ritratto di Eric di Pomerania
Re di Danimarca
Stemma
Stemma
In carica24 gennaio 1396 –
23 giugno 1439
PredecessoreMargherita I
SuccessoreCristoforo III
Re di Norvegia
come Erik III
In carica8 settembre 1389 –
2 giugno 1442
PredecessoreMargherita I
SuccessoreCristoforo
Re di Svezia
come Erik XIII (VIII)
In carica23 luglio 1396 –
24 settembre 1439
PredecessoreMargherita I
SuccessoreCristoforo
Altri titoliDuca di Pomerania-Stolp
NascitaDarłowo, 1381 o 1382
MorteDarłowo, 3 maggio 1459
Luogo di sepolturaChiesa della Beata Vergine Maria a Darłowo
Casa realeCasato dei Greifen
PadreVartislao VII di Pomerania
MadreMaria di Meclemburgo-Schwerin
ConiugiFilippa di Lancaster
Cecilia (matrimonio morganatico)
ReligioneCattolicesimo

Eric di Pomerania (Darłowo, 1381 o 1382Darłowo, 3 maggio 1459) noto anche come Erik af Pommern, Erik VII (titolo danese), Erik av Pommern (Eirik III) (titolo norvegese) Erik av Pommern (Eric XIII (VIII)) (titolo svedese) o Erik Pomorski (titolo polacco), venne adottato da Margherita I di Danimarca e divenne re ereditario di Norvegia (1389 - 1442), re eletto di Danimarca (1396 - 1439), di Svezia e dell'unione di Kalmar (1396 - 1439).

Eric nacque in Pomerania (Pomorze), inizialmente chiamato Boguslav, era il figlio di Vratislav di Pomerania e di Maria di Meclemburgo, unica nipote vivente di Valdemaro IV di Danimarca, apparteneva quindi al casato dei Greifen. Era inoltre discendente di Magnus III di Svezia e di Haakon V di Norvegia. Il nonno materno di Eric era il Duca Enrico di Meclemburgo, rivale della Regina Margherita nella successione danese nel 1375.

Nel 1406 Re Eric sposò Filippa, figlia di Enrico IV d'Inghilterra e di Maria di Bohun.

La regina Margherita I di Danimarca

A ragione del suo legame con la casa reale danese, venne scelto come erede da Margherita, sorella di sua nonna, che lo crebbe per farlo diventare suo successore. Alla creazione dell'Unione di Kalmar nel 1397, venne incoronato re dei tre reami, ma finché Margherita rimase in vita, fu in realtà un principe ereditario con il titolo di re.

Da fonti contemporanee Re Eric appare come un carattere intelligente, visionario, energetico e fermo. Che fosse anche un uomo colto e affascinante venne mostrato grazie a un grande giro dell'Europa negli anni 1420. L'altra faccia del suo carattere sembra fosse la sua sanguignità, la mancanza di senso della diplomazia e un'ostinazione che sconfinava nella testardaggine. Queste sono alcune delle spiegazioni del motivo per cui questo re, che probabilmente ereditò il più grande potere che un sovrano danese abbia mai posseduto, riuscì a perdere tutto.

Quasi tutto il regno solitario di Eric fu affetto dal suo duraturo conflitto con i Conti di Holstein. Egli cercò di riconquistare lo Jutland Meridionale (Schleswig) che Margherita aveva ottenuto, ma scelse una politica di guerra invece che una di negoziazioni. Il risultato fu una guerra devastante che non solo finì senza conquista, ma gli fece addirittura perdere le aree dello Jutland Meridionale, che già controllava. Durante questa guerra mostrò molta energia e fermezza, ma anche una notevole mancanza di abilità. Un verdetto imperiale tedesco del 1424, che lo riconosceva come legale regnante dello Jutland Meridionale, venne ignorato dagli Holstein. La lunga guerra fu anche uno sforzo per l'economia danese oltre che per l'Unione del Nord.

