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Pol Pot

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Pol Pot

Pol Pot, pseudonimo di Saloth Sâr (1925 – 1998), politico cambogiano.

Citazioni di Pol Pot

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  • Scoprii che dal 1930 [...] al 1965 il Partito Comunista Vietnamita descriveva i partiti rivoluzionari del popolo della Cambogia e di quello del Laos come diramazioni del Partito Vietnamita [...] Entrambi ne seguivano gli orientamenti, la linea politica e la strategia. Fino al momento in cui mi trovai davanti agli occhi quei documenti avevo creduto e riposto fiducia nei vietnamiti. Ma dopo averli letti cessai di fare affidamento su di loro. Mi resi conto che avevano organizzato i partiti nei nostri paesi solo per raggiungere il loro scopo di una federazione indocinese. Avevano creato un partito congiunto per rappresentare un unico territorio integrato.[1]
  • Il Vietnam ha usato ogni trucco, persino quelli più spregevoli e crudeli, pur di poter assorbire la Kampuchea seguendo la sua strategia di una «Federazione indocinese».
Vietnam has used all means, even the most despicable and cruelest ones, provided it could swallow Kampuchea following its strategy of "Indochina Federation".[2]
  • Il Partito, il popolo, e l'intrepido Esercito Rivoluzionario di Kampuchea amano la loro patria più delle loro stesse vite, e hanno inflitto una sconfitta pesante e ignominiosa, senza precedenti nella storia, agli aggressori imperialisti statunitensi e ai loro lacchè.
The Party, the people and the valiant Revolutionary Army of Kampuchea cherish their motherland more than their own lives, and they have inflicted a very heavy and ignominious defeat, unprecedented in the history, on the US imperialist aggressors and their lackeys.[2]
  • Quando morirò, il mio unico desiderio sarà che la Cambogia rimanga Cambogia e stia con l'Ovest. È finita per il comunismo, e ci tengo a sottolinearlo.
When I die, my only wish is that Cambodia remain Cambodia and belong to the West. It is over for communism, and I want to stress that.[3]

Dal discorso in occasione del 17esimo anniversario del Partito Comunista di Kampuchea, 1977; New York: Group of Kampuchean Residents in America, 1977.

