Utente:Platinorum/Pratica
Democratura è neologismo sincratico ossimorico, costruito a partire dai termini "democrazia" e "dittatura", che indica un regime politico sostanzialmente autoritario che però mantiene, anche se solo formalmente, le apparenze di una democrazia. Chi usa il termine vuole polemizzare contro la (presunta o meno) mancanza di coscienza democratica in un stato formalmente democratico con libere elezioni e plurarità di partiti, dove però, ad esempio:
- tutti i partiti assumono più o meno le stesse posizioni
- il governo dipende completamente da un solo partito, che può quindi far valere unilateralmente tutto il proprio programma
- l'intero parlamento è passivamente allineato a un governo essenzialmente autoritario
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'origine del termine è incerta. Molti riconducono l'invenzione del termine allo scrittore urugayano Eduardo Galeano.[1] Per altri invece la paternità sarebbe da attribuirsi allo scrittore ex-jugoslavo Predrag Matvejević, che con esso intese indicare l'incompiutezza della transizione democratica negli stati dell'Europa centrale e orientale finito il periodo socialista.[2] Rudolf Augstein, fondatore della rivista tedesca Spiegel, ha sostenuto di aver svolto un ruolo importante nella diffusione del termine, utilizzandolo in riferimento al cancelliere Konrad Adenauer e al ministro Franz Josef Strauss[3].
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://www.treccani.it/vocabolario/democratura_res-3a7baa29-8997-11e8-a7cb-00271042e8d9_%28Neologismi%29/
- ^ https://www.avvenire.it/rubriche/pagine/democratura-tentazioneda-respingere-sempre
- ^ https://www.spiegel.de/politik/deutschland/zitiert-worte-von-und-ueber-den-spiegel-herausgeber-a-221716.html