La saga dei Nibelunghi

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La saga dei Nibelunghi
Max von Sydow e Benno Fürmann in una scena del film
Titolo originaleCurse of the Ring
PaeseGermania, Regno Unito, Sudafrica, Italia
Anno2004
Formatominiserie TV
Generefantasy, avventura, drammatico
Puntate2
Durata184 min
Lingua originaleinglese
Crediti
RegiaUli Edel
SoggettoDiane Duane, Peter Morwood, Uli Edel
SceneggiaturaDiane Duane, Peter Morwood, Uli Edel
Interpreti e personaggi
Doppiatori e personaggi
Edizione originale

Ridoppiaggio

FotografiaElemér Ragályi
MontaggioRoberto Silvi
MusicheIlan Eshkeri
ScenografiaAlbrecht Konrad
CostumiBarbara Baum
TruccoIsabella Acerbi, Daleen Badenhorst, Giannetto De Rossi, Lorella De Rossi, Fabio Lucchetti, Sue Michael, Stefania Santinelli
Effetti specialiCheryl Brauer, Mario Duthie, Max Poolman, Andrew Robertson
ProduttoreKlaus Badelt, Rola Bauer, Ciro Dammicco, Marlow De Mardt, Andreas Grosch, Andreas Schmid, Konstantin Thoeren
Prima visione
Prima TV originale
Dal29 novembre 2004
Al30 novembre 2004
Rete televisivaSat.1
Prima TV in italiano
Dal1º gennaio 2007
Al2 gennaio 2007
Rete televisivaItalia 1

La saga dei Nibelunghi (Ring of the Nibelungs), conosciuto anche con il titolo The Ring and the Dragon - La leggenda dei Nibelunghi, è una miniserie televisiva del 2004 diretto da Uli Edel. La pellicola è una trasposizione del poema epico tedesco La canzone dei Nibelunghi.

Nel V secolo, il castello del re Siegmund e della regina Siegland, sovrani del regno di Xanten, viene attaccato dal popolo sassone guidato dai Re Gemelli. Per poterlo salvare, il figlio di tre anni dei regnanti, Sigfrido, viene abbandonato lungo il corso delle acque di un fiume. Perduta la memoria, viene ritrovato dal fabbro Eyvind che decide di tenerlo con sé, chiamandolo Eric.

Dodici anni dopo, una notte un meteorite cade poco distante dalla casa di Eric; il giovane raggiunge il luogo dell'impatto e lotta con una sconosciuta, atterrandola. Questi è Brunilde, regina d'Islanda, che vede avverarsi la profezia secondo la quale un uomo l'avrebbe battuta e sarebbe diventato suo compagno. Dopo una notte d'amore, la donna scompare con il suo pezzo di meteorite, dicendo però che avrebbe aspettato Eric finché non avesse scoperto le sue vere origini.

Eric e suo padre raggiungono il regno di Burgundia per vendere le loro spade e scoprono come il drago Fáfnir semini il terrore, e neanche re Gunther e i suoi migliori guerrieri riescono a sconfiggerlo. Forgiata una spada con il metallo del meteorite Balmung, Eric uccide la bestia, e grazie al suo sangue diventa invulnerabile e i suoi sensi si intensificano. Nonostante i fantasmi dei Nibelunghi lo avvisino della maledizione che grava sul tesoro custodito (chiunque lo possegga a parte loro muore di morte violenta), Eric se ne impossessa lo stesso, prendendo Andvaranautr, l'Anello dei Nibelunghi, l'oggetto più antico e più prezioso del tesoro, per sé, indossandolo e divenendo il legittimo proprietario di tutte quelle ricchezze. Fuori dalla caverna viene assalito da Alberich un ex Nibelungo che aveva cercato di impadronirsi del tesoro, ma era stato privato così dai suoi compagni della sua immortalità.