  • Ovunque, nelle zone più remote, nelle profondità delle foreste e sulle montagne, lungo le pianure e nelle città, la solenne proclamazione del Partito verrà salutata con grida di gioia.
Everywhere, in the most remote areas, in the depths of the forests and on the mountains, across the plains and in the towns, the solemn proclamation of the Party will be greeted with cheers of joy.
  • La Kampuchea ha ormai una storia lunga più di duemila anni. Questa storia dimostra che la società kampucheana, come in ogni società, ha attraversato un numero di fasi diverse. Attraversò una fase di comunismo primitivo. Dopo il comunismo primitivo entrò in un periodo di schiavitù, e poi in quello feudale. Infine, entrò nella fase del capitalismo. Solo recentemente, dopo il periodo capitalista, la società kampucheana è entrata in una nuova era, l'era della società socialista. Così, abbiamo attraversato tutte le fasi storiche.
Kampuchea already has a history of more than 2,000 years. This history shows that Kampuchean society, like every other society, has gone through a number of different stages. Kampuchean society went through a stage of primitive communism. After primitive communism, it entered its slave period, then its feudal period. After this, it entered the stage of capitalism. Just recently, after the capitalist period, Kampuchean society has entered a new era, the era of socialist society. Thus, we have passed through all the historic stages.
  • Il vero scopo della nostra revoluzione è l'eliminazione delle classi sfruttatrici e l'emancipazione degli sfruttati.
The real substance of our revolution is the elimination of exploiting classes and the liberation of the exploited.
  • Il Partito è il vero rappresentante delle classi povere. Se non è così, se il Partito sfrutta e schiaccia il popolo, il popolo si ribellerà e lo rifiuterà.
The Party is the true representative of the poor classes. If it is not so, if the Party exploits and crushes the people, the people will fight back and reject it.
  • Dobbiamo esaminarci sempre, ovunque. Non è solo il Partito nel suo insieme che lo deve fare, ma anche ogni organizzazione del Partito, ogni quadro, ogni membro del Partito, ogni responsabile nelle fabbriche, nei porti, nei servizi energetici, nelle saline. Se non rappresenta più le classi di base, cioè il popolo sfruttato, questo Partito cesserà d'avere senso, e non potrà più pretendere d'essere il Partito del proletariato.
We must always, everywhere, examine ourselves. It is not only the Party as a whole which must do it, but also every Party organization, every cadre, every member of the Party, every official in the factories, in the ports, in the energy service, in the salt marshes. If it no longer represents the basic classes, the exploited people, this Party will have no meaning, it can no longer claim to be the Party of the proletariat.
  • La storia del nostro paese mostra chiaramente l'esistenza di due classi nella società feudale. Queste sono le classi dei fautori del feudalesimo e dei proprietari terrieri, e la classe contadina. I sostenitori del feudalesimo e i proprietari terrieri erano i signori della guerra che sfruttavano in tutti i modi la classe contadina. Così, i contadini sfruttati entrarono in contrasto con la classe dei signori feudali e dei proprietari terrieri, ribellandosi. Questa lotta si allargò a tutto il paese. Certi movimenti contadini furono abbattuti e distrutti, mentre altri sconfissero i fautori del feudalesimo e i proprietari terrieri. Ma i movimenti contadini che ottennero la vittoria non avevano una linea politica che potesse servire la classe sfruttata dei contadini o a porre fine allo sfruttamento. Al contrario, in alcuni luoghi, i vincitori divennero a loro volta signori feudali, proprietari terrieri o signori della guerra e in tal modo divennero i nuovi sfruttatori della classe contadina. La classe dei contadini sfruttati accettò questi nuovi signori feudali, proprietari e signori della guerra? Certo che no! I contadini lottarono per sconfiggere i nuovi sfruttatori, così come avevano lottato contro i precedenti.
The history of our country clearly shows the existence of two classes in feudal society. These are the classes of feudalists and landlords, and the peasant class. The feudalists and landlords were the warlords, who exploited the peasant class in every way. Thus, the exploited peasantry entered into contradiction with the feudalist and landlord class and fought back against it. This struggle developed everywhere in the country. Some peasant movements were put down and destroyed, others defeated the feudalists and landlords. But the peasant movements which gained victory did not have a political line which could serve the exploited peasant class or end exploitation. On the contrary, the winners, in some places, made themselves feudalists, landlords or warlords, and, in so doing, became the new exploiters of the peasant class. Did the exploited peasant class accept these new feudalists, landlords or warlords? Of course not! The peasants fought to defeat the new exploiters, as they had fought the ones before them.
  • Senza una linea politica che dia una guida accorta, si diventa ciechi. Anche agendo con grande forza e determinazione, non si può vincere. Si perde l'orientamento, non si sa a cosa aggrapparsi, si va incontro alla sconfitta certa e, infine, alla rovina.
Without a political line which gives judicious guidance, one becomes blind. Even with great strength and determination, one cannot win. One loses one's orientation, one doesn't know what to hold onto, one proceeds toward certain defeat and, in the end, ruin.
  • Se non impariamo dal movimento del nostro popolo sin dalle sue origini, non possiamo fare a meno di pensare che il nostro popolo non osa lottare, che non sa lottare, che è pigro, debole, codardo, e che non ha concluso nulla. Ma, in realtà, di generazione in generazione, il nostro popolo ha sempre lottato, ha sempre versato il suo sangue. Esso osa intraprendere una lotta armata, che è la più alta forma di lotta; combatte persino a mani nude. Il nostro popolo ha lottato, continua a lottare, e lotterà per sempre.
If we do not learn from the movement of our people since its beginnings, we cannot avoid thinking that our people do not dare to struggle, do not know how to struggle, that they are lazy, weak, cowardly, and have accomplished nothing. But, in fact, from generation to generation, our people have always struggled, have always shed their blood. They dare to wage armed struggle, which is the highest form of struggle; they even struggle bare-handed. Our people have struggled, they still struggle, they will struggle forever.
  • Il nostro popolo ha osato scontrarsi con gli invasori stranieri in ogni era. Ha osato lottare contro gli invasori francesi, ha osato lottare contro gli invasori giapponesi e statunitensi. Ha sempre osato lottare.
Our people have dared to fight foreign invaders in every era. They dared to struggle against the French invaders, they dared to struggle against the Japanese and the American invaders, they have always dared to struggle.
  • Bisogna avere una linea corretta, bisogna avere la guida d'un vero partito del proletariato con una linea corretta. Se abbiamo una linea corretta in grado di mobilitare le forze del popolo, esso diventerà fortissimo.
We must have a correct line, we must have the leadership of a true party of the working class with a correct line. When we possess a correct line which can mobilize the people's forces, they will be very powerful.
Now, we must have a line. But what line? A line copied from others will not work. We must have a line coming from a position of independence and initiative, of deciding our own destiny. Self-reliance means relying principally and fundamentally on our own people, our own Army, our own Party, on the concrete revolutionary movement of our country.
  • Le nostre proprie esperienze ci hanno insegnato che bisogna aderire ai principi dell'indipendenza, della sovranità nazionale e dell'autogestione, basandoci sulle esperienze del nostro movimento rivoluzionario per stabilire la nostra concreta linea politica.
Our own experiences taught us that we must adhere to the principles of independence, national sovereignty and self-reliance, basing ourselves on the experiences of our own revolutionary movement, in order to determine our concrete political line.
  • In quel periodo [prerivoluzionario], la Kampuchea era un satellite dell'imperialismo, in particolare quello statunitense. Perciò, la Kampuchea non era né indipendente né libera. La Kampuchea era una semi-colonia, in una posizione di dipendenza dall'imperialismo in generale, e, specificamente, da quello americano.
Kampuchea at that time was a satellite of imperialism, in particular, U.S. imperialism. This meant that Kampuchea was neither independent nor free. Kampuchea was a semi-colony, in a situation of dependency on imperialism in general and, in particular, on American imperialism.
