Sirio (P 409)
Sirio (P 409) | |
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Descrizione generale | |
Tipo | pattugliatore d'altura |
Classe | Costellazioni 2ª serie |
In servizio con | ![]() |
Identificazione | P 409 Indicativo di chiamata radio ITU: |
Costruttori | Fincantieri |
Cantiere | Muggiano |
Varo | 11 maggio 2002 |
Entrata in servizio | 30 maggio 2003 |
Intitolazione | Sirio, stella nella costellazione del Cane Maggiore |
Stato | in servizio |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | (a pieno carico) 1 518 |
Lunghezza | 88,6 m |
Larghezza | 12,2 m |
Pescaggio | 3,84 m |
Propulsione | Diesel: |
Velocità | 22 nodi (40,74 km/h) |
Autonomia | 3 300 miglia a 17 nodi |
Equipaggio | 70 |
Armamento | |
Armamento | artiglieria:
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Note | |
Motto | Sidus vigilans |
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Il Sirio è un pattugliatore d'altura italiano per la vigilanza della pesca (ViPe), la sorveglianza e la difesa costiera e il controllo del traffico mercantile marittimo; assieme al gemello Orione fa parte della classe Costellazioni 2ª serie del progetto denominato: Nuove Unità Pattugliamento d'Altura, unità gestite operativamente dalla Marina Militare e finanziate dal Ministero dei trasporti e della navigazione.
Servizio
[modifica | modifica wikitesto]Il pattugliatore, costruito negli stabilimenti di Muggiano è stato varato l'11 maggio 2002 e consegnato alla Marina Militare il 30 maggio 2003. La Bandiera di Combattimento è stata consegnata il 12 marzo 2005 a La Spezia dal Gruppo ANMI "Vanni Folco" di Savona.
![](https://cdn.statically.io/img/upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/3a/Nave_Sirio_-_Pattugliatore_P409_della_Marina_Militare_Italiana.jpg/220px-Nave_Sirio_-_Pattugliatore_P409_della_Marina_Militare_Italiana.jpg)
L'unità porta il nome di una torpediniera della seconda guerra mondiale della Regia Marina che dopo il conflitto ha prestato servizio come unità di scorta nella Marina Militare: Sirio.
È inquadrato nel COMSQUAPAT2 del COMFORPAT, il Comando delle forze da pattugliamento per la sorveglianza e la difesa costiera con base operativa ad Augusta ed è impiegato nel pattugliamento costiero ed in particolare nel controllo del traffico mercantile e la sorveglianza nel controllo dell'immigrazione nel canale di Sicilia. Oltre alle missioni ViPe (vigilanza pesca) e a quelle sopra citate, svolge occasionalmente attività di formazione ospitando ad esempio sessioni della Scuola del Comando Navale.[1]
Nell'ambito della sua attività di vigilanza, ha effettuato vari salvataggi di migranti in difficoltà nel tentativo di attraversare il Canale di Sicilia verso le coste italiane.[2]
Nel 2010 il pattugliatore ha effettuato anche attività di esercitazione antinquinamento, precisamente la Naxos 2010 che simulava lo sversamento di greggio nel mare antistante Giardini Naxos e conseguente inquinamento anche della spiaggia.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Urania, Sirio e Vega “pattugliano” il porto gallipolino [collegamento interrotto], su lecceprima.it. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ IMMIGRAZIONE. 136 immigrati salvati dalla marina militare al largo di Lampedusa, su comunicalo.it. URL consultato il 7 marzo 2011.
- ^ SICILIA - L'ESERCITAZIONE ANTINQUINAMENTO NAXOS 2010 [collegamento interrotto], su commilitoni.com. URL consultato il 7 marzo 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda dell'unità sul sito della Marina Militare, su marina.difesa.it.