Eric riesce a sconfiggerlo e per evitare di essere ucciso il nano gli cede il suo elmo magico capace di far assumere chi lo indossa le sembianze di chiunque altro pronunciando un'apposita formula magica che gli svela. Dopo averne avuto prova decide di lasciarlo andare, ma i fantasmi dei Nibelunghi lo avvertono che avrebbe dovuto uccidere Alberich finché era in tempo perché il Nibelungo tenterà di vendicarsi rivelandogli come lui li ha traditi per tenere il tesoro per sé per avidità. Eric propone ai Nibelunghi un patto dividere a metà il tesoro ma i Nibelunghi accecati dalla loro stessa avidità rifiutano dicendo che metà del tesoro o anche l'intero tesoro e perfino l'anello basterebbero a far ricadere l'intera maledizione su di lui. Eric stufatosi della cocciutaggine e dell'avidità dei Nibelunghi decide di tenere l'intero tesoro per sé e condividerlo successivamente con la sua amata Brunilde a cui vuole portarlo come dote e pegno d'amore. Tornato a casa e rivelata a Re Gunther l'esistenza del tesoro e il re gli propone di custodirlo, proposta che il giovane accetta.

Acclamato come eroe, al suo ritorno il Re gli domanda aiuto per sconfiggere una minaccia incombente, l'esercito sassone. Anche il fratello del Re, il Principe Giselher, vuole partecipare alla battaglia, ma dovrà rimanere nel regno, per salire al trono in caso di morte di Gunther. Alla vista e alla sconfitta dei Re Gemelli, Eric recupera la memoria, ricordando di essere l'erede al trono di Xanten ed è pronto per raggiungere e sposare Brunilde. Ma per mantenere il tesoro a Burgundia, Hagen, luogotenente del Re, grazie ad una pozione preparata da suo padre, il nano traditore dei Nibelughi Alberich, fa innamorare Sigfrido di Crimilde, sorella del re, che si era innamorata di Sigrfrido al primo sguardo, cancellando in lui il ricordo e l'amore per Brunilde.

Sigfrido, quindi chiede a Gunther la mano di Crimilde, ma Hagen ricorda che Gunther deve sposarsi prima di tutti i suoi fratelli e lui afferma di desiderare Brunilde, ma quest'ultima sfida tutti i suoi pretendenti a duello e nessuno l'ha ancora battuta. Gunther sapendo di non essere all'altezza promette a Sigfrido che potrà sposare sua sorella, se userà il Tarnhelm ricevuto da Alberich per prendere le sue sembianze e sconfiggere Brunilde; Sigfrido accetta questa offerta e si reca in Islanda a seguito di Gunther e Hagen.

Una volta arrivati, Brunilde è immensamente felice che Sigfrido sia tornato da lei, ma è scioccata nel vedere che non la riconosce e non la sfida, limitandosi a dire che è Gunther a farlo. Prendendo le sembianze di quest'ultimo Sigfrido affronta e sconfigge Brunilde che quindi accetta di sposarsi con Gunther. Durante il viaggio di ritorno, Sigfrido accetta di divenire fratello di sangue di Gunther e Gishler e rivela loro il suo punto debole, tra le spalle, l'unica parte del suo corpo a non essere stata bagnata dal sangue del drago.

Al ritorno a Burgundia, vengono celebrate le doppie nozze di Sigfrido e Crimilde e di Gunther e Brunilde; la prima notte di nozze però, quest'ultima rifiuta Gunther, poiché non riesce a sopraffarla come in Islanda, cosa che insospettisce la regina. Il re chiede nuovamente a Sigfrido di sostituirsi a lui, facendogli rubare la cintura che le donava suprema forza. Durante questo scambio, Giselher, già conscio del fatto che in realtà è stato Sigfrido a sfidare Brunilde al posto di Gunther in Islanda, avendo visto per caso suo fratello nella stanza in cui si era nascosto durante la sfida, scopre l'inganno ma non dice niente.

Dopo questo ennesimo favore a Gunther però, Crimilde scopre Sigfrido tornare nella loro stanza di notte e chiede di sapere dove sia andato temendo un suo tradimento e lui glielo dice, sperando che mantenga il più assoluto riserbo su tutta la faccenda. Tuttavia Crimilde, in preda alla rabbia per il trattamento che Brunilde spesso le riserva, poiché la ritiene una nobile di rango inferiore, rivela la verità alla cognata dinanzi a tutta Burgundia.