  • Le contraddizioni generarono l'odio, ma, in passato, esse vennero occultate. Perché? Perché la classe dei proprietari terrieri, i detentori del potere e i leader spirituali erano al servizio delle classi dirigenti per rincitrullire il popolo. L'idea che le cattive e le buone azioni d'una vita precedente siano la causa delle attuali condizioni serviva ad ingannare i contadini e ad impedire loro di vedere le contraddizioni. Eppure, le contraddizioni c'erano.
The contradictions generated hatred, but, in the past, the contradictions were buried. Why? Because the landlord class, the holders of power and the spiritual leaders were in the service of the ruling classes to dope the people. The belief that bad and good deeds from another life resulted in present conditions served to decieve the peasants and prevent them from seeing the contradictions. And yet, the contradictions were there.
  • Con le armi in pugno, i contadini circondarono le stazioni di polizia e le caserme, ricorrendo alla violenza rivoluzionaria, perché le classi dirigenti si erano rifiutate di risolvere il problema dei terreni che, in collusione con i proprietari terrieri, avevano usurpato ai poveri contadini. La classe dirigente consisteva di fautori del feudalesimo, proprietari terrieri e capitalisti. Come potevano soddisfare le richieste dei contadini? Non potevano. Le loro menzogne e i loro inganni potevano aiutarli solo per poco. Visto che, dopo vari tentativi, i contadini non erano ancora rientrati in possesso delle loro terre, il loro malcontento si tramutò in rabbia, poi in odio di classe, un odio che sorgeva dalle contraddizioni di classe. A questo punto, come si poteva risolvere la questione? Ai contadini non restava nient'altro che impugnare le loro falci, le loro asce e scacciare i proprietari che si erano impossessati della loro terra. Da quel punto in poi, non temevano più la morte, poiché non avevano niente, e questo per loro era già come essere morti.
Weapons in hand, the peasants surrounded police stations and military posts, resorting to revolutionary violence because the ruling classes refused to solve the problem of the lands which they had grabbed from the poor peasants in collusion with the landlords. The ruling classes were the feudalists, the landlords and the capitalists. How could they satisfy the demands of the peasants? They couldn't. Their lies and their deceit could only help them for a time. When, after several actions, the peasants still had not recovered their lands, their discontent was transformed into anger, then class hatred, hatred arising from the class contradictions. At this stage, how could the problem be solved? There was nothing left for the peasants but to take up their scythes and axes and drive out the landlords, who had grabbed their land. From that point on, they no longer feared death, because they had nothing, and this was already like death for them.
  • La forza fondamentale della nostra rivoluzione sta nei contadini. La situazione nel nostro paese è diversa da quella dei paesi industriali; gli operai non erano la principale forza di lotta dietro la nostra rivoluzione. Inizialmente, fummo anche attivi fra gli operai. Dal 1955, eravamo riusciti a organizzare il movimento degli operai in tutto il paese. Il compagno che lavora come segretario assistente del Partito fu incaricato di guidare questo movimento. La nostra classe operaia però era numericamente bassa. Il movimento era attivo in ogni fabbrica, ma non era in grado di resistere alla repressione del nemico. Ogni volta che il movimento insorgeva, veniva presto distrutto. Il movimento riemergeva e il nemico lo distruggeva di nuovo.
The fundamental force of our revolution is the peasants. In our country, the situation is different from the industrial countries. The workers were not the principal force of struggle of our revolution. In the beginning, we were also active among the workers. Since 1955, we were able to organize the workers' movement throughout the country. The comrade who is assistant secretary of our Party was given the task of leading this movement. However, our working class was numerically few. The movement was active in each factory, but it could not withstand enemy repression. Every time the movement rose up, it was soon destroyed. The movement would reemerge, and the enemy would destroy it again.
  • La piccola borghesia, gli alunni, gli studenti, e gli intellettuali di ogni tipo sono alleati degli operai e dei contadini. Erano alleati in passato, e lo sono tutt'ora.
The petty bourgeoisie, the pupils, students, intellectuals of every kind, are allies of the workers and peasants. They were allies in the past, and they are still allies today.
  • Questi ultimi due anni dalla liberazione sono due anni chiave perché siamo emersi dalle terribili difficoltà causate dalla guerra devastante, ma le abbiamo superate con successo contando fondamentalmente sulle nostre proprie forze.
These last two years since liberation are two key years, because we emerged from our dire difficulties brought on by the devastating war. But we have passed through them successfully and relied basically on our own forces.
  • La rivoluzione non si disperde, ma unisce le forze nella più ampia misura possibile. La rivoluzione è così grandiosa, così profonda, rimpiazza il vecchio col nuovo. È un grande rivolgimento. Perciò, la rivoluzione non è affatto un'impresa di poco conto. Per vincere, le forze rivoluzionarie devono essere organizzate a fondo.
The revolution does not disperse, it unites the forces to the greatest possible extent. The revolution is so grandiose, so profound, it replaces the old with the new. It is a great upheaval. The revolution, then, is not at all an ordinary undertaking. To win, the revolutionary forces must be organized thoroughly.
  • Ci siamo serviti come base di metodi illegali perché, di norma, fare la rivoluzione è «illegale». Non c'è nessuna legge delle classi sfruttatrici che autorizzi la rivoluzione.
We took illegal forms as the basis because, normally, making revolution is "illegal". There is no law of the exploiting classes authorizing revolution.
  • Perché abbiamo preso come base la campagna e perché non abbiamo preso come base di supporto le città?
    La città non poteva essere la base. Certo, la popolazione là è molto grande, ma la città è piccola e infestata dal nemico. L'Assemblea, i tribunali, le prigioni, la polizia, l'Esercito - erano tutti lì. Le reti dell' apparato repressivo del nemico erano concentrate là, e la composizione sociale della città è molto complessa.
    Per contro, la campagna è vasta. I nemici sono in pochi là. In alcuni villaggi, non c'è nemmeno l'ombra del nemico, militarmente o in altro modo. In certe comunità, ci sono solo uno o due soldati o poliziotti. Ciò significa che le forze nemiche nella campagna sono deboli, mentre i contadini sono molto numerosi. La composizione delle classi là è buona.
Why did we take the countryside as the base and why did we not take the cities as the support base?
The cities could not be the base. True, the population there is large, but the city is small, the enemy is all over it. The Assembly, the courts, the prisons, the police, the Army - they were all there. The networks of the enemy's repressive apparatus were concentrated there, and the social composition of the town is very complex.
By contrast, the countryside is vast. The enemy is spread thin there. In some villages, there is not even the shadow of the enemy, militarily or otherwise. In some communities, there are only one or two soldiers or police. This means the enemy forces in the countryside are weak. The peasants there are very numerous. The class composition is good.
  • Il nostro inno nazionale non è opera di uno o due compositori, è l'opera del nostro intero popolo, che lo ha scritto col suo proprio sangue, sangue che ha generosamente versato lungo i secoli.
Our national anthem is not the work of one or two composers, it is the work of our whole people, who wrote it with their own blood, blood which our people generously shed over the centuries.
  • Per più di duemila anni, il nostro popolo ha vissuto nella disgrazia e nell'ombra più oscura, senza alcuna luce.
    Poi rifulse l'alba. Il giorno più glorioso per tutto il nostro popolo fu il 17 aprile 1975. Perciò, abbiamo fatto del 17 aprile il titolo del nostro inno nazionale.
For more than 2,000 years, our people lived in disgrace and in the darkest shadows, without any light.
Then the daylight shone. The brightest day of all for our people was April 17, 1975. For this reason, we made April 17 the title of our national anthem.
  • I compagni giovani, che siano celibi o sposati, devono dedicarsi generosamente alla loro educazione ideologica, superando tutti gli ostacoli. Offritevi corpo e anima alla rivoluzione! La gioventù è un periodo della vita in cui ci sono cambiamenti rapidi. È un tempo in cui la coscienza è più che mai ricettiva alla rivoluzione e in cui siamo in pieno possesso delle nostre forze.
The young comrades, whether single or married, must generously throw themselves into their own ideological education, overcoming all obstacles. Pledge yourselves body and soul to the revolution! Youth is a period of life in which there are very rapid changes. It is a time when consciousness is the most receptive to revolution and when we are in full possession of our strengths.
