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George Washington

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George Washington

George Washington (1732 – 1799), politico e militare statunitense.

Citazioni di George Washington

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  • Ho sempre sperato che questa terra potesse diventare un rifugio sicuro e gradito per la parte virtuosa e perseguitata dell'umanità, a qualunque nazione appartenesse.[1]
  • Il denaro di carta ha avuto nel tuo Stato l'effetto che sempre avrà: rovinare il commercio, opprimere gli onesti e aprire una porta a ogni specie di frode e ingiustizia.
Paper money has had the effect in your State that it ever will have, to ruin commerce—oppress the honest, and open a door to every species of fraud and injustice.[2]
  • La base del nostro sistema politico è il diritto della gente di fare e di cambiare la costituzione del loro governo.[3]
  • La libertà, quando inizia a mettere radici, è una pianta di rapida crescita.[4]
  • La vera amicizia è una pianta che cresce lentamente e deve passare attraverso i traumi delle avversità perché la si possa chiamare tale.
True friendship is a plant of slow growth, and must undergo and withstand the shocks of adversity before it is entitled to the appellation.[5]
  • [Ultime parole] Seppellitemi in modo decente, ma non lasciate che il mio corpo venga riposto in una tomba meno di due giorni dopo la mia morte.
Have me decently buried and do not let my body be into a vault in less than two days after I am dead.[6]
  • Un esercito è chiamato a servire un Paese, non a governarlo.[7]

Attribuite

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Citazioni su George Washington

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  • Mai uomo fu più di Washington fatto per il comando. Aveva energia, decisione, autorità. Aveva dominato il suo carattere ed era giunto a un perfetto controllo di se stesso. «Non ho risentimenti» diceva. Ma ne nutriva uno, e inestinguibile, contro l'Inghilterra. (André Maurois)
  • Se George Washington fosse vivo oggi, sarebbe notato soprattutto per la sua incredibile età. (Jack Klugman)
  • Strettamente legato alla dedizione è un altro fattore fondamentale dell'arte del comando: la forza d'animo, la capacità di resistere alle avversità, di risollevarsi dalla sconfitta e di dare ancora battaglia, d'imparare dai propri errori e di muovere risolutamente verso la meta finale. Il classico esempio americano di questa virtù è Giorgio Washington. A parte uno o due piccoli successi, Washington non ebbe la soddisfazione di nessuna importante vittoria militare fino alla resa finale del generale inglese Cornwallis, a Yorktown. (Dwight D. Eisenhower)

Note

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  1. Citato in AA.VV., Il libro della storia, traduzione di Roberto Sorgo, Gribaudo, 2018, p. 251. ISBN 9788858016572
  2. (EN) Dalla lettera a Jabez Bowen del 9 gennaio 1987. Citato in founders.archives.gov.
  3. Citato in Dizionario mondiale di Storia, Rizzoli Larousse, Milano, 2003, p. 1343. ISBN 88-525-0077-4
  4. Citato in AA.VV., Il libro della legge, traduzione di Sonia Sferzi, Gribaudo, 2021, p. 113. ISBN 9788858029596
  5. Da The writings of George Washington, p. 374.
  6. Citato in Christine Quigley, The Corpse: A History, McFarland, 2005, p. 187. ISBN 0786424494
  7. Citato in Michele Scozzai, Le ombre di George W., Focus Storia n. 35, settembre 2009, p. 70.
  8. Citato in Jean Carper, Mangia bene e starai meglio, traduzione di Rossella Traldi, Sperling & Kupfer, Milano, 1995, p. 386. ISBN 88-200-1919-1

Bibliografia

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Altri progetti

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