Forse il suo atto più duraturo fu l'introduzione dell'Øresundtolden (una tariffa navale) nel 1429, che durò fino al 1857. Con questa egli si assicurò una grande e stabile fonte di entrate per il suo regno, che lo rese relativamente ricco e che fece fiorire la città di Elsinore. Eric mostrò il suo interesse per il commercio e la potenza navale danese, ma naturalmente sfidò permanentemente le altre potenze baltiche, in particolare le città anseatiche, contro le quali finì per combattere. Un altro importante evento fu la definitiva trasformazione di Copenaghen in un possedimento reale (1417). Questo fu il passaggio finale nella trasformazione della città in capitale della Danimarca.

Durante gli anni 1430 la politica del re crollò. I contadini e i lavoratori delle miniere iniziarono una ribellione sociale e nazionale nel 1434, che venne ben presto sfruttata dalla nobiltà svedese allo scopo di indebolire il potere del re. Egli dovette cedere alle richieste degli Holstein e della Lega Anseatica e, quando infine anche i nobili danesi iniziarono ad opporglisi, egli semplicemente lasciò la Danimarca (1439) e si stabilì nel suo castello di Visborg nel Gotland (l'odierna contea di Gotland in Svezia), apparentemente una specie di "sciopero reale" che alla fine portò alla sua deposizione.

Nel 1440 a Eric, essendo egli stato deposto in tutti i suoi regni, successe il nipote, Cristoforo di Baviera, designato come suo erede al trono. Nel momento in cui venne deposto come re di Svezia e Danimarca, a Eric venne offerto di regnare solo come Re di Norvegia. Essendo il Regno di Norvegia ereditario, fino al 1459 le successioni di altri regnanti in Norvegia si possono dire illegali. Si narra che rifiutò l'offerta dicendo che era meglio essere un capo pirata nel Gotland che essere il Re di Norvegia.[senza fonte]

Cristoforo, suo successore, morì nel 1448, molto prima di lui. Il successivo monarca (che regnò dal 1448 al 1481) fu un parente di Eric, Cristiano I di Danimarca, che era figlio del primo rivale di Eric, il Conte Teodorico di Oldenburg. A lui Eric cedette il Gotland in cambio del permesso di partire per la Pomerania.

Dal 1449 al 1459 Eric governò il ducato di Stolp, parte del Ducato di Pomerania, come Eric I. Morì nel 1459, nel Castello di Rügenwald in Pomerania, ed è sepolto a Darłowo (Rügenwalde), Polonia. Si ritiene che Eric sia stato l'unico sovrano in Scandinavia di discendenza slava.[senza fonte]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Vartislao IV, duca di Pomerania Boghislao IV, duca di Pomerania  
 
Margherita di Rügen  
Boghislao V, duca di Pomerania  
Elisabetta di Lindow-Ruppin Ulrico I, conte di Lindow-Ruppin  
 
Adelaide di Schaden  
Vartislao VII, duca di Pomerania  
Ernesto I, duca di Brunswick-Grubenhagen Enrico I, duca di Brunswick-Lüneburg  
 
Agnese di Meißen  
Adelaide di Brunswick-Grubenhagen  
Adelaide di Everstein-Polle Ermanno III, conte di Everstein-Polle  
 
Adelaide di Lippe  
Eric, re di Danimarca  
Alberto II, duca di Meclemburgo-Schwerin Enrico II, signore di Meclemburgo  
 
Anna di Sassonia-Wittenberg  
Enrico III, duca di Meclemburgo-Schwerin  
Eufemia di Svezia Erik Magnusson, duca di Södermanland  
 
Ingeborg di Norvegia  
Maria di Meclemburgo-Schwerin  
Valdemaro IV, re di Danimarca Cristoforo II, re di Danimarca  
 
Eufemia di Pomerania  
Ingeborg di Danimarca  
Edvige di Schleswig Eric II, duca di Schleswig  
 
Adelaide di Holstein-Rendsburg  
 
Cavaliere dell'Ordine della Giarrettiera - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme - nastrino per uniforme ordinaria

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re di Danimarca Successore
Margherita I 14121439 Cristoforo di Baviera

Predecessore Re di Norvegia Successore
Margherita I 13891442 Cristoforo di Baviera

Predecessore Re di Svezia Successore
Margherita I 13961439 Karl Knutsson Bonde (reggente)
Controllo di autoritàVIAF (EN45112044 · ISNI (EN0000 0000 9993 2422 · CERL cnp01453975 · LCCN (ENn83218264 · GND (DE119446359 · BNF (FRcb133292127 (data)