  • Conosciamo tutti l'Angkor del passato. Angkor fu costruita durante l'epoca schiavista. Furono i nostri schiavi che la costruirono sotto il giogo delle classi sfruttatrici dell'epoca per il divertimento del re. Se il nostro popolo è stato capace di costruire Angkor, può fare qualsiasi cosa.
We all know the Angkor of past times. Angkor was built during the slave period. It was our slaves who built it under the yoke of the exploiting classes of that time, for the enjoyment of the king. If our people were capable of building Angkor, they can do anything.
  • Da una parte, ci sono contraddizioni fra il popolo, poiché portiamo tuttora le tracce del nostro vecchio carattere di classe, radicate per generazioni e, dopo tutto, la transizione al carattere rivoluzionario proletario è ancora piuttosto recente. Crediamo che ci siano contraddizioni nel popolo che possono essere risolte con l'istruzione, lo studio, la critica, l'autocritica e il periodico autoesame del nostro proprio stile di vita rivoluzionario, sotto la supervisione e con il sostegno della collettività; tutto questo sotto la direzione del Partito.
On the one hand, there are contradictions among the people, because we all carry vestiges of our old class character, deep-rooted for generations, and, after all, the transition to revolutionary proletarian character is still quite recent. We consider there to be contradictions among the people, which can be resolved by education, study, criticism and self-criticism, and periodic self-examination of our own revolutionary lifestyle, under the supervision and with the aid of the collective; all this, under the leadership of the Party.
Teschi delle vittime dei Khmer Rossi
  • Liberare 98% o 99% della popolazione, soprattutto i lavoratori, significa liberare una vasta forza produttiva. Il materialismo storico ha chiaramente dimostrato che l'uomo è il fattore determinante nella produzione. Così, il nostro popolo – che era in passato una forza sprecata che soffriva indicibili umiliazioni e lo sfruttamento brutale, privato di ogni iniziativa e qualsiasi possibilità di migliorare la sua situazione, che non poteva sviluppare il paese e farlo prosperare – il nostro popolo, oggi, è libero. Ha distrutto il vecchio sistema di produzione basato sullo sfruttamento.
To liberate 98% to 99% of the population, especially the working people, is to liberate a vast productive force. Historical materialism has clearly shown that man is the determining factor in production. So, our people - who, in the past were a wasted force, suffering unspeakable humiliations and brutal exploitation, deprived of all initiative and any chance of working to improve their conditions, who could not build up their country and make it prosper - today, our people our free. They have smashed the old system of production, which was based on exploitation.
  • La situazione generale della rivoluzione socialista in Kampuchea è, nel complesso, buona. Abbiamo gettato saldamente le basi del nostro socialismo collettivista, e le stiamo continuamente migliorando, consolidandole e sviluppandole nel contempo.
The general situation of the socialist revolution in Kampuchea is on the whole good. We have solidly laid the foundations of our collectivist socialism, and we are continually improving them, while consolidating and developing them.
  • Le forze produttive, specialmente i lavoratori che rappresentano il 90% della popolazione, sono completamente emancipate. Stanno subendo una trasformazione e ora si stanno sviluppando in un movimento tremendamente forte di produzione, pieno d'entusiasmo, di vitalità, d'iniziativa e di spirito creativo. Questa forza immensa, addormentata per secoli a causa dell'oppressione per mano delle varie classi sfruttatrici, si è risvegliata e con coraggio e vigore sta entrando in azione.
The forces of production, especially the laboring people representing 90% of the population, are completely liberated. They are undergoing a transformation and are now developing into a tremendous strong movement of production, full of enthusiasm, vitality, intitiative and creative spirit. This immense force, which was sleeping for centuries because of its oppression at the hands of the various exploiting classes, has awakened and is bravely and vigorously moving into action.
  • Ogni cooperativa è diventata una piccola società collettivista, una società totalmente nuova, liberata da una cultura e da tradizioni corrotte e depravate. Si tratta di una nuova, sana società che si consolida e si sviluppa costantemente, nella quale prevalgono l'uguaglianza e l'armonia.
Each cooperative has become a small collectivist society, an entirely new society, freed from corrupt and depraved culture and traditions. It is a new healthy society, which is consolidating and developing itself constantly, where equality and harmony prevail.
  • Il nostro intero popolo, il nostro Esercito Rivoluzionario, tutti i nostri quadri e i nostri soldati vivono in un sistema collettivo attraverso un sistema d'appoggio comunale, che viene migliorato giorno dopo giorno. Questo è un passo vittorioso verso la soluzione delle contraddizioni tra le città e la campagna, tra gli operai e i contadini, tra i lavoratori manuali e intellettuali, tra i quadri e le masse, tra l'infrastruttura economica e la sovrastruttura.
Our entire people, our Revolutionary Army, all our cadres and all our fighters live in a collective system through a communal support system, which is being improved with every passing day. This is a successful step toward the solution of the contradictions between the cities and the countryside, between the workers and the peasants, between manual workers and intellectuals, between the cadres and the masses, between the economic infrastructure and the superstructure.
  • I nostri confini odierni sono il penoso risultato di ondate successive di aggressioni, espansioni e annessioni straniere.
Our present borders are the distressing result of successive waves of foreign aggressions, expansions and annexations.
  • Il nostro popolo non nutre alcuna ostilità verso nessuno, né abbiamo alcuna intenzione di commettere aggressioni o espandere il nostro territorio a spese d'un altro. Non vogliamo nemmeno un centimetro di terra che appartenga a qualcun altro. Il nostro è un paese piccolo con una popolazione piccola. Il sistema politico della Kampuchea Democratica non ci permette assolutamente di assalire un altro paese. Un paese piccolo e debole, di norma, non va a inghiottire un paese grande. La storia mondiale dimostra che solo le classi dirigenti reazionarie dei paesi grandi, sul genere di quelle di Hitler, inventano pretesti per provocare e accusare i paesi piccoli di trasgressione, per poi usare questi pretesti per giustificare la loro propria aggressione ed espansionismo.
Our people do not harbor animosity towards anyone, nor have we any intention of committing aggression or expanding our territory at the expense of anyone else. We don't want even an inch of anyone else's land. Ours is a small country with a small population. The political system of Democratic Kampuchea absolutely does not permit us to aggress against any country. A small and weak country does not usually go and swallow a big country. World history records that it is only the reactionary ruling classes of big countries, those of the Hitler type, who invent pretexts to provoke and accuse small countries of encroachment, and then use these pretexts to justify their own aggression and expansionism.
  • L'istruzione nella vecchia società, plagiata dai sistemi stranieri, era estranea alle condizioni concrete del paese. Era incapace di difendere e sviluppare il paese, e incapace di migliorare i mezzi di sussistenza del popolo. Era totalmente dipendente dall'assistenza estera. Ora, per servire il movimento volto a difendere e sviluppare bene e rapidamente il paese, molte iniziative finalizzate all'apprendimento della scienza e della tecnologia sono state varate. [...] Possiamo attestare che il nostro sistema educativo serve efficacemente il movimento per difendere e sviluppare il paese e migliorare la vita del popolo.
Education in the old society, copied from foreign systems, was alien to the concrete conditions of the country. It was incapable of defending and building the country, and incapable of improving the people's livelihood. It was totally reliant on foreign aid. Now, in order to serve the movement to defend and build the country well and rapidly, many movements to learn science and technology have been launched. [...] We can see that our present system of education effectively serves the movement to defend and build the country and to improve the people's livelihood.
  • La salute del nostro popolo ha conosciuto un miglioramento considerevole. Abbiamo eliminato definitivamente diverse malattie sociali e la tossicomania.
Our people's health is rapidly becoming excellent. We have successfully wiped our various social diseases and addictions.