Brunilde chiede così a suo marito vendetta per l'umiliazione e nonostante in un primo momento Gunther volesse limitarsi a bandire l'amico dopo che la moglie minaccia di uccidersi se non ucciderà l'eroe acconsente, e Hagen si prepara a commettere l'assassinio. Il giorno dopo però Crimilde pentita per quello che ha fatto e stanca delle macchinazioni di suo fratello, ormai corrotto, chiede udienza a Brunilde e scoperta la sua passata relazione con Sigfrido le spiega la verità sulla pozione d'amore. Intanto durante una battuta di caccia Hagen uccide Sigfrido, trafiggendolo nell'unico punto dove poteva essere ucciso. In punto di morte, col potere della pozione ormai cessato, Sigfrido pronuncia come ultima cosa, il nome della sua amata Brunilde, sentendola piangere per avere scoperto la sua sorte.

Ritornati a casa con il cadavere di Sigfrido, Hagen e Gunther raccontano di essere stati assaliti dai Sassoni, ma Crimilde li smaschera davanti a tutto il regno, col supporto di Giselher, ormai stanco delle bugie di suo fratello e del suo consigliere, e getta via Andvaranautr, ricevuto come pegno d'amore da Sigfrido che le aveva donato il tesoro come dono di nozze, sfuggendo così alla maledizione. Bramosi di possedere il tesoro Gunther ed Hagen si sfidano per impossessarsi dell'Anello dei Nibelunghi.

Hagen riesce ad uccidere Gunther, ma subito dopo viene ucciso da Brunilde che ha capito che è stato lui il responsabile di tutto ciò che è successo. Sigfrido viene omaggiato con un funerale vichingo e la nave, la cui prora è adornata col teschio viene riempita con gli oggetti preziosi dei Nibelunghi, Brunilde non volendo vivere senza il suo amato sale sulla barca e si trafigge con Balmung, morendo accanto al suo amore. I due riposeranno in eterno nel letto del fiume, circondati dal tesoro dei Nibelunghi.

Distribuzione

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Il film è uscito tra il 2004 e il 2006 e negli altri paesi ha mantenuto integro il titolo originale, affiancato dalle varie traduzioni:

Date di distribuzione
Paese Titolo Date
Bandiera dell'Italia Italia La Saga dei Nibelunghi 30 agosto 2005 (DVD)
Bandiera della Germania Germania Die Nibelungen 29 novembre 2004 (DVD)
Bandiera degli Stati Uniti U.S.A. Curse of the Ring 27 marzo 2006 (DVD)
Bandiera della Finlandia Finlandia Legenda Niebelungin sormuksesta 27 luglio 2005 (DVD)
Bandiera della Francia Francia L'Anneau sacré Novembre 2005 (DVD)
Bandiera della Spagna Spagna El Reino del anillo 27 aprile 2005 (DVD)
Bandiera dell'Argentina Argentina La Maldición del anillo 1º giugno 2005 (DVD)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito Curse of the Ring 19 novembre 2004 (DVD)

Essendo un film per la TV, La saga dei Nibelunghi non è mai stato distribuito nelle sale cinematografiche; in Italia il DVD in edizione a doppio disco è disponibile dal 2005.

Il film, intitolato The Ring and the Dragon - La leggenda dei Nibelunghi e con un nuovo doppiaggio, è stato trasmesso in due parti da Italia 1 nel gennaio del 2007.[1]

Colonna sonora

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Negli Stati Uniti la colonna sonora del film è stata distribuita dalla casa discografica Dancing Ferret Discs.

  1. Drachengold - E Nomine
  2. Gone with the Wind - Blackmore's Night
  3. Somewhere Before - The Dreamside
  4. Drachentöter - Schandmaul
  5. Uthark Runa - Therion
  6. Prolog / Andro - Faun
  7. Owe War Sint Verswunden - Estampie
  8. Winterborn (Subway To Sally Remix) - The Crüxshadows
  9. Unda - Faun
  10. Egodram! - Das Ich
  11. Shadow Of The Moon - Blackmore's Night
  12. Dulcissima (Cantus Buranus) - Corvus Corax
  13. Forskaen - The Dreamside
  14. Schicksal - Ilan Eshkeri
  15. Eversleeping - Xandria
  16. Todesfinale - Ilan Eshkeri
  17. Remember Me - Qntal
  18. Lebenslicht - Barbi Schiller
  19. Riding On The Rocks - Katie Knight Adams
  1. ^ I programmi radio e TV di oggi (PDF), in l'Unità, 2 gennaio 2007, p. 22 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).

Collegamenti esterni

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