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Juan Cuadrado

Da Wikiquote, aforismi e citazioni in libertà.
Juan Cuadrado (2019)

Juan Guillermo Cuadrado Bello (1988 – vivente), calciatore colombiano.

Citazioni di Juan Cuadrado

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Citazioni in ordine temporale.

  • Stare alla Juventus è come fare parte di una famiglia, e lo si vede soprattutto in campo da come si lotta per la squadra. Non ho mai visto nessuno tirarsi indietro, c'è coesione anche al di fuori del campo.[1]
  • [Sull'esperienza nell'Udinese] Conservo un bel ricordo di quegli anni. È stata la squadra con cui ho fatto il salto dalla Colombia all'Europa. L'adattamento, specie alla parte tattica, non è stato semplice, ho giocato poco e non sono cresciuto in fretta, ma è stata una bella esperienza, da cui ho comunque imparato molto.[2]
  • [Sull'esperienza nella Juventus] Qui ho trovato una società speciale: ti viene spiegato che devi lavorare sempre, per l'obiettivo della vittoria, e anche per i tuoi compagni. Questa mentalità vincente, e il sacrificio per la squadra sono cose molto belle, perché vedo che tutti noi siamo pronti a dare una mano, a lavorare per il gruppo e il collettivo.[3]
  • Non è facile fare il calciatore. Quando ero più piccolo sono stato cacciato da tante squadre perché ero troppo magro, ma non mi sono tirato indietro, ho continuato a credere nel mio sogno e ce l'ho messa tutta per farlo diventare una realtà. E si è avverato quando ho debuttato in Colombia come professionista. In quel momento ho vissuto l'emozione più grande della mia carriera.[4]
  • Quando gioco penso spesso a mia mamma, perché senza di lei non sarei riuscito a diventare quello che sono oggi. Penso molto anche a Dio e prima di ogni partita prego per avere il suo aiuto. Io sono un privilegiato e lo ringrazio per tutto quanto ricevo dalla vita.[4]

Uno scudetto a Firenze

Intervista di Mario Tenerani, Guerin Sportivo nº 4, aprile 2014, pp. 40-45.

  • [Sul vivere in Italia] Ormai penso in italiano, mi piacciono le vostre abitudini, la cucina e non è mai facile cambiare posto o lingua. L'Italia è bella, bellissima.
  • [Sul soprannome di "Vespa"] Fu Luca [Toni] a chiamarmi così. Dopo una partita [...] si avvicinò a me: "Ma quanto corri? Mi dici come faccio a starti dietro in campo? Io con le gambe e tu in Vespa".
  • Per realizzarsi [...] bisogna lavorare, lavorare e lavorare ancora. Soltanto così puoi crescere e sperare un giorno di raggiungere quei livelli. Devo segnare più gol e [...] imparare a difendere meglio. Un top-player sa fare tutto.
  • [Sulla sua abilità nel dribbling da fermo] In Colombia, da ragazzo, ho lavorato tanto col mio primo allenatore, il professor Gallego, eravamo a Medellín. È grazie a lui che ho imparato questa tecnica, ma non chiedetemi come.

Note

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  1. Da un'intervista a Juventus TV; citato in Cuadrado innamorato della Juventus: "Una grande famiglia, Allegri ci sta guidando benissimo", goal.com, 15 aprile 2016.
  2. Da un'intervista a Sky Sport; citato in Cuadrado: «Fame e grinta, così si vince», juventus.com, 2 marzo 2017.
  3. Dall'intervista di Antonio Romano a Juventus TV; citato in Cuadrado: «A Monaco affamati e compatti», juventus.com, 30 aprile 2017.
  4. a b Dall'evento #JuniorReporter; citato in Junior Member, che spettacolo con Cuadrado, juventus.com, 19 dicembre 2018.

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