Dal discorso in occasione del banchetto in onore della delegazione cinese, 1978

in Speech made by comrade Pol Pot, Secretary of the Central Committee of the Communist Party of Kampuchea "At the banquet given in honour of the delegation of the Communist party of China and the government of the People's Republic of China. Phnom Penh, November 5, 1978." [Phnom Penh]: Dept. of Press and Information, Ministry of Foreign Affairs, Democratic Kampuchea, 1978

  • Il partito comunista cinese e la Repubblica Popolare cinese sono diventati un fattore molto importante nel dare fiducia al movimento rivoluzionario, ai popoli sfruttati e oppressi in tutto il mondo, e anche ai popoli e ai paesi che lottano per difendere e salvaguardare la loro indipendenza, sovranità, integrità territoriale e il loro diritto di decidere il loro proprio destino.
The Communist Party of China and the People's Republic of China have become a very important factor of confidence of the revolutionary movement, the exploited and oppressed peoples the world over as well as the peoples and the countries in struggling to defend and safeguard their independence, sovereignty, territorial integrity and the right to determine their own destiny.
  • Nella sua aggressione contro la Kampuchea, sin dalla fine del 1977 fino ad oggi, il nemico vietnamita ha subito pesanti sconfitte. La sua strategia di «attacco lampo, vittoria lampo», volta a prendere possesso della Kampuchea, ha subito la sconfitta totale, e probabilmente è stato costretto ad adoperare la strategia della «lotta prolungata», che è la più sfavorevole per gli aggressori, chiunque essi siano. Quindi, la loro sinistra strategia espansionistica intesa ad inghiottire la Kampuchea ha fallito, ed è stata smascherata alla luce del sole. Lo stesso vale per la loro strategia della «Federazione indocinese», la loro strategia d'espansione in Asia e in Asia sudorientale, e il loro ruolo come pedina degli espansionisti internazionali sovietici nell'Asia sudorientale.
In their aggression against Kampuchea, since the end of 1977 up to now, the Vietnamese enemy have suffered heavy defeats. Their strategy of "lightning attack, lightning victory" aiming at taking possession of Kampuchea has suffered a total defeat and may have been driven into a strategy of "protracted struggle" which is the most unfavorable for the aggressors, whatever may they be. From this fact, their sinister expansionist strategy aiming at swallowing Kampuchea has failed and has been unmasked in broad daylingt. It is the same for their strategy of "Indochina Federation", their strategy of expansion in Asia and in Southeast Asia, and their role as a pawn of the Soviet international expansionists in Southeast Asia.

[Phnom Penh]: Dept. of Press and Information, Ministry of Foreign Affairs, Democratic Kampuchea, 1978.

  • Gli aggressori vietnamiti, gli espansionisti sovietici e i loro seguaci hanno formato una coalizione per attaccarci.
The Vietnamese aggressors, the Soviet expansionists and their followers have formed a coalition to attack us.
  • Sai come si gioca a scacchi. Quando i vietnamiti avanzano un pedone, prevedono già la loro seconda mossa. Coloro che avanzano un pedone senza prevedere la prossima mossa non sono in grado di sapere la prossima dei vietnamiti.
You know how to play chess. When the Vietnamese advance a pawn, they already foresee the second step they are going to play. Those who advance a pawn without forseeing the next step are not able to know the second step of the Vietnamese.
  • Il Vietnam e i suoi alleati non potranno prendere possesso della Kampuchea. Per la cronaca, se continuano ad attaccarci, dovranno prepararsi a fare la guerra per cento anni, e persino dopo un secolo non riusciranno a conquistare la Kampuchea. Al contrario, cadranno nella rovina.
Vietnam and its followers will not be able to take possession of Kampuchea. We would like to state that if they continue to aggress us, they must be ready to wage the war during 100 years and even after 100 years they will not be able to take possession of Kampuchea. On the contrary, they will only fall to ruin.
  • Il nostro popolo è unito al Partito. È soddisfatto del regime collettivista di cui gode tutti i benefici, soprattutto i proletari, che costituiscono più del 90% della popolazione.
Our people are united with the Party. They are satisfied with the collectivist regime from which they enjoy all the benefits, especially the labourers constitue more than 90 per cent of the whole people.
  • Quanto al Vietnam, il suo partito non è un autentico partito marxista-leninista. È un partito completamente revisionista che ha tradito la rivoluzione. Il suo regime non è un autentico regime socialista: è un finto regime socialista che opprime il popolo.
As for Vietnam, its party is not a genuine marxist-leninist party, it is a thoroughly revisionist party which has betrayed the revolution. Its regime is not a genuine socialist regime: it is a disguised socialist regime which oppresses the people.
  • L'esercito vietnamita non è un vero esercito rivoluzionario: è un esercito corrotto che sfrutta e opprime il popolo. Il popolo non lo sostiene, quindi non può reclutare soldati conformemente ai suoi obbiettivi.
The Vietnamese army is not a real revolutionary army: it is a corrupt army which exploits and oppresses the people. The people do not support it. Therefore, it cannot enlist soldiers according to its objectives.
  • Senza la partecipazione del suo popolo, la rivoluzione kampucheana non avrebbe vinto. Non ci sarebbe stato il 17 april 1975.
Without the participation of its people, the Kampuchea's revolution would not have won. There would not have been April 17, 1975.

[Phnom Penh]: Dept. of Press and Information, Ministry of Foreign Affairs, Democratic Kampuchea, 1978.

  • Un ulteriore risultato straordinario [della rivoluzione] è l'eliminazione dell'analfabetismo, che era una macchia sulla società vecchia. È vero che in quella società c'erano facoltà, scuole superiori, scuole secondarie e scuole elementari nelle città, ma la maggior parte del popolo nella campagna era analfabeta. Ora, abbiamo fondamentalmente risolto questo problema. Il nostro popolo può scrivere e leggere.
Another outstanding result is the basic elimination of the illiteracy which is a blemish in the former society. In that society there were indeed faculties, high schools, secondary schools and primary schools in the cities. But the majority of the people in the countryside were illiterate. Now, we have fundamentally solved this problem. Our people can read and write.
  • La nostra ambizione è di edificare una società in cui la felicità, la prosperità e l'uguaglianza prevalga per tutti, una società dove non ci sono né sfruttati né sfruttatori, e dove ognuno partecipa alla produzione e alla difesa nazionale.
Our aspiration is to edify a society where happiness, prosperity and equality prevail for everybody, a society where there are neither exploiting people nor exploited people, and where everybody participates in production works and national defence.
  • Se il popolo si impegna a fare qualcosa da solo, tutto sarà possibile. Se no, non potremmo ottenere niente al loro passo.
If the people undertake to do something by themselves, everything can be achieved, but if not, we could achieve nothing at their pace.
  • Ci sono tante ragioni che ci condussero a evacuare la popolazione da Phnom Penh e altre città.
    La prima ragione era quella economica, cioè, di assicurare i viveri ai tanti milioni di abitanti nelle città. Dopo aver lungamente preso in considerazione il problema, siamo arrivati alla conclusione che non potevamo risolvere questo problema finché una popolazione così numerosa rimaneva nelle città. Ma se avessimo evacuato questa popolazione nella compagna, nelle cooperative, quest'ultime avrebbero potuto nutrirla, poiché dispongono di risaie, strumenti di produzione, e tutto ciò di cui avesse bisogno. [...] La popolazione non avrebbe avuto alcuna fede nella rivoluzione se fosse lasciata a crepare di fame nelle città. Questa era la ragione economica.
    Connesso a questo problema economico c'era quello della difesa e della sicurezza del paese. Prima della liberazione, conoscevamo già il piano d'emergenza degli imperialist statunitensi e dei loro lacchè. Secondo questo piano, dopo la nostra vittoria e la nostra entrata in Phnom Penh, ci avrebbero creato difficoltà nell'ambito politico, militare, economico e così via per distruggere la nostra rivoluzione. Quindi, dopo aver riflettuto sulla situazione, abbiamo evacuato la popolazione delle città nella campagna, nelle cooperative, per risolvere sia il problema dei viveri e, allo stesso tempo, schiacciare in anticipo il complotto degli imperialisti americani, così che non avrebbero potuto attaccarci quando saremmo entrati a Phnom Penh.
There are many reasons which led us to evacuate the population from Phnom Penh and other cities.
The first reason was an economic one, that is to ensure food supply for many millions [of] inhabitants in the cities. After having taken the problem into much consideration, we came to the conclusion that we could not solve this problem as long as such numerous population remained in the cities. But, if we evacuated this population to the countryside, in the cooperatives, the latter could feed them for they have rice-fields, instruments of production and everything they needed. [...] If in the cities, the population died by starvation, they would not have any confidence in the revolution. Such was the economic reason.
But relating to this economic problem, there was the problem of defence and security of the country. Before liberation, we already knew the plan of defeat of the US imperialists and their lackeys. According to this plan, after our victory and when we entered into Phnom Penh, they would create difficulties to us in Phnom Penh, in the political, military, economic and other fields in order to destroy our revolution. Therefore, taking this situation into consideration, we evacuated the cities' population to the countryside, in the cooperatives, in order to solve the food problem and, at the same time, to crush beforehand the US imperialists' plan so that they could not attack us when we entered Phnom Penh.
  • Prima della liberazione, solo lo Stato usava il denaro. Lo usava per comprare vari prodotti nelle zone non ancora liberate per le necessità delle zone liberate sotto il suo controllo. Dopo queste esperienze, abbiamo chiesto il parere del popolo il quale giudicò che il denaro era inutile, poiché le cooperative erano già riuscite a gestire lo scambio dei beni fra loro. Quindi, in quel periodo, nelle zone liberate, che si estendevano lungo più del 90% del paese, con quasi cinque milioni di abitanti, avevamo già risolto questo problema. Quando la popolazione delle città fu evacuata nelle campagne, fu interamente presa in carico dalle cooperative. Questa pratica ci ha condotti a rinunciare al denaro fino ad ora. Quale sarà la situazione in futuro? Questo dipenderà dal nostro popolo. Se il popolo decide che sia necessario tornare a utilizzare il denaro, lo faremo.
Before liberation, only the State used money. It used it to buy various products in the areas not yet liberated for the needs of the liberated areas under its control. After these experiences, we asked for the people's opinion who judged that money had no utility for the cooperatives already succeeded in handling the exhange of products between themselves. Therefore, at that time, in the liberated areas, which had extended over more than 90 per cent of the country, with nearly 5 million inhabitats, we had already solved this problem. When the population of the cities were evacuated to the countryside, they were fully taken in charge by the cooperatives. This practice led us to give up the use of money up to now. What will be the situation in the future? That would depend on our people. If the people judge it is necessary to go back and use money, we shall do so.
  • Vengo da una famiglia contadina. Durante la mia infanzia, ho vissuto con i miei genitori, e li ho aiutati nei loro lavori agricoli. Dopo però, secondo le consuetudini, ho vissuto in una pagoda per imparare a scrivere e leggere. Ho trascorso sei anni in una pagoda e sono stato monaco per due anni.
I am from a peasant family, during my childhood, I lived with my parents and helped them in their agricultural works. But after, according to the customs, I lived in a pagoda to learn how to read and write. I spent six years in a pagoda and I had been a monk for two years.

[Phnom Penh]: Dept. of Press and Information, Ministry of Foreign Affairs, Democratic Kampuchea, 1978.

  • La cultura della Kampuchea Democratica è nuova: una cultura nazionale e progressista basata sulla tradizione nazionale. Delle tradizioni nazionali, manteniamo solo ciò che è progressista e utile alla nostra rivoluzione.
The culture of Democratic Kampuchea is a new one: a national and progressist culture based on national tradition. From the national traditions we keep only what is progressist and useful to our revolution.
  • Nella Kampuchea Democratica, non è il tribunale che risolve i contrasti fra il popolo, come nel vecchio regime: è il popolo stesso che risolve tutti i problemi, sia nelle fabbriche che nelle cooperative.
In Democratic Kampuchea, it is not the court, as in the former regime, which solves the contradictions among the people. It is the people who solve all the problems, in the factories as well as in the cooperatives.
  • Non abbiamo prigioni e non usiamo neppure quella parola.
We have no prison, and we do not even use that word.
  • Il 95% della popolazione gode di un miglior tenore di vita di prima. In passato, questo popolo non aveva né terra né lavoro. Costantemente spinto alla fame e sempre esposto alle malattie, doveva vendere i suoi figli, le sue figlie e persino le sue mogli. Per esso, la vita era dura e insicura. Era sottomesso all'oppressione e allo sfruttamento. Lavorava come uno schiavo, e non riceveva neppure la giusta ricompensa per il suo lavoro. Ora, il popolo è il padrone, e gode di tutti i frutti del suo lavoro. Lavora come prima, forse meno dolorosamente, ma il suo tenore di vita è molto migliore e più sicuro di prima. La sua vita familiare è stata notevolmente migliorata.
95 per cent of the population enjoy much better living conditions than in the former regime. Previously, these people had neither land nor job. Constantly driven back to starvation and always being exposed to diseases, they had to sell their sons and daughters and even their wives. For them, life was hard and was not secured. They were submitted to oppression and exploitation. They worked as slaves and did not even receive the fair counter-part of their work.
At present, they are masters and enjoy all the fruits of their work. They work as they have done previously or less painfully. But their standard of living is much better and more secured than before. Their family's life has been notably improved.
  • [...] ognuno ha il diritto di esprimere le sue proprie opinioni, che siano favorevoli o no, a favore o contro, in tutte le riunioni, su tutte le questioni.
[...] everybody has the right to put forward his opinions, favorable or not favorable, for or against, in all meetings, on all questions.
  • La Kampuchea Democratica pensa che, dal punto di vista teorico, lo Statuto delle Nazioni Unite è corretto. Ma, in pratica, il suo spirito è stato distorto dagli imperialisti e dagli espansionisti per i loro interessi e per mascherare i loro piani aggressivi e le loro interferenze contro gli altri paesi e popoli, soprattutto quelli poveri.
Democratic Kampuchea considers that from the theorical point of view, the United Nations Charter is correct. But in practice, the imperialists and expansionists have distorted the spirit of this Charter for their interests and in order to cover up their aggressive schemes and their interferences against the other countries and peoples, especially against the poor countries and peoples.

Repubblica.it, 22 ottobre 1997.

  • Io ero venuto [al potere] per portare a compimento la lotta, non per uccidere la gente. Anche adesso, può vederlo. Sono forse una persona selvaggia? La mia coscienza è pulita.
  • Il nostro movimento [Khmer Rossi] ha commesso degli errori, [ma] non avevamo altra scelta. Naturalmente dovevamo difenderci. I vietnamiti volevano assassinarmi perché sapevano che senza di me avrebbero potuto facilmente fagocitare la Cambogia.
  • Dire che milioni di persone morirono [a causa mia] è troppo. Gran parte dei cambogiani di cui si attribuisce la morte a me sono stati in realtà uccisi dai vietnamiti.
  • Non avevo dato l'ordine di uccidere quella gente, i bambini, i giovani. Per Son Sen [ministro della Difesa nonché parente di Pol Pot] e la sua famiglia, sì, sono addolorato. È stato un errore mettere in atto quel piano.

Citazioni su Pol Pot

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  • Non si sa dove sia. Forse è a Pechino, capitale protettrice dei khmeri rossi. Forse è in qualche valle sperduta ai confini con la Thailandia. Ma i suoi discepoli e amici guidano ancora la guerriglia. E qui a Phnom Penh si teme che dalla trattativa in corso tra le grandi potenze, tra la Cina e l'Unione Sovietica, scaturisca un compromesso, un accordo favorevole se non proprio a Pol Pot perlomeno ai suoi discepoli che seminano le mine invisibili. E chi garantisce che lo stesso Pol Pot non ritorni, nascosto nei loro ranghi? È l'interrogativo che si pongono gli intellettuali superstiti. (Bernardo Valli)
  • Pare che Saloth Sar fosse un bravo calciatore. Non ancora Pol Pot, per un lungo periodo di tempo. Solo Saloth Sar. Era bravo con la palla, ma aveva anche un debole per la poesia romantica francese. Paul Verlaine, Victor Hugo. E gli piaceva suonare il violino. Però in questo non era altrettanto bravo, dicono quelli che ricordano. (Peter Fröberg Idling)
  • Pol Pot, era un vero cattivo, non c'è dubbio, un'autentica incarnazione del male. (Sydney Schanberg)
  • Pol Pot, infatti, voleva ricreare le antiche glorie, voleva far risorgere la decaduta razza khmer. Ricordo questi fatti ormai lontani perché quando un cambogiano viene a trovarmi e mi esprime i suoi timori, le sue allucinazioni (Pol Pot potrebbe ritornare; Pol Pot è pronto a scendere dalle montagne) questo posto incantato, fatto per un riposo esotico, diventa subito sinistro. (Bernardo Valli)
  • Pol Pot non è Hitler, semmai è una specie di Stalin. (Roland Joffé)
  • I cinesi sostennero Pol Pot e le sue illusioni d'essere un' altro Mao Tse-tung.
  • Quello che Nixon e Kissinger avevano iniziato, venne completato da Pol Pot.
  • Sembra che Pol Pot concepisse sé stesso come un erede dell'impero di Angkor Wat, i cui sovrani regnavano da questi templi durante il decimo secolo. Nell'ideologia dei Khmer Rossi, il comunismo veniva raramente menzionato. Invece, c'era «Angka», ovvero «l'Organizzazione», che esigeva la schiavitù in una società agraria senza città o macchine.
  • A volte vedo in sogno la mia figlia prediletta, Soraya-raingsy, uccisa da Pol Pot.
  • Disse che ero un grande patriota. Poi, grazie a Voice of America, la Bbc e Radio Australia, quando incontrai Pol Pot per l'ultima volta, sapevo una cosa: era un assassino. Non quello dei miei figli. Fingeva che fossero al sicuro. Ma sapevo già che aveva ucciso dei compatrioti innocenti, quindi non potevo appoggiarlo.
  • È un uomo simpatico. Sì, simpatico. È molto educato, con maniere cortesi. Quando parla del nostro paese, lo fa bene, sul bisogno di unirci tutti, ecc. Se nessuno ti diceva che Pol Pot era Pol Pot, che era dei Khmer Rossi, se lo incontravi senza sapere chi fosse, potevi restare sedotto.
  • Fra le tribù del pacifico meridionale, la Malesia e l'Indonesia, c'è un fenomeno detto amok. Ogni tanto, il popolo viene posseduto dall'amok, e diventa violento e crudele. Anche noi cambogiani ce l'abbiamo, perché apparteniamo alla stessa famiglia di popoli oceanici. Così, Pol Pot, nel separare i contadini poveri e i giovani dai loro genitori per rieducarli in una nuova razza, una nouvelle race addestrata ad attaccare i cambogiani, creò un' amok politico e ideologico che esiste tutt'ora.
  • In ogni paese ci si trova persone crudeli che amano le stragi, e Pol Pot incoraggiò queste persone a uccidere.
  • Pol Pot e il suo gruppo non dicono di essere colpevoli, ma che sono consapevoli dei loro errori.
  • Pol Pot è uno stratega e capo militare molto, molto abile. È riuscito a trasformare le sue truppe nei migliori guerriglieri del mondo, anche migliori dei vietnamiti. Sapete, se mi permettete, da cambogiano, sono fiero di loro.
  • Pol Pot era veramente molto, ma molto crudele, così i vietnamiti avevano un ottimo pretesto per invadere: liberare la nostra nazione dal giogo di Pol Pot.
  • Sapete, a nessuno piace essere criticato o insultato, e Pol Pot non ha mai detto niente di brutto a mio riguardo. Diceva sempre cose molto, ma molto buone. Per me, era l'ospite perfetto.
  • Sapete, la situazione in Cambogia sotto Pol Pot non era poi così male per tutti. I Khmer Rossi avevano i loro sostenitori. Prendevano cura dei contadini poveri e dei giovani che avevano separato dai loro genitori. C'è ora una nuova generazione che non sa molto sugli orrori dei Khmer Rossi. Ora sono le nuove reclute.
  • Molti dicono che Pol Pot è il leader dell'Angkar ma nessuno sa chi sia quest'uomo. Si mormora che sia un soldato, che sia geniale e che sia il padre della nazione. Dicono anche che è grasso.
    Dicono che ha mantenuto segreta la propria identità per proteggersi dai sicari. Dicono che ci ha liberati dal giogo straniero e ci ha dato l'indipendenza. Dicono che Pol Pot ci fa lavorare duramente perché vuole purificare il nostro spirito e aiutarci ad andare oltre il nostro potenziale come agricoltori. Dicono che ha la faccia rotonda, le labbra piene e gli occhi gentili. Mi chiedo se quegli occhi gentili riescono a vederci morire di fame.
  • Non so che aspetto abbia, ma se è il leader dell'Angkar allora è il responsabile di tutta la nostra infelicità. Lo odio perché sta distruggendo la mia famiglia. L'odio che provo è così intenso che sembra una cosa viva. Striscia e si agita nel mio stomaco, diventando sempre più grosso. Odio gli dèi per non averci riportato Pa. Sono una bambina di neanche sette anni ma voglio uccidere Pol Pot. Non lo conosco, eppure sono sicura che sia il verme più grasso e viscido che esiste sulla faccia della terra. Sono convinta che dentro di lui viva un mostro. Morirà di una morte lenta e atroce, e prego di potervi giocare un ruolo. Detesto Pol Pot per avermi instillato un odio tanto profondo. L'odio mi dà potere e mi spaventa, perché con questo sentimento nel cuore non ho spazio per la tristezza. La tristezza mi fa venir voglia di morire dentro. La tristezza mi fa venir voglia di uccidermi per sfuggire alla disperazione della mia vita. La rabbia mi fa venir voglia di sopravvivere in modo da poter uccidere. Alimento la rabbia con immagini sanguinose del corpo assassinato di Pol Pot che viene trascinato nella polvere.
  • Ultimamente la vecchia gente al villaggio sussurra quel nome come se fosse un potente incantesimo. Nessuno sa da dove venga, chi sia o che aspetto abbia. Alcuni dicono che forse è il leader dell'Angkar, mentre altri obiettano che la dirigenza dell'Angkar è costituita da un ampio gruppo di persone.

Note

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  1. Citato in Peter Fröberg Idling, Il sorriso di Pol Pot, Iperborea, 2010, p. 78.
  2. a b (EN) Citato in Talks with the delegation of the Sweden-Kampuchea Friendship Association [August 1978] [Phnom Penh]: Dept. of Press and Information, Ministry of Foreign Affairs, Democratic Kampuchea, 1978.
  3. (EN) Citato in David Plotz, The New Pol Pot, Slate.com, 2 novembre 1997.

Voci correlate

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